BS-1NDIE - Pronti...via!

Questa sera, venerdì 9 maggio, alle 21 presso il Teatro Comunale di Vobarno si alzerà il sipario sulla prima serata del festival BS-1INDIE, meeting delle etichette indipendenti di Brescia e dintorni.

La manifestazione, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vobarno in collaborazione con l’associazione culturale Il Graffio e la cooperativa sociale Sabbie Mobili, si presenta come un’interessante vetrina delle realtà di produzione e promozione discografica operanti principalmente nel nostro territorio provinciale.
All’evento aderiscono sette etichette discografiche, per un totale di trenta artisti direttamente coinvolti nelle due serate di concerti e numerosi “addetti ai lavori” che allestiranno banchetti informativi riguardo alle loro produzioni.

Ghiotto il programma musicale di questa prima serata.
Apriranno le danze i Joujoux d’Antan, gruppo valsabbino-gardesano che lo scorso anno ha avuto l’onore di essere personalmente scelto da Sean Ono Lennon (proprio il figlio di “quel” John e “quella” Yoko) come band di supporto per la tranche europea del suo Friendly Fire World Tour.
Da quell’esperienza è nato il cd “Live à Le Grand Mix”, recentemente uscito per l’etichetta bresciana Kandinsky records, di cui i Joujoux sono, nel contesto del festival vobarnese, i portabandiera.

Altro bresciano doc Marco Franzoni, ottimo musicista e titolare della Bluefemme stereorec e del Bluefemme studio, realtà di produzione e registrazione musicale fra le più quotate a livello cittadino.
Anche le sue “closed collaborations” sono decisamente invidiabili: Hugo Race (uno che, tanto per intenderci, ha suonato nei Bad Seeds di Nick Cave!), Sepiatone, Micevice, Cesare Basile e Le Man Avec Les Lunettes sono fra gli artisti con cui Marco ha avuto il piacere di lavorare e condividere esperienze artistiche ed umane.
A Vobarno si esibirà accompagnato dai suoi Noverose, ottima band composta da Manuele Zamboni alla chitarra, Giacomo Papetti al contrabbasso e Simone Gelmini alla batteria.

E non è ancora finita: si prosegue con Jet Set Roger, musicista londinese d’origine ma bresciano d’adozione, che ha recentemente pubblicato il suo disco d’esordio, “La vita sociale”, per l’etichetta messinese Snowdonia, gradita ospite del festival.
Jet Set bazzica da parecchio tempo sulla scena musicale non solo bresciana ed ha avuto il piacere di aprire concerti di artisti oramai arcinoti, quali Morgan, Bluvertigo e Afterhours.
Il suo set “a solo”, una voce e una tastiera, gioca con un minimalismo in bilico fra spleen e ironia, il tutto condito di venature glam rock (decisamente più presenti nei concerti in cui è accompagnato dalla sua ottima band) e di un irresistibile humor smaccatamente british.

Chiusura in bellezza con il cantautore Ettore Giuradei, portabandiera della sua Mizar records.
Ettore ha recentemente pubblicato il suo secondo album, “Era che così”, “alchimia di folk, rock e canzone d’autore… intrecci di parole a creare situazioni sospese…un caleidoscopio di emozioni che non può che coinvolgere e trascinare”.
Sul palco di Vobarno lo accompagneranno quattro valenti musicisti: Danilo Di Prizio alla chitarra, Bruno Bonarrigo al contrabbasso, Giuseppe Mondini alla batteria e il fratello Marco alle tastiere, oltre al fidato fonico già responsabile della programmazione del Morya Alter Bar di Cellatica Aldo Bonanno.

Che dire…piatto ricco…
Appuntamento dalle 21 al Teatro Comunale di Vobarno; ingresso libero e gratuito.
Per maggiori informazioni potete visitare le pagine myspace (www.myspace.com) degli artisti ospiti della rassegna, digitando le loro generalità nella barra di ricerca

Alfredo Cadenelli

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