19 Giugno 2008, 00.00
Valsabbia - C
Altra scossa

Scossa di magnitudo 2,6 nella notte di ieri

Una scossa sismica di magnitudo 2,6, avvertita dalla popolazione, è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 2 della scorsa notte. Due le precedenti scosse, alle 20 e alle 22 dell’altro ieri.

Una scossa sismica di magnitudo 2,6, avvertita dalla popolazione, è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 2 della scorsa notte. Il fenomeno sismico ha fatto seguito alle due scosse precedenti registrate alle 20 e alle 22 dell’altro ieri.
L’epicentro è stato localizzato tra i comuni di Vobarno, Calvisano, Roè e Salò.

Immediatamente sono partite le verifiche effettuate dalla «Sala Situazione Italia» del Dipartimento della Protezione Civile. Fortunatamente non hanno prodotto alcun danno le quattro lievi scosse di terremoto avvertite in sequenza nella sera tra mercoledì e giovedì
I vigili del fuoco hanno ricevuto telefonate da parte di persone che hanno avvertito la scossa, ma in nessun caso, secondo quanto è stato confermato anche dall’assessorato provinciale alla protezione civile, sono stati segnalati dei danni.

Le zone vicine all’epicentro sono state ancora una volta quelle dalla Val Sabbia e del medio lago di Garda. Si tratta in particolare dei comuni di Vobarno e Salò, colpiti dal terremoto del 24 novembre 2004 che causò notevoli danni senza peraltro provocare feriti. Tra le località che allora vennero maggiormente colpite vi fu proprio Pompegnino, frazione di Vobarno.
È ovvio, quindi, che il sentimento di queste ore rimanda al ricordo di quanto accaduto nel 2004.

Allora il numero degli sfollati sfiorò le duemila unità. Tra Garda e Valsabbia furono raccolte 6.070 richieste di verifica degli immobili, delle quali 2.126 già effettuate (martedì sera erano 1.784).
Il terremoto di allora pesò fortemente anche sulle strutture pubbliche. Secondo i dati allora messi a disposizione dalla Prefettura i municipi inagibili o parzialmente inagibili furono quattro: a Salò (il Palazzo della Magnifica Patria, simbolo della città, è gravemente lesionato), Sabbio Chiese, Villanuova sul Clisi e Botticino. Moltissime furono anche le chiese lesionate.

Fortunatamente la scossa di terremoto di cui parliamo ora non ha portato conseguenze. E questo è quello che conta, anche se coloro che hanno avvertito la scossa non hanno chiuso occhio, proprio in ragione del timore patito quando nel novembre del 2004 il terremoto fece davvero sentite la forza della natura scatenarsi con tutta la sua violenza.
E ancora oggi se ne possono vedere i segni.


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