Una nuova casa per le bovine del Ronchi

Anche in periodo di pandemia l'agricoltura valsabbina non si è fermata e a Serle abbiamo potuto registrare un nuovo investimento da parte di uno dei soci del Caseificio Sociale Valsabbino di Sabbio Chiese.

Ruggero Ronchi, infatti, ha pensato bene di realizzare un nuovo stabile a Castello di Serle: una stalla moderna per le sue bovine da latte.
Una scelta che va incontro al futuro, anche a quello del figlio Andrea, che ha deciso di continuare il lavoro del padre.

E quando c’è stato da spostare gli animali, effettuando una transumanza di pochi chilometri, gli amici agricoltori valsabbini, anche loro soci del Caseificio, custodi dei nostri prati e dei nostri boschi, gli hanno dato una mano.

E loro, le mucche?
Si guardavano in giro curiose. In poco tempo si abitueranno alla nuova sala mungitura, al confort di abbeveratoi abbondanti, cuccette morbide e spaziose. Addirittura, nella nuova casa, c’è una grande spazzola dove potranno a turno grattarsi la schiena (in una delle foto la sta provando il mitico Armando).

«La spesa per il benessere dei nostri animali è la miglior cosa da fare per garantire produzione e qualità del latte, che in tutta la filiera controllata determina la bontà dei nostri prodotti, che non solo fan bene al palato, ma anche al territorio – ha commentato il presidente del Caseificio Valsabbino William Donini -, perche è grazie al ritorno economico del caseificio se i nostri agricoltori continueranno a fare il loro duro lavoro».

Oggi il caseificio conta 15 soci e nelle loro stalle ci sono circa 1000 bovinigestendo circa 1000 ettari di territorio: la metà vacche in mungitura, il resto manze e manzette,
E in aggiunta alla rete degli allevatori ci sono anche 15 dipendenti del caseificio, che ogni giorno lavorano per rendere possibile tutto il ciclo: dalla raccolta del latte alla sua trasformazione, alla vendita finale.

Buon lavoro a tutti, grazie a voi la Valle Sabbia è certo più ricca e più sana.

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