Comuni a strategia comune

Ha avuto luogo mercoledì sera nella Casa della Valle a Nozza, il primo incontro conoscitivo nell’ambito della stesura della Valutazione Ambientale Strategica del Piano di governo del territorio dei Comuni di Anfo, Bione, Capovalle, Casto, Lavenone, Mura, Pertica Alta, Pertica Bassa e Provaglio Valsabbia.

Con questo primo incontro ha preso il via la fase di informazione e promozione del processo di pianificazione che sta coinvolgendo 9 Comuni della Valle Sabbia, chiamati alla redazione dei Piani di Governo del Territorio (Pgt.) che sono destinati a disegnare il futuro urbanistico di una vasta area, per lo più montana, della Valle del Chiese.
La Comunità Montana, in collaborazione con la società di Servizi Secoval, si è impegnata ad incoraggiare la partecipazione dei cittadini e delle Associazioni con il preciso intento di facilitare la comprensione degli aspetti tecnici e procedurali del lavoro e soprattutto per costituire uno spazio pubblico di ragionamento sui criteri e gli obiettivi della pianificazione di dimensione comprensoriale.

Occorre che la pianificazione urbanistica venga ripensata quale strumento capace di far emergere la dimensione strategica delle politiche territoriali, portando al centro il rilancio economico e strutturale del territorio – hanno affermato gli architetti Cantarelli, Rubagotti e Anelotti, dello studio associato di Brescia -, il percorso passa necessariamente attraverso il riconoscimento delle realtà locali, delle peculiarità e criticità, e la successiva individuazione di azioni utili alla valorizzazione delle potenzialità del territorio e di tutte le risorse, soprattutto ambientali, capaci di riqualificarlo”.

Durante la serata, particolare risalto è stato dato all’illustrazione del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (Vas) che deve supportare il lavoro di pianificazione e contribuire ad orientare le scelte dei Piani verso il rispetto dell’ambiente. Il percorso di Vas, coordinato e redatto da Secoval e dalla dott. Emanuela Lombardi, interviene nel processo decisionale della pianificazione, individuando gli aspetti di criticità e le modalità per il contenimento degli impatti.

Numerosi i contributi al dibattito, che ha visto la partecipazione di numerose Associazioni dei 9 Comuni che hanno risposto in maniera positiva all’invito.
Da questo momento in poi, le Amministrazioni Comunali, i cittadini e le Associazioni che li rappresentano, sono chiamati ad assumersi una notevole responsabilità nello spirito di partecipazione costruttiva su cui si fonda il processo di redazione dei Pgt.
Solo così è possibile formulare le migliori strategie per il futuro sostenibile del nostro territorio, costruire decisioni partecipate e attuare interventi condivisi.

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