Il Garda torna a tremare

Il Garda torna a tremare. I sismografi hanno registrato, alle 5.51 e 40 secondi di ieri mattina, una scossa con magnitudo pari a 3,5 gradi della scala Richter. L’epicentro è stato registrato nella zona a cavallo tra il Garda e la Valsabbia, tra i comuni di Salò, Gardone Riviera e Roè Volciano. Fortunatamente non si segnalano danni a cose o persone, ma per molti è stato un brusco risveglio.
La memoria è corsa subito a quella terribile notte del 24 novembre del 2004, quando la terra tremò per 25 lunghissimi secondi. Sono 10 i Comuni che, secondo i dati diffusi dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si trovano ad un raggio inferiore ai 10 chilometri dall’epicentro: Capovalle, Gardone Riviera, Gargnano, Idro, Roè Vociano, Salò, San Felice del Benaco, Toscolano Maderno, Valvestino e Vobarno.
La profondità del sisma è stata registrata a soli 2,2 chilometri dalla superficie. A quell’ora nella zona a cavallo tra il Garda e la Valle Sabbia la maggior parte delle persone era ancora a letto.
E per molti il risveglio non è stato dei più piacevoli. Si è prima percepito un boato, che a molti ha fatto pensare ad un tuono che annunciava l’ennesimo temporale. Poi però, seppur per pochi secondi, il tremore della terra ha chiaramente fatto capire a tutti che si trattava di un terremoto. La scossa ondulatoria è durata pochissimi secondi, ma è bastata per terrorizzare gli abitanti della zona. In molti si sono riversati subito in strada, colti dal panico e dal timore che la terra potesse tremare di nuovo. Fortunatamente non è successo. Ma la scossa di ieri mattina, giunta a poche settimane di distanza da altri sussulti che avevano destato un certo allarme da queste parti, è l’ennesima conferma dell’elevata sismicità della zona. Certo è che la sensazione di impotenza che si prova in occasione di questi eventi, pur di lieve intensità come quello di ieri, gettano nel panico chi li subisce.
Numerosi i gardesani e i valsabbini che ieri hanno lasciato la propria testimonianza sui blog dei siti di appassionati di geofisica, che le gente del posto aveva imparato a frequentare, suo malgrado, nel 2004.
«Poco prima delle 6 - scrive Marco di Manerba - ero nel dormiveglia, quando ho sentito un botto e mi sono svegliato, memore del 2004. Ho avvertito la scossa ondulatoria, ho svegliato moglie e figlio e siamo finiti in giardino».
Un residente a Trobiolo, località di Roè Vociano, scrive: «Scossa ondulatoria abbastanza forte da farci uscire di casa, visto i ricordi del 2004. Fortunatamente un incubo breve». Luca di Campoverde (Salò) annota: «Scossa di pochi secondi, ma avvertita net-tamente! Nessun danno, ma sono corso comunque in giardino». Edy di Canneto, frazione di Villanuova: «Ho pensato: ci risiamo! Siamo usciti tutti dalle case, grande paura, ma niente danni». Dario di Raffa di Puegnago: «Mi sono svegliato di soprassalto. Poi ho percepito il movimento ondulatorio e sentito la credenza che vibrava».

di Simone Bottura dal Giornale di Brescia

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