24 Novembre 2006, 00.00
Vestone
Ricordando il 24 novembre 2004 6

Diario vestonese del terremoto

di Giancarlo Marchesi

Sono due anni esatti da quando, la notte tra il 24 e il 25 novembre 2004, il ventre della terra ha sprigionato tutta la sua energia fra la Valle Sabbia ed il Garda, lasciando dietro sé edifici lesionati ed animi sconvolti.

Sono due anni esatti da quando, la notte tra il 24 e il 25 novembre 2004, il ventre della terra ha sprigionato tutta la sua energia nella porzione di territorio compresa fra la Valle Sabbia ed il Garda, lasciando dietro sé edifici lesionati ed animi sconvolti.

· 24 novembre 2004
Dopo la grande paura di quella notte, il pensiero della comunitŕ parrocchiale vestonese č immediatamente andato alle antiche e preziose chiese del suo territorio: la parrocchiale della Visitazione di Santa Maria Elisabetta e la chiesa di S. Lorenzo Martire in Promo. Edifici alti e carichi di storia, che piů di altri hanno mal sopportato la violenza del sisma, lasciando cadere al suolo gli stucchi delle volte.

· 25 novembre 2004
Giŕ nella mattinata del 25 novembre il nostro parroco, Don Luigi, informava i competenti uffici municipali dell’esistenza di alcune fenditure sia sul soffitto della parrocchiale sia su quello della chiesa di S. Lorenzo.
In seguito alla tempestiva segnalazione di Don Bellini, il comune di Vestone, con un’ordinanza del sindaco, disponeva nella stessa giornata del 25 l’immediata chiusura della parrocchiale e della chiesa di Promo, facendo divieto a chiunque di accedere agli edifici lesinati.

· 7 dicembre 2004
Il 7 dicembre, a distanza di oltre una decina di giorni dal terremoto, gli edifici di culto della comunitŕ vestonese sono stati controllati da una commissione tecnica composta, tra gli altri, dall’ing. Stefano Podestŕ, dell’universitŕ di Genova, e dall’ing. Nicola Archetti, consulente della curia vescovile di Brescia. Al termine del sopralluogo, detta commissione ha espresso le seguenti osservazioni:

· Chiesa della Visitazione di Maria
“Le volte della navata – in conseguenza al sisma – hanno manifestato delle fessure. In particolare si sono formate delle lesioni in corrispondenza della discontinuitŕ esistente tra gli arconi trasversali e le volte a botte”
Nel suo rapporto tecnico, la commissione ha perň voluto rassicurare sul fatto che il danno visibile non presentava una evoluzione tale da diminuire il livello di sicurezza strutturale precedente all'evento sismico. Tuttavia i distacchi d’intonaco - affermava sempre la commissione – consigliavano di effettuare un intervento di messa in sicurezza, in grado di proteggere la navata centrale della chiesa da possibili cadute d’intonaco al fine di consentire la fruibilitŕ dell’edificio stesso.

· 18-19 dicembre 2004
Per far fronte alla difficile situazione, dopo aver pazientemente predisposto tutti gli incartamenti necessari, la comunitŕ religiosa vestonese ha proceduto ad effettuare un primo intervento per rendere sicura la struttura della parrocchiale.
In prossimitŕ del S. Natale, nei giorni 18 e 19 dicembre, grazie alla fattiva collaborazione di una ditta specializzata, si č provveduto a collocare, al di sopra del cornicione dell’aula, una rete di protezione. Č stato cosě possibile restituire la chiesa della Visitazione ai vestonesi, tanto č vero che in data 22 dicembre i competenti uffici municipali hanno revocato l’ordinanza con la quale era stata disposta la chiusura della parrocchiale, e i fedeli hanno potuto riunirsi per la S. messa del Natale.

· La perizia tecnica
A distanza di un mese dal primo sopralluogo, l’8 gennaio 2005 i consulenti tecnici – Nicola Archetti e Valeria Ghezzi – hanno effettuato un’ulteriore verifica degli edifici di culto danneggiati dal terremoto. Sulla base di tale accertamento tecnico, i due periti hanno realizzato una ampia relazione sullo stato degli edifici toccati dal sisma.
In tale scheda i professionisti hanno realizzato un esame analitico tanto della parrocchiale della Visitazione come della chiesa di S. Lorenzo.

Parrocchiale di Vestone
Leggendo la citata relazione emerge che: “La chiesa parrocchiale di Vestone č stata costruita nel Seicento. La facciata dell’edificio č in pietra nera di Levrange. L’interno č costituito da un’unica grande e alta navata, divisa in cinque campate, due di grandi dimensioni e due di minori dimensioni, intervallate tra loro.
Sul lato sinistro della navata trovano posto, in corrispondenza delle tre grandi campate, tre cappelle laterali. In corrispondenza invece della prima campata del lato destro troviamo il campanile.
Il profondo presbiterio č composto da campate e dalla volta a cinque spicchi del catino absidale. Tutte le volte e gli arconi sono affrescati. Dalle ultime cappelle si accede ai locali adibiti a sagrestia.
All’interno sono esposte tele di Palma il Giovane, Gabriele Rottini, Antonio Paglia e Angelo Rubagotti e un grande crocefisso seicentesco”.

Descrizione dei danni:
La chiesa della Visitazione di Maria presenta un quadro fessurativo di livello lieve-medio esteso fondamentalmente alla volte dell’aula.
Per quanto riguarda un’analisi dei singoli elementi architettonici che compongono l’edificio, la relazione stilata dall’ingegnere Nicola Archetti e dall’architetto Valeria Ghezzi precisa, in sintesi, quanto segue:

- Facciata - Sono presenti piccole fessure verticali nella prima parte delle pareti laterali.
- Aula - Il quadro fessurativo evidenzia una risposta longitudinale con formazione di lesioni in corrispondenza delle connessioni tra arconi trasversali e volte a botte della navata. Il danno interessa sia l’intradosso che l’estradosso della volta.
- Cappelle - Non sono presenti lesioni significative.
- Arco trionfale - Sono presenti moderate lesioni in corrispondenza dell’attacco della volta dell’aula e in chiave.
- Abside - La volta absidale presenta fessurazioni dovute ad un non grave ribaltamento del corpo absidale.
- Copertura - La copertura in legno non grava sulla volta sottostante. Essa non presenta danni rilevabili.

Per ogni elemento della parrocchiale la relazione presenta sia specifici interventi di riparazione dei danni sia operazioni volte al miglioramento sismico dell’edificio.

Chiesa di S. Lorenzo
Per la chiesa di Promo, in sintesi, il rapporto piů sopra citato riferisce che: “Promo era l’antico centro principale di Vestone, e la chiesa romanica di S. Lorenzo ne era il fulcro. La chiesa č affiancata dall’antico cimitero e presenta sul lato sinistro una elegante loggia di origine rinascimentale.
Interamente la chiesa si presenta ad un’unica navata composta da quattro campate, sul lato sinistro della terza e della quarta campata si aprono due cappelle laterali, in corrispondenza di esse sul lato destro rispettivamente l’ingresso laterale e l’organo.
Il campanile, con bifore nella cella campanaria, č posto sul lato destro del presbiterio ed č affiancato dalla sagrestia.
La volta dell’abside č affrescata, le volte che coprono la navata presentano dei medaglioni affrescati posti nei quattro angoli e nella parte centrale.
Nella parete destra della prima campata sono stati messi in luce degli affreschi di epoca piů antica. Nell’abside č posto un prezioso polittico realizzato probabilmente nel secondo decennio del Cinquecento”.

Descrizione dei danni riportati:
La chiesa di S. Lorenzo in Promo presenta un quadro fessurativo di media intensitŕ esteso a buona parte dei macroelementi che costituiscono il corpo di fabbrica.
Alcune fessure sono riconducibili a periodi antecedenti alla data del sisma del 24 novembre 2004. In seguito al movimento tellurico esse si sono amplificate in modo sensibile.

Da un’analisi dei danni riportati dalla chiesa, suddivisa per i singoli elementi architettonici che la compongono, emerge che:

- Facciata - La facciata presenta un ribaltamento nel proprio piano, giŕ esistente prima del sisma del 24 novembre. Le lesioni hanno un andamento approssimativamente verticale e sono localizzate in corrispondenza della porta d’entrata e della finestratura superiore. […] Le fessure si estendono dalla facciata alla prima volta della copertura, mantenendo un andamento a ragnatela.
- Aula - La volta e gli arconi sono gravati dal carico della copertura in legno. Il quadro fessurativo evidenzia una risposta trasversale dell’aula con lesioni negli arconi che proseguono nelle volte.
- Cappelle - Sono presenti lesioni verticali nelle pareti laterali delle cappelle dovute al ribaltamento delle pareti di estremitŕ delle stesse.
- Arco trionfale - Sono presenti lesioni verticali in corrispondenza delle reni dell’arco trionfale.
- Abside - Le pareti dell’abside presentano lesioni verticali che raggiungono la volta […]. La volta č stata fessurata in modo sensibile anche in corrispondenza della parete posteriore. Č evidente un ribaltamento globale della parete stessa e una risposta nel piano della parete dovuta alla spinta della volta. L’arcone di collegamento tra le volte e dell’abside e del presbiterio presenta una lesione lieve in chiave e uno scollamento dalle stesse.
- Copertura - La copertura in legno grava sulla volta sottostante. Da una osservazione solo parziale essa non presenta danni rilevabili.

Come per la parrocchiale, anche per la chiesa di S. Lorenzo, la relazione tecnica illustra sia specifici interventi di riparazione dei danni sia operazioni volte al miglioramento sismico dell’edificio.


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