Dal Friuli al Venezuela, 'targato' Ave

Gioved� 23 novembre, in occasione dell’happy-hour, il momento conviviale organizzato da Marchesi arredamenti in collaborazione con altre dieci realt� commerciali vestonesi, vi sar� un gradito ritorno in Valsabbia.

Ha assicurato infatti la sua presenza Getulio Alviani, artista di fama internazionale che per alcuni anni visse e oper� a Vestone.

Nato a Udine nel 1939, dagli anni Cinquanta si � interessato di strutture plastiche e cognizioni visive in campo industriale, frequentando studi di architetti e ingegneri.
Sul finire di quel decennio, lo studio presso il quale l’artista friulano operava partecip� a vari concorsi, tra cui quello per l’industria vestonese Ave, che aveva richiesto uno studio per una valvola elettrica dalle caratteristiche innovative.

�Cos� � ha dichiarato l’artista - mi chiesero di andare nella sede dell’Ave e a Milano, dove c’erano gli uffici dell’industria vestonese, per seguirne il progetto e la realizzazione della valvola elettrica. L� incontrai un mondo nuovo, fatto di cose minute, di grande precisione. Mi fecero un contratto per una settimana al mese e durante quella settimana lavoravo giorno e notte, perch� quello che mi davano mi sembrava troppo. Cos� mi hanno fatto fare altri progetti per interruttori a pulsante, che feci fluorescenti, per altri tipi di valvole, centralini e la grafica in genere dell’industria Ave�.

Risalgono a quel periodo le sue prime opere in alluminio. Poi, nel 1962, partecip� alla mostra �Arte Programmata� a Venezia, Roma, D�sseldorf, Leverkusen e alla mostra �Zero� nella Galleria Diogenes di Berlino. Nel 1963 si tenne, presso la Galerie Denise Ren� di Parigi, la sua prima personale all'estero.

Nel 1964 fu invitato ad esporre sia alla Biennale di Venezia che alla mostra �Nouvelles Tendences� al Palazzo del Louvre di Parigi.
L’anno dopo, nel 1965, partecip� alla mostra �The Responsive Eye� al MOMA di New York e cre� le prime stanze-ambienti con pareti a superficie vibrante.
Nel 1968 partecip� a �Documenta 4� a Kassel.
Dal 1981 al 1985 ha diretto il Museo d'Arte Moderna di Ciudad Bolivar in Venezuela.

Nel 2004, presso la Galleria d’arte moderna e contemporanea di Bergamo, si � svolta la sua mostra antologica, curata da Giacinto Di Pietrantonio. Negli ultimi anni si � interessato a progetti di architettura e ha svolto una intensa attivit� culturale con scritti ed esposizioni riguardanti le ricerche dei maggiori e pi� significativi protagonisti d’arte visuale.

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