Ci risiamo con gli allagamenti

Così ieri ai Tormini, dove l’acqua si è accumulata cominciando a salire nel sottopasso che, al di sotto del livello del Chiese, permette a chi discende la Valle lungo la Variante di immettersi nella 45Bis, o di uscirne a Villanuova.

Così lungo la 45Bis nel tristemente famoso sottopasso di Prevalle, dove per mezz’ora almeno due pattuglie della Stradale, una dalla parte di Salò e l’altra dalla parte di Brescia, hanno tenuto fermo il traffico per evitare che le auto potessero impantanarsi nell’acqua, che nel frattempo era salita di livello per alcune decine di centimetri.

Ci sono due semafori a segnalare il rischio in quel punto nevralgico: normalmente sono spenti; scatta il rosso da una parte e dall’altra quando l’acqua sale e chi passa lo fa a suo rischio e pericolo; lampeggia giallo quando il livello torna a scendere ed è comunque necessario percorrere quel tratto di strada con estrema precauzione.

Così almeno dovrebbe funzionare la segnalazione dell’emergenza, ancora necessaria nonostante negli anni scorsi siano stati interrati enormi vasconi e potenziate le idrovore, proprio per scongiurare pericolosi allagamenti.

Anche ieri però qualcuno, nonostante tutte le precauzioni, ci è finito dentro in quell’acqua alta.
A testimoniarlo alcune auto in panne ed il paramotore in plastica perso a causa dell’attrito con l’acqua da una delle autovetture, rimasto appoggiato al muro anche una volta tornato il sole.

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