Un campo da cricket nel paese dell’acciaio

Negli ultimi anni anche il volto di Odolo è cambiato notevolmente dal punto di vista antropologico: sono arrivati molti lavoratori stranieri che hanno portato le rispettive abitudini anche sportive, e così, nel cuore della Conca d’Oro, grazie agli immigrati pakistani è stato aperto uno spazio nel quale è possibile giocare a cricket.
Dopo quasi 40 anni trascorsi assistendo a un calo costante della popolazione, oggi Odolo assiste a una ripresa demografica (il paese supera di nuovo, come nel 1971, la quota di 2.000 abitanti) e a una pratica sportiva inusuale da queste parti: l’antenato complesso del baseball ha preso piede nel parco «Rinascita».
Negli anni ’70 del secolo scorso Odolo, che stava per assumere lo status di una tra le capitali più produttive del Paese con le sue «sette sorelle» (7 acciaierie che producevano a pieno regime), viveva anche i tempi del boom demografico, e aveva superato la storica quota dei 2.000 abitanti partendo dagli 817 di soli 20 anni prima: un incremento di quasi il 250%.
Poi, a causa sia della crisi del settore acciaiero (tre aziende hanno chiuso, e una si è riconvertita), e dell’appellativo di «paese dei fumi», molti odolesi residenti hanno preferito emigrare in altre realtà anche vicine, come Sabbio Chiese o gli altri paesi della Conca d’Oro. L’esodo è continuato a lungo, con un calo costante. Fino a qualche tempo fa, quando il trend ha iniziato timidamente a invertirsi.
E fino allo scorso mese di giugno, quando l’anagrafe odolese ha registrato, dopo il censimento del 2001 che contava 1.904 abitanti, il superamento di quota duemila.
«Un incremento della popolazione - spiega l’assessore odolese Nicola Bianco Speroni - che sembra dato, proprio come allora anche se con dimensioni ben diverse, dal trend positivo segnato dell’economia siderurgica. Con una distinzione: se negli anni ’60 e ’70 gli immigrati arrivavano da ogni parte d’Italia, e in particolare da Sardegna e Meridione, oggi la maggioranza dei nuovi residenti è costituita da lavoratori stranieri, con una prevalenza dei marocchini (sono oltre la metà) e pakistani (il 15%). Oggi gli stranieri superano il 20% della popolazione totale».
L’arrivo di questi nuovi cittadini ha portato alla rinascita del centro storico, dei giardini pubblici e degli spazi gioco per i bambini. «E si assiste al recupero delle case più vecchie, disabitate da anni - conclude l’assessore -. Inoltre, oltre all’apertura di un nuovo negozio che vende gelato artigianale, nel del parco Rinascita è arrivato il campo da cricket allestito dai pakistani odolesi».

di Massimo Pasinetti da Bresciaoggi

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