Roadshow «Piccola industria avanguardia di crescita»

Si è tenuto ieri mattina, nella Sala Beretta di Aib, l’evento “Piccola industria avanguardia di crescita”, unica tappa lombarda del roadshow promosso da Confindustria Piccola Industria, Comitato regionale Piccola Industria Confindustria e Audi Italia su temi quali sostenibilità, filiere, evoluzione tecnologica e trasformazione di prodotto.

All’appuntamento, moderato dal conduttore di Radio24 Pepe Moder, sono intervenuti Elisa Torchiani (Presidente Piccola Industria AIB), Fabrizio Longo (Direttore Audi Italia), Paolo Marini (Ad Icap Group) e Carlo Robiglio (Presidente Piccola Industria Confindustria).

“Brescia è una provincia per tradizione fortemente internazionalizzata, ma ciò non è andato a discapito dei rapporti di filiera – spiega Elisa Torchiani, Presidente Piccola Industria AIB –. Come ha dimostrato anche la ricerca condotta da AIB con Intesa Sanpaolo, Brescia emerge come la provincia con la minore distanza media di fornitura in Italia, con 48 km contro i 95 km riscontrati a livello nazionale. Il ruolo della filiera è quindi destinato a essere sempre più centrale in futuro: in questo contesto un confronto tra una grande realtà, che si muove a livello mondiale, come Audi e le piccole imprese consente di creare momenti di riflessione, scambio e contaminazione”.

Secondo stime fornite dal Cluster Lombardo della Mobilità, in particolare, l’intera filiera automotive bresciane conta circa 250 aziende, 18 mila addetti e 7 miliardi di fatturato. Brescia si collocherebbe così al secondo posto in Italia, dietro solamente a Torino.

“Brescia ha un legame storico con la nostra azienda – aggiunge Fabrizio Longo, Direttore Audi Italia –, caratterizzato da numeri importanti. Il confronto con le piccole imprese ci porta a fare ulteriori riflessioni sul futuro e sul fatto che l’innovazione andrà accompagnata da una forte attenzione etica. Concetti come guida autonoma ed elettrificazione cambieranno il modo di concepire l’automotive. L’elettrico oggi, per noi, non è una scommessa ma un punto di non ritorno, come testimonia il fatto che gli investimenti in questa direzione, a livello di gruppo, sfiorano i 100 miliardi di euro”

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