A Bione con la prima Ciaspo-Lo

Gli innamorati della montagna che si rivolgono all’uso delle racchette da neve per praticare la loro passione stanno aumentando in modo esponenziale. Tanto che, complici le fioccate che quest’anno hanno interessato abbondanti anche le quote basse, l’andar per monti con le ciaspole ai piedi sta diventando una prassi che ha preso ad animare zone insolite per questo genere di attività.

Siamo in pieno “ciaspolaboom” insomma.
Ecco dunque che qualcuno si è inventato il servizio di “ciaspole a domicilio”. Una prestazione d’opera grazie alla quale il Gam Ana di Bione, in collaborazione con gli oratori della Pieve e di San Faustino, l’Amministrazione comunale, la Polisportiva, gli Alpini e i Fanti, ha potuto organizzare la prima “Ciaspo-Lo”. Si tratta di una camminata con cispole nei boschi di Bione percorrendo antiche mulattiere come la “Vià de le vache” e attraversando suggestivi pianori come il “Piano di Lo” e “Falghet”, che si concluderà con una mangiata in compagnia al prezzo di sette euro per gli adulti e cinque per i minori (escluso il noleggio delle ciaspole, per chi le vuole).

La manifestazione si svolgerà fra il pomeriggio e la sera di sabato 17 gennaio, con ritrovo all’oratorio della Pieve alle 15 e partenza alle 16. Prevede di coinvolgere per la prima edizione un centinaio di persone almeno e di utilizzare l’attrezzatura fornita “in loco” dai gestori del Blumon Break, abituali noleggiatori di attrezzatura per praticare sport sulla neve del Gaver.

“Con la difficoltà in queste settimane a trovare ciaspole nei negozi specializzati, siamo stati contattati da interi gruppi di persone interessate a percorrere i sentieri intorno a casa – conferma Gianzeno Marca al Bluomon Break -. Che ci vuole. Fatti due conti ci siamo organizzati con una sorta di noleggio mobile: basta che chiedano a noleggio una trentina di paia almeno, noi glie le portiamo e se vogliono glie le sistemiamo anche ai piedi. Poi andiamo a riprendercele”.

Quanto ci vuole?
Sei/otto euro a testa ed il divertimento è assicurato. Ci guadagna anche l’ambiente, a pensarci bene.
Ciaspolare a “chilometro zero”, infatti, oltre a far riscoprire aree naturalistiche che possono rivelarsi parecchio interessanti, permette anche di tener ferme decine di auto che andrebbero a consumar benzina e gasolio su per la montagna.

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