06 Gennaio 2007, 00.00
Bagolino
Bagolino

«Ridateci i nostri soldi»

Il sindaco di Bagolino, Marco Scalvini, si pone alla guida della schiera di Comuni vicini al Trentino, che speravano in un aiuto dai dieci milioni di euro che una legge avrebbe dovuto assegnare ai Comuni confinanti con l'area atesina.

Una «modesta proposta», racchiusa in una lunga e dettagliata lettera al sindaco di Brescia, Paolo Corsini. Con quest’arma il sindaco di Bagolino si pone alla guida della schiera di Comuni vicini al Trentino, che speravano in un aiuto dalla «Legge 266/05» e, soprattutto, dai dieci milioni di euro che essa avrebbe dovuto assegnare ai Comuni confinanti con il Trentino. I Comuni si sentono perň traditi dall’applicazione di questa legge, come abbiamo giŕ avuto modo di scrivere in queste pagine. E cosě Marco Scalvini, primo cittadino del Comune bagosso, ha preso carta e penna, indirizzando la sua missiva al suo collega del capoluogo di provincia. .
«Caro Corsini - scrive Scalvini - come certamente saprai, negli ultimi giorni di dicembre la Banca d’Italia ha provveduto ad accreditare a tutti i Comuni bresciani uno straordinario versamento di euro 4,70 per ogni residente in virtů dell’applicazione della Legge 23-12-2005 n. 266 relativa ai Fondi per Enti limitrofi alle province di Trento e Bolzano. Questi soldi, (circa sei milioni di euro distribuiti a pioggia nella sola Provincia di Brescia) sono stati stanziati nella Finanziaria 2005 del Governo Berlusconi e avevano il preciso scopo di finanziare quei Comuni lombardi e veneti che sono ubicati sulla fascia di confine con le Province Autonome di Trento e Bolzano.

«Nel caso specifico relativo alla nostra Provincia, ben 11 Comuni (Bagolino, Limone, Tremosine, Valvestino, Magasa, Idro, Breno, Cevo, Ceto, Saviore, Pontedilegno) dovevano beneficiare di questi fondi speciali per far fronte ad investimenti in strutture e servizi per i cittadini che ogni giorno convivono con la sfortunata vicinanza alla ricca e attraente terra del Trentino Alto Adige. Piccoli Comuni di montagna, svantaggiati geograficamente, lontani dalle comoditŕ con strade spesso tortuose e difficili, carenti di strutture e infrastrutture e con un costo della vita stessa certamente superiore.

«A Bagolino, per esempio, ogni operaio deve far fronte, con la stessa busta paga del suo collega di Brescia, al riscaldamento domestico dal mese di ottobre al mese di aprile, paga per ogni figlio che frequenta le scuole secondarie l’abbonamento per un pullman che ogni giorno percorre 50 Km, paga gli alimenti per un prezzo maggiorato per il trasporto della merce, rinuncia a giornate di ferie con la spesa di 20/30 euro in benzina ogni qualvolta deve recarsi nell’ospedale piů vicino (Gavardo) che dista 108 Km tra andata e ritorno.

«Ma a tutto questo va aggiunta la questione Trentino Alto Adige. Perché subito vicino e magari a pochi metri di distanza (50 metri č la distanza del ponte sul fiume Caffaro che separa il centro abitato della mia frazione di 1.600 abitanti con il centro abitato di Lodrone di Storo - Trento) trovi piccoli paesi di montagna come il tuo che perň non vivono i tuoi disagi per la fortuna di essere nella Provincia di Trento. Loro, i trentini, hanno contributi per le case, per le attivitŕ artigianali, industriali, commerciali, hanno servizi sociali e assistenziali distribuiti a tutti i Comuni sia piccoli che grandi, godono di tassazione regionale «piů bassa, sostegni economici o d’accoglienza di prim’ordine, un livello della qualitŕ della vita certamente superiore rispetto a un bresciano medio e quindi di eccellenza rispetto a un residente dei nostri piccoli paesi di montagna».

E questo č appunto il motivo che aveva spinto il Governo Berlusconi ad inserire quei fondi nella Finanziaria. dieci milioni a favore dei Comuni delle Province di Brescia, Sondrio, Verona, Vicenza e Belluno e cercare di arginare il disagio socio-economico.

«Ma purtroppo - continua Scalvini - quello che doveva essere un forte segnale di attenzione di Roma verso la periferia si č trasformato in una beffa aggiunta al danno: quei soldi da distribuire ai cittadini residenti nei nostri Comuni sono stati distribuiti a pioggia su tutta la Provincia di Brescia con un risultato che definire umiliante č ancora il termine piů positivo. Infatti a Bagolino sono arrivati 4,70 euro per cittadino come Ente limitrofo alle Province di Trento e Bolzano, proprio come Ghedi, Rezzato, Ospitaletto, Montichiari, Iseo o Brescia».

Ed ecco la proposta: «Chiedo la disponibilitŕ a far arrivare ai cittadini dei nostri 11 Comuni i soldi erroneamente distolti e assegnati a chi non puň certamente sentirsi colpito o condizionato dalla vicinanza con Trento o Bolzano. Ti chiedo cortesemente di individuare un tavolo istituzionale ed una soluzione politica cominciando proprio con te e il tuo Comune in quanto cittŕ e centro urbano piů importante della nostra Provincia e con l’esempio di Brescia poter affrontare un sereno confronto con gli altri duecento sindaci».

Non va dimenticato che, all’origine della vicenda, ci fu la minaccia di Bagolino di chiedere, con referendum popolare, l’annessione alla Provincia di Trento, con conseguente distacco dalla Regione Lombardia. La battaglia continua.

Da Giornale di Brescia


Aggiungi commento:

Vedi anche
23/04/2007 00:00

Marco Scalvini eletto coordinatore del gruppo Recoaro Terme ha salutato sabato la nascita della «Associazione dei comuni lombardo-veneti di confine con le province di Trento e Bolzano». Il sindaco di Bagolino č stato eletto coordinatore generale dell’Assemblea.

24/02/2012 08:28

58 milioni di euro ai Comuni di confine I Comuni bresciani confinanti col Trentino presto riceceranno ciascuno 359 mila euro.

21/05/2019 10:18

Finanziamenti per i Comuni di confine Anche due Comuni valsabbini tra i destinatari dei fondi stanziati all’interno del bando 2019 dal Comitato Paritetico del Fondo Comuni Confinanti. Nel bresciano arriveranno complessivamente 7,5 milioni di euro 

03/02/2007 00:00

Proposta di Arrighini per distribuire i fondi Proposta del consigliere provinciale Giulio Arrighini in merito ai 10 milioni di euro stanziati dal governo per i Comuni confinanti con le Province di Trento e di Bolzano, ritenuti svantaggiati rispetto a quelli della Regione autonoma.

03/10/2012 07:00

Fondi di confine Sono stati assegnati ai Comuni confinanti con le Regioni a Statuto autonomo i fondi "Lanzillotta-Scalvini" degli anni fra il 2008 e il 2011.




Altre da Bagolino
18/04/2024

Fondi per lo stato di emergenza dell'autunno scorso

Stanziati dal Governo, sarĂ  la Regione e il commissario straordinario a stabilire la ripartizione fra i territori coinvolti, fra i quali la Valle Sabbia

11/04/2024

Prove da 240 tonnellate

Posato il ponte Bailey sul Caffaro, ecco le prove di carico con tre autotreni in contemporanea

11/04/2024

Ciclopedonale Eridio, lavori al primo lotto

C’è voluto qualche anno, ma i lavori per la realizzazione della ciclopedonale fra Vestone e Ponte Caffaro sono cominciati

10/04/2024

Bagolino in corsa per far parte dei Borghi piĂą belli d'Italia

Passa alla fase di “verifica sul campo” il comune valsabbino, che aveva avviato il percorso per ricevere il prestigioso riconoscimento nel 2024

07/04/2024

Si ribalta con l'auto

L'incidente nel tardo pomeriggio a Ponte Caffaro. Coinvolto un giovane di 23 anni. Lunghe code lungo la strada

06/04/2024

Sci Club Bagolino protagonista al Tour du Rutor

Sulle nevi della Val d’Aosta i giovani sci alpinisti bagossi hanno raccolto ottimi risultati

05/04/2024

Ponte posato

Dopo tre giorni di lavoro, il ponte Bailey a Ponte Caffaro è stato posato

05/04/2024

Un lago bello alto

Nel fine settimana pasquale il lago d’Idro è salito di un metro: da quota 367,89 a quota 368,88 sul livello del mare, per l’esattezza. Solo ieri ha cominciato a calare

04/04/2024

Il ponte incastrato a Storo

Strada troppo stretta o eccesso d’ottimismo da parte del camionista?

04/04/2024

Terzo ponte in arrivo

Ieri sera la posa del primo trave. Ponte operativo entro fine mese