03 Ottobre 2019, 06.11
Gavardo Valsabbia
Deturpatore

«Proposta indecente»

di Marisa Viviani

Tiene banco in questi giorni il dibattitto sull'idea di portare le fognature gardesane nell'alveo del Chiese, con nuovi depuratori a Gavardo e a Montichiari. Il contributo di Marisa Viviani


Nell'articolo pubblicato su queste pagine (“Presidio a sostegno della mozione” - 30 Settembre), al “Tavolo delle Associazioni che amano il Fiume Chiese e il suo Lago d'Idro”, dopo le dichiarazioni congiunte sulla stampa di AIB e Coldiretti, affermano di avere la certezza “che il progetto di creare gli impianti di depurazione sulle sponde del Chiese è stato concepito per interessi produttivi, soprattutto quelli del comparto agricolo”.

Affermazione incontestabile,
anche perché l'intento è stato esplicitamente dichiarato da Ettore Prandini, presidente di Coldiretti nell'articolo precedentemente pubblicato da Vallesabbianews (Depuratore del Garda, AIB e Coldiretti sostengono il progetto – 28 Settembre):

“La realizzazione di un unico impianto [il depuratore del Garda] permetterebbe (..) la valorizzazione e il riutilizzo delle acque depurate in agricoltura (..), considerando la scarsa disponibilità di acqua del suddetto bacino e le relative problematiche ad esso collegate, nonché la possibilità di rispondere in maniera adeguata al fabbisogno idrico nei periodi di irrigazione (..).”

Aprendo al volo una parentesi dolorosa
, la questione dell'acqua per irrigazione ricorda qualcosa, forse il prelievo dal Lago d'Idro?
Gira e rigira il punto è sempre lo stesso, l'irrigazione dei campi della pianura, alla faccia del fiume, del lago, della valle e dei suoi abitanti.

Ma altre affermazioni nello stesso articolo
appaiono di una gravità che è pari almeno alla noncuranza con cui vengono esposte:

“È fondamentale non perdere ulteriore tempo in questa iniziativa portata avanti da un importante territorio bresciano come il Lago di Garda, che sul turismo costruisce la propria economia (..)” (Giuseppe Pasini, presidente di Associazione Industriali Bresciani).

É chiaro? Il territorio importante è il Lago di Garda, e la Valle Sabbia che non gode dello stesso status deve piegarsi ai suoi bisogni; il tutto espresso come se i territori coinvolti non avessero cittadinanza, ma una minorità passibile di tutela giuridica esercitata dagli aventi diritto (ovvero tutti i soggetti firmatari dell'accordo sottoscritto nel dicembre 2017 da Ministero dell'Ambiente, Regione Lombardia, ATO Brescia, a cui si aggiungono ora Associazione Industriali Bresciani, Coldiretti; e in previsione Acque Bresciane e A2A Ciclo Idrico Integrato “per unire gli sforzi economici e tecnici”, senza aver mai interpellato i diretti interessati, cioè i comuni di Gavardo e Montichiari, quelli dell'asta del Chiese, i territori coinvolti nel progetto con le loro rappresentanze istituzionali, civiche, associazionistiche.

E ancora. “Si tratta di un progetto determinante per il territorio gardesano (..) per dare la giusta valorizzazione a un territorio unico nel suo genere, con un importante biodiversità e delle eccellenze agroalimentari da tutelare e far conoscere al mondo intero.” (Ettore Prandini, Coldiretti)

Come dire che la Valle Sabbia sia un territorio marginale, privo di biodiversità, di eccellenze agroalimentari, di un patrimonio culturale e ambientale da tutelare, di vocazione turistica, di interessi economici da difendere; che sia funzionale insomma agli interessi superiori del territorio gardesano.

Un insulto ai cittadini della Valle Sabbia, una proposta indecente.

E ancora. “La Direzione Generale
territorio e protezione civile prevenzione rischi naturali e risorse idriche Regione Lombardia ha trasmesso una relazione sullo stato ecologico del Lago di Garda, le cui conclusioni confermano l'esigenza di non prevedere scarichi depurati a lago (..): un segnale importante sul delicato stato ecologico in cui versano le acque del lago.” (Nota Coldiretti, Maggio 2019)

Quindi
le acque depurate finiranno nel Chiese, il cui stato ecologico, notoriamente consente immissioni a piacimento di acque, a quanto sembrerebbe, non esattamente ineccepibili, altrimenti sarebbero sversabili nel Garda senza problemi; ancora una volta si sottolinea come la Valle Sabbia debba farsi carico dell'interesse superiore del comparto gardesano.
Si tratta di dichiarazioni molto gravi, che dovrebbero far insorgere gli abitanti dei paesi dell'asta del Chiese, e non solo quelli, perché il fiume è patrimonio di tutta la collettività.

Se lo sciagurato progetto passerà,
il danno per la Valle Sabbia non riguarderà soltanto il suo fiume, i disagi previsti per anni alla viabilità, l'impatto ambientale; la Valle Sabbia sarà condannata ancora ad uno stato permanente di minorità e di sudditanza politica, economica e culturale.

MARISA VIVIANI




Commenti:
ID82024 - 03/10/2019 08:02:58 - (Giacomino) - Tanto cinismo

fa inorridire, solo ieri da parte di qualcuno che dovrebbe rappresentare la valle ai piani alti sentivo affermare come una delle priorità della "valle" fossero i problemi relativi "alla caccia", sarà bene che altre priorità occupino nell'immediato le preoccupazioni di chi dice di rappresentare degnamente il loro territorio

ID82025 - 03/10/2019 08:55:30 - (Filippo Grumi) - inesattezze

Più che la posizione di Coldiretti e AIB sembrava una velina di Acque Bresciane. Dispiace che personaggi che dovrebbero rappresentare Brescia ad alti livelli abbiano cadute di stile di questo genere. Per saperne di più vi aspettiamo lunedì 7 ottobre a Gavardo in sala "Cecilia zane" alle 20.30

ID82027 - 03/10/2019 11:51:31 - (Giacomino) - E' una triste storia che si ripete

da sempre gli interessi di poche categorie condizionano danneggiando interi territori.

ID82028 - 03/10/2019 12:43:53 - (Denis66) -

Che BELLA speculazione e GUADAGNI FACILI per i nostri industriali di CASA

ID82030 - 03/10/2019 16:33:32 - (Domenico69) -

NIMBY ovvero .....ovunque ma non nel mio giardino!

ID82031 - 03/10/2019 16:45:25 - (Veronica2) - Veronica 2

Esatto.. ma nel senso - ognuno nel proprio giardino - altrimenti il loro migliorerà come giardino e il nostro diventerà una discarica.. io non pianto fiori nel mio giardino e butto gli scarti in quello del mio vicino. sono d'accordo con Viviani.

ID82033 - 03/10/2019 17:22:11 - (Valle) - Esatto

Comunita' gardesana affetta da NIMBY

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C'è chi dice No Oggi alle 14 ci sarà una grande manifestazione per dire no al progetto del maxi depuratore del Garda sul fiume Chiese. Un corteo partirà da Gavardo e un altro dalla “mia” Prevalle, per confluire nell’area verde dove si vorrebbe costruire il “deturpatore”, tra la collina e la Gavardina.

25/10/2019 07:15

Tutela del territorio, ma quale? Egregio Direttore, le scrivo in merito all'assemblea pubblica tenuta da A.T.S. Garda Ambiente (Presidente Giovanni Peretti), svoltasi lo scorso 14 ottobre presso la sede della Comunità del Garda in Gardone Riviera...

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È online il 2° numero del giornale della Federazione del Chiese Lo si può sfogliare qui. Chi vuole si può abbonare per riceverlo in modalità cartacea




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