Rinnovo cariche al CediS

Questo giovedì sera alle 20 il termine ultimo per  raccogliere il pronunciamento dei soci dentro le tre buste.
“Finora – rispondeva alle 15 di ieri molto cortesemente il direttore Massimo Pelanda -  hanno depositato il bustone circa 700  soci  su  3200 dopo di che stasera   (giovedì 25 giugno) alle 20 la chiusura: quindi il tutto  traslocherà in Via Segantini  per spoglio e   disbrigo  delle formalità”.

Fra i candidati alla guida del CediS c’è anche Mauro Ferretti.

Ferretti, con un lungo curriculum ed esperienze    a più livelli, si  è riproposto  un po' a sorpresa    a ricandidarsi alla presidenza del Consorzio elettrico di Storo,  realtà (unica ancora rimasta in mano storesi)  che aveva già retto per dodici anni  sino all'estate 2012,  a cui  ha fatto  poi seguito prima il commissariamento (Postal e Ravagni) e poi la nomina dell'attuale presidente. 

Allora Ferretti   quali  sono le motivazioni alla base della sua  ricandidatura?
Vedo nel CediS un’azienda con enormi potenzialità: vorrei vedere l’azienda CediS innovativa, propositiva e proiettata verso il futuro. La vorrei vedere dinamica e generatrice di opportunità per il territorio. E’ inoltre la risposta concreta alle tante richieste dei soci di riprendere le redini dell’azienda CediS.
Nei miei precedenti mandati abbiamo fatto investimenti importanti: si dovevano fare in quel momento, poiché i benefici erano massimi. All'epoca  siamo riusciti a diversificare, realizzare opere importanti, potenziare e creare nuovi assets e business units”.

I risultati e i numeri che vanta oggi il Cedis  hanno qualcosa   di suo ingegnere?
Come da progetto e visione programmata, il capitale CEdiS è cresciuto, e ovviamente, il debito è sceso; segno tangibile della qualità degli investimenti.
Se i soci del Cedis oggi possono godere di benefici, è perché in precedenza qualcuno ha fatto operazioni importanti e lungimiranti. Indiscutibilmente se allora non avessimo investito, gli utili (ma soprattutto il cash flow) oggi non sarebbero così importanti, avremmo 7 posti lavoro in meno, e lo sconto riservato al socio si sarebbe ridotto di molto”.

Cosa vorrebbe fare Ferretti  qualora avesse l'opportunità di rientrare?
Se  dovessi ritornare  alla guida di questa azienda sarà nell’ottica di imprenditore d’azienda e non amministratore di uno schieramento politico.
Forse questa scelta non mi favorirà ma non importa,  è e resta  un punto imprescindibile.
A questo punto  preferirei  non  anticipare strategie o scelte ma è chiaro che le parole chiave saranno: innovazione, novità, opportunità e crescita per il territorio, vantaggi per i soci. Lascio l’opportunità nelle mani del socio”.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Vedi anche