Casapound in municipio, l'Amministrazione risponde

Così scrive il sindaco indirizzando la missiva all'Anpi:

«La presente risposta fa seguito alla Vostra lettera di denuncia inviatami il 30 Luglio 2019 (Prot. 8694) con la quale esprimevate il Vostro disappunto verso la mia persona e tutta l’Amministrazione Comunale per aver concesso all’associazione “La Barricata di Brescia” lo spazio comunale riservato alle feste delle associazioni per una loro manifestazione.

Vorrei sottolineare, a nome mio e dell’intera Amministrazione Comunale, che nonostante il Vostro disappunto, l’associazione La Barricata è un’associazione regolarmente costituita e ritenuta, ad oggi, legittima.
Nonostante i dotti richiami alla Carta Fondamentale ed alla legge Scelba, l’unico dato di fatto certo ed inconfutabile ad oggi è che per lo Stato italiano Casapound è, ormai da svariati lustri, un partito politico legittimo tant’è vero che, come ben sapete, ha corso anche alle ultime elezioni politiche.

Per  quanto attiene, inoltre, alla vostra affermazione “L’Anpi di Prevalle esprime la sua ferma disapprovazione nei confronti dell’amministrazione che concede le sedi istituzionali ad una forza politica alla quale numerose Procure contestano il reato di riorganizzazione del disciolto partito fascista e manifestazione fascista” vorrei precisare due cose: innanzitutto che è improprio parlare di sede istituzionale poiché si tratta non del palazzo comunale, sede istituzionale del Comune, bensì di uno spazio adiacente destinato appunto alla celebrazione di feste e manifestazioni; chiunque, la Barricata compreso, dopo aver assolto gli obblighi di legge, ha diritto di organizzare le proprie manifestazioni nel rispetto della normativa vigente compresa quella relativa all’ordine pubblico e alla pubblica sicurezza.

In secondo luogo, relativamente alla riorganizzazione del partito fascista, vorrei ricordare che la Procura della Repubblica è un organo inquirente, pertanto, di fronte ad un esposto, denuncia o querela iscrive un fascicolo ed indaga.

Nonostante svariate Procure siano state destinatarie di vari esposti sulla presunta ricostituzione del partito fascista da parte Vostra e di esponenti di centri sociali e partiti di estrema sinistra, nessuna sentenza, per quanto mi è dato sapere, è intervenuta per acclarare che Casapound e La Barricata siano il ricostituito partito fascista.
Se così fosse stato, gli stessi sarebbero già stati sciolti e dichiarati incostituzionali e questa pretestuosa polemica non avrebbe avuto luogo.

Quindi anche qualora avessi voluto negare, tra l’altro senza alcun motivo oggettivo, l’assegnazione dell’area non avrei comunque potuto farlo. Da Sindaco ho fatto si che si applicasse un regolamento nel rispetto delle Leggi.
Che piaccia o no questa si chiama Democrazia!

Questa Amministrazione dà alla sicurezza ed al rispetto della legalità un ruolo di primaria importanza e non consentirà a nessuno di accusarla di commettere reati e/o illeciti sulla base di semplici opinioni non suffragate da nessun provvedimento degli organi istituzionalmente preposti a tale ruolo.

Fino a quando qualcuno che ne ha il potere, e non è, col dovuto rispetto l’ANPI, decreterà l’illegittimità di associazioni o formazioni politiche di estrema destra queste avranno la stessa legittimità di tutte le associazioni comprese quelle di estrema sinistra che, in ordine ad episodi di violenza e distruzione, non hanno nulla da invidiare a nessuno.

Personalmente posso comprendere che a Voi possa dare fastidio che Casapound organizzi eventi a Prevalle, ma d’altronde se anche io dovessi scegliere cosa o chi autorizzare in base alle mie simpatie o preferenze, come vorreste fare Voi, allora sì che si rischierebbe seriamente che il paese diventi monocolore, col serio rischio che le mie preferenze cromatiche potrebbero non piacerVi.

Distintamente, il Sindaco di tutti
Ing. Damiano Giustacchini

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