Più che un'ombra nell'incendio di Vestone

 
Fiamme che per poco non bruciano anche un pullman del servizio pubblico parcheggiato a fianco.
Inizialmente sembrava che la causa dell’incendio potesse essere l’autocombustione.
In particolare la fermentazione del carico: alcune tonnellate di “cippato” resinoso che a causa del calore avrebbero finito col prendere fuoco.

L’incendio è stato notato intorno alle 4 di notte da un uomo che abita dall’altra parte della strada, la 237 del Caffaro che in quel tratto prende il nome di via Rinaldini.
Veloci ad intervenire i vigili del fuoco di Vestone, che hanno il distaccamento lì vicino, raggiunti poi dai colleghi di Salò.
Sono stati loro, a proteggere dalle fiamme il pullman fino a quando non è arrivato l’autista a toglierlo di lì.
Pullman che così ha subito pochi danni.

Era avvolto dalle fiamme, invece, il “bilico” Scania di una ditta di Condino.
Piuttosto complesse le operazioni di spegnimento, che hanno obbligato i pompieri a tagliare le pareti del cassone d’alluminio per estrarre il materiale legnoso che intanto aveva preso fuoco.

I vigili del fuoco sul posto non hanno trovato nessun innesco.
Alcuni particolari, tuttavia, non tornavano con la versione dell’incendio accidentale.

A fugare ogni dubbio le immagini a circuito chiuso presenti in zona, con le telecamere che hanno immortalato un’auto entrare nel parcheggio e poi andarsene, pochi istanti prima che si levassero alte le fiamme.

Indagano i carabinieri di Vestone, che stanno raccogliendo ulteriori elementi.
Fra questi, certamente, anche le immagini registrate dai “portali” gestiti dal Comune agli ingressi del paese, che per altro sono stati recentemente potenziati.

Lo spegnimento delle fiamme e la bonifica sono andati avanti per ore, poi c’è voluta la giornata di ieri per portar via quel che è rimasto del carico e i rottami del camion.

Questo ed altri video, con maggior risoluzione, su VallesabbianewsTV

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Commenti:

Vedi anche