01 Luglio 2020, 07.00
Gavardo Valsabbia Garda
Depuratore del Garda

«Lo scenario Gavardo e Montichiari non è affatto la soluzione migliore»

di Cesare Fumana

Lo evidenziano due studi realizzati dalle due Amministrazioni comunali e dalle associazioni ambientaliste, inviati al ministero dell’Ambiente come osservazioni per il tavolo tecnico


Sono due studi corposi e dettagliati quelli inviati da una parte dai Comuni di Gavardo e Montichiari e dall’altra dai comitati ambientalisti al ministro dell’Ambiente Raffaele Costa, in merito alle osservazioni del tavolo tecnico a latere della cabina di regia per le nuove opere per il collettamento e la depurazione del lago di Garda.

Ieri, una conferenza stampa in streaming, alla presenza degli amministratori comunali e dei tecnici che hanno redatto gli studi, ne ha illustrato le risultanze.

In premessa i sindaci di Gavardo e Montichiari, Davide Comaglio e Marco Togni, hanno illustrato l’iter procedurale fin qui seguito per far valere le loro ragioni di netta contrarietà al progetto di Acque Bresciane che vede la realizzazione di due maxi depuratori, rispettivamente a Gavardo e a Montichiari, più una parte dei reflui del basso lago (Desenzano e Sirmione) a Peschiera del Garda.

«Quello che è emerso fin da subito riguardo al progetto presentato da Acque Bresciane – sottolinea Comaglio – è l’assoluta discrezionalità dei criteri utilizzati per individuare, fra i quattro scenari presi in considerazione, quello migliore. Inoltre non sono stati presi in considerazioni altre alternative che prevedessero che i reflui rimanessero nel bacino del Garda.

Lo studio fatto realizzare per conto dei Comuni da Algebra srl e Studio Sanitas srl doveva rispondere in merito ai “possibili impatti ambientali delle opere di cui all’oggetto sui corpi idrici recettori” e “acquisire informazioni sugli aspetti ambientali che le nuove opere di collettamento e depurazione previste nella parte Bresciana avranno sui corpi idrici recettori, in particolare sul fiume Chiese”.

Dati insufficienti
I tecnici hanno messo in evidenza che i documenti relativi al progetto finora presentato e lo studio di fattibilità dell’Università di Brescia non forniscono dati sufficienti per un’analisi corretta per la valutazione delle opere.

In particolare non sono stati presi in considerazione gli impatti reali e diretti nel fiume Chiese: dalle valutazioni condotte rispetto agli impatti ambientali, economici ed ecologici, alla luce delle quattro ipotesi previste, è emerso che la soluzione progettuale meno idonea è proprio quella relativa allo Scenario 4 (Peschiera + Montichiari + Gavardo).

In particolare l’ing. Magro dello studio Algebra, ha sottolineato che «per quanto riguarda l’impatto ambientale bisogna considerare il “cumulo degli impatti” e nel caso di Montichiari è enorme, vista la situazione di criticità ambientale di quel comune, un caso unico in tutta Europa».

Dalla comparazione delle diverse alternative, considerando sia gli aspetti tecnici sia ambientali, la soluzione migliore risulta essere quella di un ampliamento del depuratore di Peschiera.


Falsata comparazione e condotta sublacuale

Luca Bonetti di Eco Sanitas ha evidenziato come questo emerga anche dallo studio Bertanza dell’università di Brescia del 2019.
«Ma per la scelta dello schema migliore – ha evidenziato –, oltre ai 10 parametri richiesti dalla normativa regionale, ne sono stati aggiunti altri due: ovvero “estensione della rete di collettamento” e “tempi per dismissione collettore sublacuale”, e di conseguenza viene falsata la comparazione»

In merito alla questione sublacuale, poi, i sindaci, così come le associazioni ambientaliste, hanno evidenziato che se fosse davvero un problema urgente sarebbe da risolvere subito, senza aspettare 10 anni, il tempo previsto per la realizzazione di questo progetto.


I corpi recettori

Un’altra questione presa in considerazione dello studio dei Comuni è quella della comparazione fra i corpi recettori, ovvero il fiume Mincio e il fiume Chiese.

Quello che è evidente – hanno detto gli esperti – è che il Mincio, che da quasi 40 anni riceve l’acqua depurata da Peschiera, non ha subito alcuna conseguenza; viceversa il Chiese è un fiume che soffre di numerosi criticità ambientali: fra questi la presenza di impianti di depurazione non a norma che scaricano già nel fiume (ad es. Muscoline e Vobarno); un eccessivo prelievo irriguo; un problema di infiltrazione dell’acqua nell’alveo che fa a finire nella falda sottostante, nella zona da Ponte San Marco in giù.

Se dovesse ricevere dell’acqua depurata, che ha una presenza di azoto di 10 volte il livello normale, aggraverebbe un problema già presente in quella zona relativo alla presenza di nitrati.
Anche per quanto l’uso irriguo, l’acqua depurata sarebbe l’1 o 2% in più rispetto a quella normale, quindi un aumento irrisorio.

Costi esorbitanti in bolletta

Infine, lo studio fa una comparazione dei costi, sia di realizzazione sia di gestione: solo l’impianto di pompaggio necessario per far superare il dislivello dei reflui da Salò a Tormini, di 130 metri, avrebbe un extracosto di un milione di euro all’anno che verrebbe spalmato sulle bollette di tutti i bresciani.

La scelta peggiore

Per tutte queste ragioni, la soluzione prevista dal progetto di realizzare i due depuratori per i reflui dei Comuni del Garda a Gavardo e Montichiari non risulta la soluzione migliori sia dal punto di vista ambientale sia economico.
«Emerge con chiarezza – ha concluso Comaglio – che la soluzione migliore sia quella di un adeguamento del depuratore di Peschiera, sia con una nuova sublacuale sia con un nuovo collettore che costeggi il lago».

La speranza dei sindaci è che il ministro prenda in esame gli studi eseguiti e con obiettività riveda il progetto: «Alla luce delle risultanze prodotte e formulate – affermano i due primi cittadini –, riteniamo che il Ministero (che riveste un ruolo chiave in questo progetto sia per la parte ambientale ma anche in quella finanziaria dato che eroga un contributo di 100 milioni di euro) non possa che ammettere le carenze del progetto di fattibilità tecnico ed economica e debba ora riconsiderare da capo l’intera operazione».

Entrambi i documenti sono stati pubblicati sui siti dei Comuni di Gavardo e Montichiari e inviati ai sindaci dell’asta del Chiese che si oppongono all’attuale progetto.




Vedi anche
28/10/2020 10:21

Comitati e associazioni contro il depuratore La lotta alla realizzazione del maxi depuratore a Gavardo e Montichiari continua. Organizzate una serie di conferenze stampa per ribadire il “no” allo scarico dei reflui del Garda nel fiume Chiese

24/09/2020 09:39

Depuratore, la Cabina di Regia conferma Gavardo Il maxi depuratore sul fiume Chiese si farà, a cominciare dall'impianto di Gavardo. È quanto deciso dalla Cabina di Regia, che non avrebbe rilevato criticità tali da compromettere la validità del progetto

06/10/2020 07:00

Tavolo tecnico, «nessun problema ambientale» Le conclusioni del Tavolo tecnico, che vagliava gli effetti ambientali dei depuratori in progetto a Gavardo e Montichiari, per il Ministero dell'Ambiente non hanno evidenziato problemi per gli scarichi nel Chiese. Ignorati i punti salienti degli studi dei Comuni

13/09/2021 09:34

Il caso del depuratore approda a Bruxelles Sollevata dall’europarlamentare dei Verdi Eleonora Evi, la questione della realizzazione del doppio depuratore a Gavardo e Montichiari è giunta in Commissione Europea

08/09/2023 09:51

Avanti tutta Dopo la Cabina di Regia convocata ieri in Prefettura arriva il via libera del Governo alla realizzazione del doppio depuratore del Garda con scarico dei reflui nel Chiese. Entro ottobre l'affidamento dell'incarico per la progettazione definitiva




Altre da Valsabbia
25/04/2024

Tutto pronto per la Festa di Maggio

Da sabato 27 aprile a mercoledì 1 maggio il Centro sportivo di Gavardo ospiterà la 66° edizione della fiera, la 2a edizione della rassegna editoriale “Un ponte di libri”, la mostra del marmo, la mostra dedicata ai 100 anni + 1 dell’Aeronautica Militare e la festa delle associazioni gavardesi e molto altro

24/04/2024

Approvato il bilancio dei record

Utile netto di 50,1 milioni di euro (+21%) con “Roe” oltre il 13%. Dividendo unitario in distribuzione pari a 0,5 euro per azione. Entrano i nuovi consiglieri Marcella Caradonna e Tonino Fornari. Confermato Mauro Giorgio Vivenzi alla presidenza del Collegio sindacale

24/04/2024

25 Aprile, la Festa della Liberazione in Valle Sabbia

Le cerimonie di commemorazione e i momenti di festa per il 79° Anniversario della Liberazione nei comuni valsabbini e limitrofi

24/04/2024

Strabilio festival: un'esperienza che delizierà gli spettatori di tutte le età

Il countdown per l'inizio dello Strabilio Festival è iniziato. Da giugno ad agosto, la Valle Sabbia e il basso Garda saranno pervasi da spettacoli di circo contemporaneo e magia

23/04/2024

Settimana Mondiale dell'Immunizzazione, porte aperte per le vaccinazioni gratuite

Asst Garda apre le porte dei suoi centri vaccinali per offrire alla popolazione gratuitamente le vaccinazioni per prevenire le malattie infettive in particolare il morbillo e la pertosse

23/04/2024

Quasi 100 anni per A.C. Gavardo

Un impegno che arriva a toccare il secolo, quest'anno l'associazione calcistica gavardese firmerà con orgoglio il raggiungimento di un traguardo, letteralmente, epocale

22/04/2024

Synlab, si riparte

In merito al ripristino graduale dei servizi Synlab a seguito dell’attacco hacker subito lo scorso 18 aprile, Synlab fa sapere che al Santa Maria di Vobarno sono al momento bloccate solo le prenotazioni per gli esami radiologici

22/04/2024

Gino Bartali, l'eroe silenzioso

Per la rassegna “Altri Sguardi” questo mercoledì, 24 aprile, Federica Molteni in scena nello spettacolo dedicato al ciclista italiano che salvò centinaia di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale

21/04/2024

Una galleria per la Gardesana

Una soluzione agli infiniti problemi di circolazione del tratto Gargnano - Tignale? Forse, si muovono i primi passi per il progetto con inizio appalto per il 2025

21/04/2024

Un, due, tre...Musei, alla scoperta delle meraviglie artistiche nel territorio

L’Associazione Abbonamento Musei, realtà no profit, quest’anno regalerà alle famiglie e ai loro bambini, dai 6 ai 13 anni che frequentano gli oratori, 16.000 abbonamenti per scoprire insieme l’inestimabile ricchezza del patrimonio artistico regionale