Stagnoli a Bagolino fino al 17 agosto

È stata inaugurata sabato scorso «Le opere e i giorni. Tradizione e modernità nella pittura di Antonio Stagnoli», la mostra che presenta le 14 opere che l’artista ha donato alla Fondazione della Comunità Bresciana onlus, oltre alla grande pala della Madonna della Misericordia. La rassegna, promossa dalla Fondazione e dal Fondo Antonio Stagnoli per la Valle Sabbia, raccoglie disegni, pastelli, chine e olii che propongono le tappe più rilevanti del percorso artistico compiuto dal maestro negli ultimi decenni: dai lavori degli anni Sessanta fino ai più recenti del 2007.

Nella bella cornice della chiesa di San Lorenzo in Bagolino, un folto pubblico ha reso omaggio ad Antonio Stagnoli, seguendo con attenzione l’inaugurazione alla quale hanno voluto partecipare personalità del mondo della cultura, dell’economia, delle istituzioni e della società bresciana.

Nei loro interventi, l’imprenditore Pierluigi Leali, animatore del Fondo, e Giacomo Gnutti, presidente della Fondazione, hanno voluto ripercorre la storia delle organizzazioni filantropiche che rappresentano e porre l’accento sul fatto che tali enti sono una rilevante opportunità per il futuro sviluppo della nostra provincia e in particolare della Valle Sabbia. I critici dell’arte Alfredo Bonomi e Domenico Montalto hanno parlato dell’arte di Stagnoli che «rivisita il duro lavoro di montagna in termini poetici» e che è «profondamente legata alla sua terra natale, Bagolino, antica città della montagna bresciana».

Hanno risalito la Valle del Caffaro, per portare il proprio saluto, anche importanti colleghi dell’artista: tra gli altri, Renzo Rivadossi e gli scultori trentini Luciano e Ivan Zanoni, artisti di fama internazionale. La rassegna bagolinese rimarrà aperta fino al 17 agosto, con orario mercoledì e venerdì 20.30-21.30, il sabato 17-19 e 20.30-22, la domenica 10.30-12 e 17-19.

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