Confortanti i dati dei primi sei mesi

I valori del PM10 registrati dalla centralina fissa collocata nel centro del paese confermano che il trend di miglioramento della qualità dell’aria a Odolo si consolida. Cala il numero di giorni nell’arco dell’anno che vedono raggiunto o superato il livello di attenzione di 50 mgc/mc: 34 nei primi sei mesi del 2008, erano stati 56 nel 2007 e 63 nel 2006 e quando si verifica il picco di concentrazione di sostanze inquinanti perdura per un tempo sempre inferiore. 120 il valore massimo registrato il 22 febbraio 2008 dalla centralina di Odolo, contro un picco massimo di 212 registrato a Sarezzo, 189 a Rezzato e 179 a Brescia.

“Grazie certamente anche alla primavera piovosa da tre mesi non si registrano valori neppure vicini alla soglia di attenzione – conferma soddisfatto il sindaco Fausto Cassetti - tre mesi di aria pulita che lasciano presupporre ancora una buona estate da godere all’aria aperta”. Prosegue intanto la verifica degli adeguamenti alle prescrizioni ambientali imposte alle aziende del paese, ma si sono rivelate alquanto interessanti e sorprendenti anche le raccomandazioni suggerite da Gianfranco Bertani - Unità Organizzativa Prevenzione della Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia - per suggerire alla popolazione alcuni comportamenti virtuosi in grado di contenere le emissioni inquinanti: limitare l’utilizzo della legna per il riscaldamento domestico; massima attenzione allo spegnimento dei motori di pullman e camion durante le soste, in particolare nelle zone abitate; evitare di riscaldare i motori da fermi, ma partire subito con guida non aggressiva; evitare combustioni all’aperto, in particolare nel settore agricolo e nell’edilizia.

“Un’ora di caminetto che brucia legna – ha sottolineato Bertani - produce una quantità di PM10 pari a quella prodotta da una caldaia a metano in una intera stagione”.

Prosegue intanto fino a fine mese presso il Municipio la distribuzione gratuita ai cittadini delle lampadine a basso consumo energetico.

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