Si terr questa sera a Prevalle un'assemblea pubblica per parlare di un progetto riguardanti le cave di Prevalle, Gavardo e Paitone. Interverranno i rappresentanti della Fassa Bortolo che presenter un progetto per un nastro trasportatore sotterraneo.
Cittadini, associazioni, comitati e amministrazione comunale di Prevalle saranno coinvolti venerdì
Non il solito incontro a scopo informativo, come se ne svolgono spesso (per molti comunque mai abbastanza) nell'hinterland bresciano e in Valsabbia, a causa della elevata presenza di siti di escavazione, ma un confronto con la ditta che negli ultimi mesi ha iniziato un vero e proprio braccio di ferro non solo con gli amministratori prevallesi, ma anche con quelli di Gavardo e, in misura nettamente minore (tanto che in questo caso parlare di braccio di ferro è eccessivo; anzi, gli ambientalisti propendono addirittura per una comunione d'intenti), di Paitone per lo sfruttamento degli Ate 9 e 24, ovvero i due ambiti di cava presenti sui pendii del monte Budellone.
L'azienda in questione è la Fassa Bortolo, leader italiano nella produzione di cemento e simili. La società trevigiana, titolare sia del bacino gavardese (Ate 9), sia di quello di Prevalle-Paitone (Ate 24), ha già tentato a più riprese di ottenere l'autorizzazione a costruire un nastro trasportatore fra le due cave di pietrisco: prima aveva chiesto ai comuni, ottenendo un "silenzio-quasi assenso" solo da Paitone; poi è andata in Regione, ma si è trovata costretta a tornare a discutere con gli enti locali.
Lo scopo dell'opera? Convogliare tramite il «collegamento tecnologico» il materiale estratto a Gavardo nel frantoio situato sul versante opposto del Budellone, togliendo qualche camion dalle strade e risparmiando alla lunga parecchi euro.
Una proposta vantaggiosa per tutte le parti in causa insomma, almeno all'apparenza. La realtà invece è che il nastro scorrerebbe in gran parte sotto terra e rischierebbe di danneggiare il Buco del frate, la grotta che si trova nei pressi dell'Ate 24 e che è stata dichiarata monumento naturale dalla Regione per il suo elevato valore scientifico.
Ma c'è di più, perché Gavardo e Prevalle temono che il nastro sia solo il preludio alla fusione dei due bacini, quindi alla distruzione di buona parte del Budellone, che già adesso potrà sacrificare oltre otto milioni di metri cubi di pietrisco in base a quanto stabilito nel Piano cave (che, va ricordato, per legge viene stilato dalla Provincia in accordo con il Pirellone, ma non coinvolge i comuni).
L'ultima mossa della Fassa Bortolo è stata quella di elaborare un'analisi sull'impatto ambientale dell'opera progettata.
In parole povere si tratta di far vedere due cose: la prima è che meno camion significano meno inquinamento; la seconda è che l'intenzione dell'azienda veneta non è quella di devastare le colline calcaree che ospitano i due Ate. L'amministrazione comunale di Prevalle, a cui va riconosciuto il coraggioso merito di non aver mai fatto un passo indietro su tutta la vicenda, ha però preteso che i rappresentanti della Fassa si confrontassero con i cittadini, che attraverso comitati e associazioni hanno espresso forti preoccupazioni e sostenuto l'azione della giunta.
Ecco perché è stato fissato per venerdì alle
Sul progetto Fassa cittadini «in trincea» La scorsa settimana nel municipio di Prevalle stata convocata un'assemblea sulla questione spinosa delle cave. Sono intervenuti i rappresentanti della Fassa Bortolo per presentare un progetto di trasporto materiali da una cava all'altra.
«Congelato» il progetto della Fassa Bortolo Ieri la VI Commissione regionale ha valutato la richiesta della Fassa Bortolo di variazione degli ambiti estrattivi di due cave tra Gavardo, Prevalle e Paitone. Per ora rimane tutto fermo.
Quando il Comune non conta niente Oggi le Amministrazioni comunali di Prevalle, Paitone e Gavardo, si recheranno a Milano per prendere visione del progetto di ampliamento di una cava richiesto dalla Fassa Bortolo Spa. Un progetto gi rifiutato in sede di Consiglio comunale.
Parliamo di urbanistica Un'assemblea pubblica per parlare di urbanistica, quella che riguarda pi direttamente Prevalle. Ad organizzarla la minoranza consigliare di Progetto Prevalle. Inviati tutti gli amministratori
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