Taglio del nastro per la nuova Primaria di Roè

«È la prima volta in 26 anni di dirigenza scolastica che inauguro una nuova scuola primaria». In effetti l’inaugurazione di nuovi edifici scolastici non è un evento così frequente e la voce emozionata della dottoressa Itala Cabrini, dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Vobarno, cui fanno capo anche le scuole di Roè Volciano, tradiva l’eccezionalità dell’evento.

In tanti hanno voluto partecipare ieri mattina all’inaugurazione della nuova scuola primaria di Roè Volciano: tanti i bambini con loro genitori che volevano vedere in anteprima la nuova scuola, prima del suono della prima campanella che squillerà la prossima settimana.

Per questo evento straordinario per un comune si sono fatte le cose in grande, con la presenza della banda, il Gonfalone municipale scortato da due agenti della polizia locale in alta uniforme, il sindaco in fascia tricolore, contornato dai colleghi di giunta, e tanto

E proprio il primo cittadino di Roè Volciano, Massimo Ronchi, ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’opera portata a termine prima dell’inizio del nuovo anno scolastico: «Oggi c’è la necessità di avere strutture adeguate per la formazione delle nuove generazioni per cui l’amministrazione comunale ha affrontato un notevole impegno finanziario, di circa due milioni di euro, senza far ricorso a finanziamenti dello Stato, ma attingendo a fondi propri, e di questo andiamo particolarmente orgogliosi». Ha poi voluto ringraziare l’architetto Vecchi per la pregevole struttura, con una luminosa e sinuosa vetrata che riveste l’intero edificio, con 10 aule scolastiche, sei aule specialistiche e due di sostegno. In più una nuova sala mensa, con un nuovo servizio particolarmente richiesto dai genitori che partirà con l’inizio della scuola.

«Ricevo con orgoglio a nome degli alunni, dei genitori e degli insegnanti la nuova scuola – ha affermato la dott. Cabrini – . La nuova struttura servirà per qualificare meglio la nostra offerta formativa. L’unica cosa che ci portiamo dalla vecchia scuola è l’intitolazione a don Milani, che diede molto alla scuola con un’idea di didattica di qualità per far crescere gente che abbia la capacità di pensare».

La stessa idea è stata espressa dal dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, dott. Giuseppe Colosio, anch’egli presente all’inaugurazione, complimentandosi con il comune per il bell’edificio e per la particolare sensibilità ambientale nel realizzare l’impianto di riscaldamento e di produzione di energia elettrica.

Poi, al suono dell’inno d’Italia, il sindaco ha proceduto al taglio del nastro e, dopo la benedizione del parroco, ha invitato tutti i presenti a visitare il nuovo edificio.

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