«Il nostro sindaco non ci rispetta»

L’accusa di tre consiglieri di minoranza: scarsa trasparenza Minoranza all’attacco del sindaco di Provaglio Valsabbia. �Non amministra ma comanda, senza rispettare gli altri�.

L’accusa viene da Tamara Baldassari (capogruppo di fatto di �Insieme per Provaglio�, rappresentato a livello ufficiale da Cesare Pasini), Dario Dolcini e Giuseppe Baruzzi. �Oggi il quartetto di minoranza � diventato un terzetto� spiega la Baldassari.

Ma ecco cosa accade a Provaglio, secondo quanto denunciano i tre. �In Municipio non c’� trasparenza accusa la minoranza -. E’ amministrato come fosse un’azienda privata, e non si rispetta la nostra partecipazione. Soprattutto si travisa la realt�.

I tre puntano il dito sul sindaco Pasini: �Le Commissioni consigliari non di legge sono abolite, lo statuto comunale � stato modificato senza consultarci ed � arrivato in consiglio comunale solo per l’approvazione. Mancano i regolamenti socio-assistenziale e sul funzionamento del consiglio comunale. Inoltre non c’� rispetto n� per noi n� per i cittadini�.

La denuncia, per ora solo politica, si riferisce ai Consigli comunali di giugno e settembre.
�A giugno - spiega Baldassari - presentammo delle mozioni da inserire nell’ordine del giorno del Consiglio. Ce le trovammo fuori dall’odg; discussi gli 8 punti precedenti, il sindaco dichiar� chiusa la seduta. Alle nostre rimostranze, si vot� per alzata di mano e senza spiegazioni sulla presunta illegittimit� dei nostri punti (le scuse chieste al vicesindaco per gli insulti da noi ricevuti in un altro Consiglio, la revoca della delibera �Adesione servizio idrico integrato�, le permute per gli appostamenti di caccia, la richiesta di spiegazioni sui cospicui aumenti del Gpl)�.

A settembre i 4 punti furono ripresentati con un quinto, con richiesta di inserirli nell’odg. �Li misero nell’elenco - spiega Dolcini - con scritto �argomento trattato e votato nella seduta del 29 giugno 2006�. Ma quella votazione non � mai avvenuta�.

A questo punto l’accusa pi� grave. �La delibera 27 del Consiglio comunale di giugno, riportante come oggetto �Risposta interrogazioni/mozioni�, - accusano i tre - dice il falso su quanto � accaduto, cio� le mozioni lette, discusse e poi votate singolarmente. In realt� non c’� stata lettura n� discussione, ed una sola votazione. In sostanza � la delibera 27, illegittima e frutto solo di fantasia, che va ora votata�.

�Tutto � avvenuto nel rispetto delle regole - assicura il sindaco Pasini - come spiegato dalla delibera, regolarmente votata. Va rilevato che il loro capogruppo Cesare Pasini si � dissociato da tali interrogazioni, astenendosi dal voto. E se la minoranza facesse proposte concrete, anzich� soffermarsi solo su dettagli burocratici?�.

m.pas.
Massimo Pasinetti
da Bresciaoggi

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