L'opinione di Rifondazione comunista

Riceviamo e pubblichiamo volentieri anche la posizione del consigliere regionale per Rifondazione comunista Osvaldo Squassina, in merito all'accordo di programma siglato in regione

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COMUNICATO STAMPA DI OSVALDO SQUASSINA SULL’ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA VALORIZZAZIONE DEL LAGO D’IDRO.

“Con un blitz estivo la Giunta Formigoni ha siglato con i quattro Comuni rivieraschi Anfo Bagolino, Idro e Lavenone l’accordo di programma per la valorizzazione del Lago d’Idro.

E’ caduto sostanzialmente nel vuoto per responsabilità dei Sindaci e della Giunta Regionale il percorso partecipativo e democratico che avevo proposto all’Assessore all’Agricoltura Ferrazzi, insieme ad altri Consiglieri Regionali bresciani di maggioranza e di opposizione nell’ultima seduta Consigliare, che prevedeva un rinvio a settembre della stipula dell’accordo per poter discutere e valutare nella VI^ Commissione Ambiente le proposte dei Comitati che da anni si battano per la tutela del Lago e quelle avanzate dalle Amministrazioni Comunali.

Tuttavia a riguardo trovo comunque utile che la Presidente della VI^ Commissione Ambiente della Regione abbia accolto la nostra richiesta impegnandosi a fissare, gia a partire dal mese di settembre, le audizioni con i Comuni della Valle Sabbia i rappresentanti delle categorie produttive e i Comitati.

L’accordo nell’insieme contiene ancora degli aspetti da chiarire a partire dal problema della sicurezza affrontato solo in parte con realizzazione della galleria – vedi paleofrana - in quanto non c’è un intervento per consolidare la sponda sinistra del fiume e dare sicurezza per la strada di fondovalle.

Non solo ma sul fronte della tutela ambientale delle acque del Lago si indica nel 2016 la data entro la quale, attraverso studi approfonditi, si dovrebbe “rivitalizzare” il Lago omettendo in questo frangente, il riferimento a quanto previsto dalla Direttiva 2000/60/CE (25% di fosforo oltre il limite naturale).

Questo impegno è sulla carta ma io credo che nei fatti questo tipo di intervento debba essere fatto in tempi rapidi, se si vuole rilanciare l’economia e il turismo nella zona. A riguardo non è previsto nessun capitolo di spesa per lo studio delle acque del Lago ne è stato individuato chi lo deve fare

Infine la sottoscrizione dell’accordo rappresenta solo l’avvio di un percorso e non la sua conclusione perchè sono convinto che vada rilanciata la partecipazione di tutti i soggetti interessati in quanto il Lago d’Idro non è proprietà privata dei Sindaci ma è patrimonio collettivo dell’intera comunicata e della Provincia”.


Osvaldo Squassina
(Consigliere Regionale Rifondazione)

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