Acqua sul fuoco?

Erano volate parole grosse a Idro, Anfo e Bagolino. I Comitati accusavano i sindaci di condurre trattative sottobanco senza curarsi degli interessi della popolazione del lago. I sindaci avevano avuto modo di registrare pesanti offese personali, pressioni al limite dell’intimidazione.
Clima rovente insomma.
Questo accordo, che alla fine pare assai diverso dalla bozza circolata un paio di settimane fa e che aveva allarmato i Comitati, potrebbe gettarci sopra parecchia acqua.

Particolare soddisfazione è stata espressa dal sindaco Gianluigi Bonardelli, in particolare "per le garanzie contenute nell'accordo relative al recupero della balneabilità del lago".
Augusta Salvaterra soprattutto per "il mantenimento dei livelli di regolazione del lago alle quota di 368.50 e 367.20 quale livello necessario per garantire il deflusso minimo vitale nel fiume Chiese".
Il vicesindaco di Bagolino Enzo Melzani, con delega al lago, ha sottolineato "come l'accordo recepisca la proposta delle amministrazioni locali di realizzare la galleria a quota 367.20".
Il sindaco di Lavenone Claudio Zambelli ha espresso il suo compiacimento per il riconoscimento ottenuto dalle Regione sull'utilizzo del suo territorio comunale, per l'uscita della seconda galleria.
“All'unanimità i sindaci ed i gruppi consiliari di maggioranza ritengono questa una data storica per il lago” ha dichiarato Marco Scalvini.

Informato delle dichiarazioni e in attesa di poter esprimere un parere nel merito dell’accordo “lo esamineremo nei dettagli e se sarà vero quello che ci dicono ne saremo ben felici”, Gianluca Bordiga degli Amici della Terra se la prende col metodo: “Facciamo fatica a capire l’arroganza dei sindaci che ci hanno completamente ignorati, quando è chiaro che senza di noi, senza le azioni di coinvolgimento della popolazione, i presidi e le petizioni, ammesso che la fregatura non ci sia, dalla Regione non sarebbero riusciti ad ottenere questo accordo”.

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