Il Presepe de Santa Maria dedicato ai nonni

Il Presepe de Santa Maria, di Gavardo, giunge quest’anno alla sua ventunesima edizione. Ideato e avviato nel 1998 da Federico Baronchelli presso il cortile della sua casa, dal 2016 è stato trasferito presso la chiesa di S. Maria degli Angeli e viene curato dai giovani dell’Oratorio.

L’ambientazione scelta quest’anno è uno scorcio di Gavardo che ritrae la Porta della Fontana e la retrostante via Fontana che sale verso la Chiesa Parrocchiale. La scena è vista dall’incrocio di via Elisa Baldo e via Tebaldina.

Nostro Signore quest’anno nasce in strada, ultimo fra gli ultimi, colmo di umiltà nel silenzio della scena. La strada non è però di fantasia, ma è una strada della Gavardo che ben conosciamo, a ricordarci che il Signore non nasce lontano, ma nasce proprio fuori dalla nostra porta.

I presepisti, per la maggior parte giovani dai 18 ai 30 anni, quest’anno dedicano il Presepe de Santa Maria ai loro nonni che, con le parole e la propria vita, hanno trasmesso ai nipoti l’amore per la loro Gavardo.

Nonostante siano, come tutti i giovani di oggi, perennemente connessi con tutto il mondo grazie alle tecnologie moderne, essi hanno capito che non si può essere cittadini del mondo se prima non si hanno le radici salde e ben piantate nelle proprie origini; solo così infatti potranno portare la Buona Novella ovunque essi siano chiamati ad andare.

Il Presepe de Santa Maria è iscritto al 46° concorso dei presepi “Guidami tu, luce gentile” del Movimento Cristiani Lavoratori di Brescia.

In foto: il presepio dello scorso anno

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