16 Febbraio 2020, 20.18
Lettere

Ancora sul libro di Dario Collio

di Dru

Ho letto di Guido Assoni e de Leretico i due articoli appena pubblicati intorno il libro di Collio Dario (mio zio) e ci ho visto da subito un lavoro piuttosto muscolare che intellettuale, nelle critiche esposte...


...Una certa reverenza dovuta al potere del Bonomi, perché il potere va sempre attaccato se si vuol esser potenti, e una confusione, per altro mai celata, di cosa significhi STORIA.

Un bambino cresce credendo che i fatti siano verità, è il periodo teologico dell’evoluzione umana e di pensiero.

Mio padre mi disse un giorno, quando ero ancora piccolo, che nel lago viveva l’Idra dalle sette teste; sapete, io la potevo identificare nettamente con le sue lucide scaglie. Fu uno stratagemma perfido che gli adulti inventano per ottenere qualcosa, in questo caso  per tenermi lontano dal lago.

Poi, crescendo, il bimbo diventato uomo mette in dubbio i fatti, è il periodo filosofico o detto anche della ragione. Ricordo quando quel fatto, quelle scaglie che ancora oggi vedo affiorare sulla superficie del lago, tanto è potente la teologia, non lo identificavo più all’Idra, ragionavo appunto sul fatto in sé, e non più perché creduto tale, e mettevo dunque in forse il mio giudizio, prodotto dalla sacralità della voce di mio padre nel mio (ma di tutti)periodo teologico della STORIA che vi sto raccontando.

Infine il periodo scientifico
, il periodo in cui i fatti sono ipotesi con alto grado di certezza se la teoria è suffragata dai riscontri e basso grado di certezza se i riscontri la negano.

In definitiva nella “mia” STORIA, nel periodo scientifico, che l’Idra dalle sette teste, che io identifico in quelle scaglie nel periodo teologico e poi nego nel periodo filosofico,  sia o non sia, diventa e resta una interpretazione senza alcun riscontro a suffragio.

E di più, se avete approfondito il pensiero, il riscontro stesso non è sufficiente a trasformare una teoria in fatto, una certezza in verità, in quanto il riscontro resta intrappolato nell’interpretazione, negazione della verità.

Ecco cosa voglio dire ai nostri due autori, al loro tentativo critico di una STORIA, che tuttavia è della STORIA stessa.

Ciò che oggi sappiamo di uomini vissuti prima di noi è una teoria (o interpretazione di fatti, non fatti), la STORIA tutta è una teoria, ben difesa dai vincitori e mal contestata dai perdenti, fin tanto che i perdenti non si sostituiscano ai vincitori, allora il male diventa bene.

Mi sembra di poter dire, senza tema di smentita, che i nostri due protagonisti di questa storia siano rimasti nel periodo teologico della STORIA, sicuri di aver per le mani fatti e non mere teorie, come fu per me con l’Idra all’età di sei anni..

Si l’Idra dalla sette teste esiste, io l’ho vista, dicevo al padre ingannatore.

Si chiama anche suggestione alla teoria.

Ai due..

Se il libro di Dario è STORICO?

Né più e né meno di qualsiasi altro racconto storico.

Se non si vuol ricadere nella teologia.

Cioè se non si vuol cavalcare il mito.

Dru



Vedi anche
12/12/2019 10:40

«Quando il pesce andava a fondo» Questa sera a Salò, presso la Biblioteca di via Leonesio, la presentazione del libro di Dario Collio

12/08/2019 11:48

«Quando il pesce andava a fondo» Questa sera a Lemprato, per iniziativa dell’assessorato alla Cultura e la biblioteca di Idro, la presentazione del libro di Dario Collio

12/02/2020 07:15

Paralipomeni di «Quando il pesce andava a fondo» Leggendo la lettera del 18 ottobre 2019 che il professor Alfredo Bonomi ha scritto a Dario Collio, autore del romanzo “Quando il pesce andava a fondo”...

04/08/2023 10:00

La vita di montagna a Turano Valvestino In occasione della presentazione del libro “I Tagliani” di Dario Collio, questa domenica 6 agosto sarà inaugurata una mostra fotografica dedicata ai lavori di montagna della Valvestino
VIDEO

20/05/2011 17:00

Lettere contro la guerra Con questo libro Tiziano Terzani ha voluto rispondere, anche in modo provocatorio, agli articoli di Oriana Fallaci pubblicati dal Corriere nel settembre del 2001.




Altre da Terza Pagina
26/03/2024

Musicisti per un giorno

In occasione della Giornata del Riciclo i bambini della Scuola primaria di Sopraponte e la Banda “Nestore Baronchelli” si sono esibiti insieme in un piccolo concerto

22/03/2024

In memoria dello storico Franco Bianchini

Originario di Condino, aveva pubblicato numerose ricerche storiche e trascritto centinaia di pergamene conservate negli archivi giudicariesi e sabbini. E' scomparso qualche giorno fa

21/03/2024

Tre film nel weekend a Vestone e Agnosine

Dal fortunatissimo “film della Cortellesi” per la rassegna “Soggetto donna”, passando per “Emma e il giaguaro nero fino ad uno speciale dedicato a “Io capitano”. Buona visione!

21/03/2024

«Eterni Ribelli», la memoria e il coraggio degli avi

Questo sabato, 23 marzo, a Prevalle la presentazione del libro di Stefano Aluisoni. Un tributo alla vita straordinaria di un volontario bresciano che ha lasciato un'impronta indelebile in tre continenti

18/03/2024

Viaggio nel tempo con Bergson, Einstein e Joyce

Filosofia, fisica e letteratura: tre mondi apparentemente lontani e inconciliabili con un'idea in comune, quella della relatività del tempo. Ne parlerà Francesco Filippini questa domenica, 24 marzo, a Vestone

15/03/2024

Bontempi, giovane cantautore bresciano al Salòttino

Questa domenica, 17 marzo, l'ultimo appuntamento con le Domeniche Musicali dell'associazione culturale di Salò. In primavera arriveranno delle novità

15/03/2024

Scuola di filosofia... filosofia a scuola

Col professor Luciano Pace, abbiamo dialogato di filosofia: dalla scuola filosofica con più di cento iscritti invidiata anche all’università di Urbino ad un blog di riferimento per la didattica della IRC

14/03/2024

Cinema e rassegne, la programmazione a Vestone e Agnosine

Al Nuovo Cinema Futurismo di Vestone il secondo mercoledì d'autore e una commedia per “Soggetto donna”. La Sala della Comunità di Agnosine riapre i battenti la prossima settimana

13/03/2024

Effimeri sussurri artistici

L’espressione contemporanea della libertà creativa

12/03/2024

Un presidente valsabbino per l'Ateneo di Salò

In studio con Andrea Crescini, già sindaco di Mura e fresco di nomina nel ruolo di presidente del prestigioso ente culturale salodiano che nel 2024 compie 460 anni