La toppa è peggio... dello spinello

I carabinieri della Stazione di Sabbio Chiese, ieri sera, su segnalazione di auto sospetta in centro al paese da parte di un cittadino, hanno deciso di controllare chi c’era dentro.

Uno dei militari si è quindi avvicinato al guidatore per chiedere i documenti e questi ha ingranato la marcia trascinando il carabiniere per alcuni metri col braccio impigliato nel finestrino.

Per fortuna il militare ha riportato solo leggere lesioni e ha proceduto unitamente al collega all’identificazione del fuggitivo attraverso la targa dell’auto.
Così i militari si sono presentati presso l’abitazione dell’uomo, identificato in un 33nne di Sabbio, il quale dopo aver inizialmente respinto ogni accusa ha ammesso di essere stato lui alla guida dell’auto.

Nell’entrare in casa del controllato, i carabinieri hanno sentito un forte odore di marijuana ed hanno quindi perquisito l’abitazione, rinvenendo sostanza in quantità tale da essere considerata per uso personale. Per questo ritrovamento l’uomo sarà segnalato all’autorità amministrativa e forse  era proprio questo il motivo della fuga.

Il risultato è che il 33enne è stato però arrestato ed accusato di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.
Sottoposto a rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto un rinvio dell’udienza a giugno, intimando all’uomo di risarcire il danno patito all’Arma dei Carabinieri ed al militare ferito, che ha riportato lesioni giudicate guaribili in venti giorni salvo complicazioni.

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