Niente messa alla Madonnina dei Sentieri

Da ben 22 anni è stato un appuntamento inderogabile della terza domenica di luglio quello a Bocca Cablone, sul confine di Bondone e della Valvestino, presso la Madonnina dei Sentieri posta in ricordo del missionario bondonese Padre Faustino Cimarolli, che ha speso la sua vita per i più poveri sulle Ande in Perù e nel 1995. Ammalato, ha voluto ritornare e morire tra la sua gente.

Si sarebbe tenuto oggi, ma quest’anno, per l’emergenza coronavirus, l’appuntamento è saltato.

Negli anni, sempre più numerosa la gente che è salita lassù a pregare: i valligiani della Valvestino e quelli di Bondone e Baitoni che la sentono come la loro “Protettrice dei monti”... Tutto l'anno il viandante che passa lassù si ferma a pregare e a onorare quella piccola statuetta bianca della Madonna con Gesù Bambino in braccio, che è lì rassicurante e protettiva.

L'anno scorso è stato un appuntamento doloroso, ma allo stesso tempo confortante e fiducioso. Un atto vandalico sacrilego e vile aveva deturpata e decapitata la venerata Madonnina dei Sentieri.

Alla presenza di Padre Marcello Corazzola è stata benedetta la nuova statua, davanti a tanti partecipanti.

Tante le testimonianze di biasimo per il gesto inqualificabile, ma anche di amore e affetto nel riposizionare subito una statua uguale alla precedente, acquistata con varie donazioni, insieme a quelle dei parenti di Padre Faustino.

Le generose offerte dei presenti che ogni anno assistono alla santa messa sono devolute subito ai Missionari del confratello Padre Faustino, la Congregazione San Giuseppe Marello, con sede in Asti.

Quest'anno un ricordo particolare sarebbe stato dedicato a Monsignor Dante Frasnelli, vescovo emerito di Huari, scomparso in gennaio a quasi 95 anni. Anche lui, anni fa, era salito a celebrare presso la Madonnina dei Sentieri.

Nativo di Dardine, in Val di Non, con Padre Faustino ha diviso tanti anni di missione in Perù, girando a cavallo sulle Ande, per giorni, per portare la parola di Dio ai loro fedeli.
Raccontavano che spesso dovevano percorrere due giorni di cavallo tra un paese e l'altro.

Il funerale di Monsignor Dante, dopo il saluto a Lima, a Huari è durato per una settimana e due nipoti partiti dalla val di Non, sono stati testimoni di quanto il popolo peruviano voleva bene al loro Vescovo, e di quanto lo venerano e lo pregano.

Innumerevoli le opere sociali, che stanno a testimoniare l'intraprendenza di Monsignor Dante per aiutare i più poveri.
Tra i tanti aiuti che riceveva dall'Italia, vanno ricordati quelli dell'associazione “ACA DE VITA” della Val di Non... in denaro e manodopera dei volontari che si recavano in Perù a lavorare.

L'anno scorso alla Madonnina dei Sentieri era presente con la sua signora Flora anche il nipote Guido Larcher di Taio. Egli è rimasto in contatto costante con lo zio monsignor Dante con le attuali ultime tecnologie, fino a poco prima della sua morte.

Sante Messe in suo suffragio sono state celebrate da don Andrea Fava, che guida l''unità pastorale “Madonna dell'Aiuto”, di cui fa parte anche Bondone e Baitoni.

Causa Covid-19, il 23° appuntamento a Bocca Cablone alla Madonnina dei Sentieri è rinviato alla terza domenica di luglio 2021... ma la Madonnina dei sentieri non rimarrà sola neanche oggi... ci sono già quelli che di buon mattino presto, si stanno incamminando sulla vecchia mulattiera della prima guerra mondiale, per andarla a trovare e pregare!

Chiudo con queste mie brevi strofe: Cara Madonnina dei Sentieri, sei stata posta ventitré anni fa qui a Bocca Cablone, per ricordare il nostro Missionario Trentino Padre Faustino. Laggiù in Perù egli ha donato la sua vita ai più poveri del popolo Andino... ora Lui è lassù in cielo a Te vicino.
Preghiamo che protegga le nostre famiglie, i nostri giovani e tutti noi, che abbiamo bisogna del tuo aiuto Divino...AVE...


Nelle foto (di Angela Grillo e Paolo Capelli):
1 anno 2006 monsignor Dante Frasnelli con Padre Faustino e don Palmiro
2 fotocomposizione Madonnina dei Sentieri
3 Alpini e Alpini di Dio: padre Bernardino Filosi, monsignor Dalponte, padre Piscopo superiore degli Oblati, padre Marcello Corazzola, il sindaco Graziano Scalmazzini, Angelo Cimarolli
4 don Andrea Fava, padre Marcello Corazzola, alpino Pietro Salvotelli

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