21 Luglio 2019, 09.10
Gavardo
Blog - Maestro John

All'asilo si sta bene

di John Comini

Quando incontro alcuni compagni dell’asilo, anche se è passata una vita, ci salutiamo con un sorriso...


Alcuni miei amici (come Deni Giustacchini e il Teddy) avevano frequentato l’asilo situato in fondo al vicolo che parte da piazza Zanardelli, mentre io e gli amici Cesare Mora, Achille Recher, Rinaldo Berta e molti altri andavamo all’asilo delle Suore Orsoline, nel grande e stupendo Monastero di Santa Maria. Eravamo divisi in piccoli, mezzani e grandi, i piccoli li chiamavano “pisóni”. C’era suor Guglielmina, piccola come noi, talmente piccola che ricordava la suora di Fellini in “Amarcord”. E poi c’erano la madre Rosa, madre Francesca, suo Imelda, suor Benedetta, madre Crocifissa…

C’era la campanella, vicino alla ruota di legno che le suore usavano per far passare una scodella di minestra ai poveri. Come “el Zanèla”, che mangiava la sua scodella e poi andandosene diceva: “Rierà i Rusi!” Le suore ci dicevano di ascoltare la vocina nel nostro cuoricino, io mi impegnavo ma non sentivo niente.

Ogni anno arrivava Santa Lucia a portarci le caramelle: era bellissima, coperta da stupendi veli, chissà perché ricordava vagamente una delle suore, ma non poteva essere lei, quella suora aveva i baffi! “Le bugie fanno piangere Gesù” ci diceva  la madre Rosa, e quando pioveva a catinelle ci sembrava di essere i responsabili della passione di Nostro Signore.

Quando pioveva cantavamo: “Oh Madonnina santa abbi di noi pietà, un po’ di sole per carità…”così per ore e ore, fino a quando il sole aveva pietà di noi.

Robert Fulghum ha scritto: “La massima parte di ciò che veramente mi serve sapere su come vivere, cosa fare e in che modo comportarmi l’ho imparato all’asilo.

La saggezza non si trova al vertice della montagna di studi superiori, ma nei castelli di sabbia del giardino dell’infanzia. Queste sono le cose che ho appreso all’asilo:
- dividere tutto con gli altri;
- giocare correttamente;
- non far male alla gente;
- rimettere le cose a posto;
- sistemare il disordine;
- non perdere la roba degli altri;
- dire che mi dispiace quando faccio del male a qualcuno;
- lavarmi le mani prima di mangiare;
- i biscotti caldi e il latte freddo fanno bene;
- condurre una vita equilibrata: imparare qualche cosa, pensare un po’, disegnare, cantare, ballare e lavorare un tanto al giorno;
- fare un pisolino al pomeriggio (io lo faccio sempre!);
- nel mondo badare al traffico, tenere per mano e stare vicino agli altri;
- essere consapevole del meraviglioso;
- ricordare il seme del vaso: le radici scendono, la pianta sale anche se nessuno sa veramente come e perché, ma tutti noi siamo così;
- i pesci rossi, i criceti, i topolini bianchi e perfino il seme nel suo recipiente: tutti muoiono e noi pure;
- non dimenticare, infine, la prima parola che ho imparato, la più importante: osservare.”

Alcune cose saranno sempre più forti del tempo e della distanza, più profonde del linguaggio e delle abitudini: seguire i propri sogni e imparare a essere se stessi, condividendo con gli altri la magia di quella scoperta.

Giorgio Gaber cantava: “Non insegnate ai bambini la vostra morale, è così stanca e malata, potrebbe far male. Non elogiate il pensiero che è sempre più raro, non indicate per loro una via conosciuta, ma se proprio volete insegnate soltanto la magia della vita…Non gli riempite il futuro di vecchi ideali, l’unica cosa sicura è tenerli lontano dalla nostra cultura, non esaltate il talento che è sempre più spento, ma se proprio volete raccontategli il sogno di un’antica speranza… Non insegnate ai bambini, ma coltivate voi stessi il cuore e la mente, stategli sempre vicini, date fiducia all’amore, il resto è niente. Giro giro tondo, cambia il mondo…”

Penso a Maria Montessori, un genio dell’educazione. Una donna che è partita dall’idea «che i bambini possano liberamente esprimersi e così rivelarci bisogni e attitudini che rimangono nascosti o repressi quando non esista un ambiente adatto a permettere la loro attività spontanea». Sosteneva che la pedagogia deve rispettare la libertà del bambino. Era una visionaria, immaginò una pedagogia basata sulla creatività e non sulla disciplina. Il bambino impara e apprende meglio se vive in un ambiente stimolante e ricco di oggetti interessanti che attirino la sua attenzione. Il metodo Montessori incoraggia i bambini a sviluppare indipendenza e autodisciplina. L’effetto magico del metodo Montessori: un’educazione individualizzata che insegna a vivere meglio in gruppo.

Penso ad alcune bellissime esperienze, dove bambini di 3 anni e anziani di 90 si prendono per mano, giocano insieme, tra favole e lezioni di cucina. Si chiama "educazione intergenerazionale", consiste nel far coabitare nella stessa struttura un asilo nido e un centro anziani, i piccolissimi e i vecchi. Dove la lentezza è un dono. Divertendosi non poco, sporcandosi di farina e impastando torte. Mano nella mano.
Creando occasioni di incontro, come la cucina, la pittura, la lettura, in cui le età si mescolino, le generazioni si fondano, dove gli anziani e i bambini insieme stanno bene, e imparano gli uni dagli altri. Perché i più anziani e i più piccoli hanno lo stesso passo, si sa, e basta uno sguardo per essere complici e diventare amici.

Racconta una nonna: "Io li ascolto i bambini sapete, ci gioco, gli narro le storie della mia infanzia, e loro sono attenti, mi guardano diritti negli occhi. E se mi fermo, mi tirano per il braccio: Nonna, poi che cosa fa il lupo?". Troppo spesso oggi le età non si incontrano, come se la vecchiaia fosse qualcosa da nascondere. Così, invece, è un po' come passare il testimone....

E penso a un bambino di 5 anni, che balla di gioia in un commovente video che ha fatto il giro del mondo. Si chiama Ahmad Sayed Rahman. Aveva otto mesi quando una mina gli ha portato via la gamba, in una strada di polvere del suo sperduto villaggio nell’Afghanistan della guerra, Ma ora, Ahmad la sua gamba perduta se l’è dimenticata. All’ospedale della Croce Rossa di Kabul, il centro ortopedico dove operano i dottori guidati da un italiano, Alberto Cairo, gliene hanno messa una nuova. Ahmad balla per mostrare la sua felicità di avere questa gamba artificiale, grazie alla quale può anche correre, divertirsi con i suoi amici.

Diciamo sempre che il mondo è brutto, pazzo, che siamo sommersi dalla cattiveria, plastica e dall’inquinamento. Diciamo sempre che vogliamo guadagnare di più, per comprare, comprare e comprare ancora. Abbiamo paura di tutto e di tutti. Siamo sempre indignati, a volte ci sentiamo abbandonati.

Ma di fronte a questo bambino, ritroviamo il sorriso. Ahmad sta ballando... Sì, Ahmad sta ballando, felice. In mezzo alla guerra e alla devastazione, il piccolo Ahmad sta ballando... La sua danza ci dà un'onda di speranza. Grazie, piccolo, meraviglioso Ahmad.

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo,

maestro John

Nelle foto:
1) Suor Guglielmina e alcuni bambini (grazie a Renato Massolini per la foto)
2) I bambini dell’asilo Quarena accompagnano un funerale (foto del mitico Cesare Goffi)
3) Foto di gruppo con la madre Rosa e la Madonnina
4) La danza di Ahmad



Commenti:
ID81246 - 21/07/2019 09:39:44 - (Geppo1950) - grazie

Ciao John mi riporti idietro di 60 anni vedo Suor Guglielmina Madre Rosa e la Madonnina nessun rimpianto ma bellissimi ricordi Con una merenda di: 1 Formaggino 1 Mela 1 Panino, il pomeriggio a dormire sulle sdraio ciao

ID81248 - 21/07/2019 11:59:11 - (Iva) - sempre bravo

Sempre bravo maestro John

Aggiungi commento:

Vedi anche
08/04/2018 10:50

Le tasche piene di sassi Accadeva spesso. A ricreazione, in cortile. Un bambino correva verso di me esclamando “maestro John, guarda che bello!” E mi mostrava un sasso. Io esprimevo stupore. Ma non fingevo. Era stupore per la poesia che i bambini hanno nell’animo

11/03/2018 10:00

Come neve La mia amica Mari mi ha raccontato una storia bellissima e commovente. C’è un uomo, si chiama Natalino. È nato in un paese del lago. È un bambino di quattro anni quando rimane orfano. È stato messo in un collegio, dove le suore lo trattano bene. Conosce una ragazza molto giovane…

07/02/2021 08:55

Poesie a memoria Quando eravamo bambini, io e mia sorella Valentina, i più piccoli della nidiata Comini, recitavamo le poesie davanti a tutto il clan familiare, nonni compresi

03/04/2022 09:49

Diamanti Sto male quando vedo le immagini dei bambini che soffrono. Nei loro occhi c’è tutto il dolore del mondo. A loro vorrei donare la felicità che vivevo nella mia infanzia

21/11/2018 17:00

Siamo unici Siamo tutti diversi. Nessuno è perfetto (anche se qualcuno pensa di esserlo). Se ci impegnassimo tutti, fin da bambini, a rispettare le differenze di ciascuno, vivremmo in un mondo migliore




Altre da Gavardo
24/04/2024

Pet Therapy e arte, l'unione che stimola i sensi

Anziani e cani si uniscono per dipingere in un laboratorio artistico nella RSA La Memoria di Gavardo

24/04/2024

L'Anpi Bassa Valle Sabbia festeggia il 25 Aprile

Ecco il programma delle celebrazioni per il 79° Anniversario della Liberazione a Prevalle, Gavardo e Villanuova sul Clisi

24/04/2024

Strabilio festival: un'esperienza che delizierà gli spettatori di tutte le età

Il countdown per l'inizio dello Strabilio Festival è iniziato. Da giugno ad agosto, la Valle Sabbia e il basso Garda saranno pervasi da spettacoli di circo contemporaneo e magia

23/04/2024

Non si passa

Questo mercoledì, dalle 8:30 alle 18, resterà chiusa la Provinciale 116 nel tratto di Largo Ponte, in centro a Gavardo , per le operazioni di recupero del tronco che si è infilato sotto al ponte del Naviglio. Aggiornamento ore 13

23/04/2024

Il mondo del marmo in fiera

Fra le mostre che caratterizzeranno la prossima Festa di Maggio a Gavardo una è dedicata al mondo del marmo e alla lavorazione della pietra

23/04/2024

Settimana Mondiale dell'Immunizzazione, porte aperte per le vaccinazioni gratuite

Asst Garda apre le porte dei suoi centri vaccinali per offrire alla popolazione gratuitamente le vaccinazioni per prevenire le malattie infettive in particolare il morbillo e la pertosse

23/04/2024

Quasi 100 anni per A.C. Gavardo

Un impegno che arriva a toccare il secolo, quest'anno l'associazione calcistica gavardese firmerà con orgoglio il raggiungimento di un traguardo, letteralmente, epocale

23/04/2024

Di traverso sotto al ponte

Intervengono i Vigili del Fuoco del Sap. Troppo pericoloso però scendere nel canale per disincastrare quel tronco d’albero. Intervento quindi rimandato

20/04/2024

La casa di riposo, molto più di un semplice luogo di assistenza

Alcuni approfondimenti sulla vita all’interno di una Residenza Sanitaria Assistenziale, per sfatare il tabù della casa di riposo vista come un luogo dove ‘si va a morire’

19/04/2024

Nel mirino i «furbetti» dei rifiuti

Una trentina, dall'inizio dell'anno, le violazioni riscontrate dalla Polizia Locale in materia di mancato (o errato) conferimento dei rifiuti nelle apposite sedi. Ben 18 solo a Gavardo