Trentini all'estero, a Storo la Festa provinciale

Hanno sfilato compatti e orgogogliosi, certi di avere dentro ancora tanta “trentinità”. Stiamo parlando della Festa Provinciale dell'Emigrazione, che si è svolta nei giorni scorsi a Storo e che ha vissuto ieri – domenica – il suo momento più esaltante e rappresentativo.

Hanno partecipato rappresentanze anche giovanili di Argentina, Brasile, Bolivia, Messico, Stati Uniti, Paraguay nonché Francia, Svizzera, Belgio e Germania .

La Festa, curata a gestita da Trentini nel Mondo, Servizio Emigrazione della Provincia, Associazione Famiglie Trentine all'Estero e Comune di Storo, ha stavolta coinciso con i 110 anni della  locale Società Americana.

“Direi – avverte Antonella Giordani, che di queste rimpatriate è ormai considerata una veterana – che Storo ha davvero risposto, ad iniziare dagli assessori Stefania Giacometti ed Ersilia Ghezzi, alla collega Loretta Cavalli e alla stessa Società Americana, rappresentata da Renato Sai. Gente che si è impegnata  per più giorni e per più ore al nostro fianco, dimostrando anche di saperci fare”.

All'omelia, nella chiesa colma di gente in cui la corale dell'unità Pastorale Madonna dell'Aiuto ha intonato le prime partiture sacre, il vescovo emerito Luigi Bressan  (affiancato dal reverendo decano don Andrea Fava) ha parlato di realtà migratoria con uno sguardo al presente e al  futuro, aggiugendo: “Storo non ha mai dimenticato i suoi figli meritevoli”,  facendo indirettamente  riferimento a coloro che tra il 1903 e il 1913 si concentrarono nel centro minerario di Cambria e che poi in  buona parte nel 1910 tornarono a casa, avendo racimolato qualche sudato risparmio.

Tra i volti conosciuti gli ex assessori Aldo Degaudenz e   Franco Panizza, rappresentanti della Trentini nel Mondo e della Provincia tra cui Luciano Rocchetti e Raffaele Farella,  il console onorario della Repubblica del Cile in Trentino Alto Adige, Aldo Albasini  e Lino Benedetto Agostino Junior del Museo Do Expedicionario Curitba de Brasil, il presidente del Consiglio comunale di Storo Angelo Rasi e il collega Luca Butchiewietz, i delegati di Borgo Chiese e Pieve di Bono e il sindaco di Sella Giudicarie Franco Bazzoli.

A rappresentare la Provincia era presente il vice presidente Mario Tonina, che aveva partecipato lo scorso venerdì sera all’inaugurazione della mostra multimediale “Forca  Expedicionària Brasileria”. “Oggi otto trentini su cento vivono all’estero – ha commentato. “Ora dobbiamo e vogliamo valorizzare questo attaccamento al Trentino, questo sentimento di appartenenza alla stessa comunità. Sono certo che così nasceranno preziose opportunità per la nostra terra, i suoi rapporti culturali, il suo sistema economico.

I tanti ragazzi e ragazze che oggi lasciano la nostra Provincia, in maniera provvisoria o definitiva, per studiare, lavorare, fare ricerca, possono e devono diventare, assieme ai discendenti di chi è partito molto tempo fa, i nostri principali interlocutori per internazionalizzare maggiormente il nostro territorio, per costruire partnership sia in ambito economico che della ricerca, per attirare fondi europei in questi ambiti, per attrarre a nostra volta cervelli e investimenti.Credo - sono state le sue conclusioni - che questo possa essere un modo concreto per dare ulteriore senso alle scelte, alle fatiche e ai sacrifici di chi ha dovuto o voluto costruire lontano dal Trentino”.

Alberto Tafner, che della Trentini nel Mondo è il presidente ormai da ben tre legislature, ha poi consegnato  una targa con l'albero dell'amicizia in ricordo appunto dell'anniversario della Società Americana, e ha  auspicato che la comunità trentina continui ad essere  sempre più forte e coesa.

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