25 Dicembre 2018, 08.00
Gavardo
Presepi

I sentimenti dei figuranti

di Le maestre del presepe Elena e Tatiana

Cosa spinge delle persone nei giorni di festa a fare il figurante in un presepe vivente? Ce lo raccontano le maestrine della scuoletta del presepe vivente del Vecchio Mulino di Gavardo


Anche quest'anno dal giorno di Natale sarà possibile immergersi nella magica atmosfera natalizia del presepe vivente organizzato presso il Vecchio Mulino di Gavardo.

Inutile sottolineare cosa porti i figuranti a rappresentare questo piccolo mondo antico e il grande e prezioso lavoro che c’è dietro da parte di tutti coloro che hanno creduto e continuano ancora a credere in questa iniziativa.

Noi, maestrine della scuoletta del presepe abbiamo voluto chiedere ai bambini che hanno partecipato negli anni all'iniziativa di esprimere un pensiero per proporvi il loro punto di vista e capire meglio se e cosa trasmettiamo alle nuove generazioni attraverso occasioni come queste.

Quello che ci è piaciuto scoprire è che, nonostante “fare il presepio” sia un impegno, alla base ci sta il piacere di partecipare e di condividere del tempo con altre persone, grandi e piccole, in un ambiente diverso, sereno in cui si sente ancora il profumo di un mondo antico, molto diverso da quello in cui viviamo noi oggi.

Emma scrive: “Per me il presepe vivente è compagnia, è il divertimento di passare le festività con tante persone in un luogo magico dove si provano emozioni che da altre parti non si provano” e dove anche “la scuola è stravagante…si scrive con i pennini e l’inchiostro…è proprio la diversità che la rende speciale. Il presepe non sembra una rappresentazione ma sembra che tutto qui prenda vita”.

Sara racconta: “Per me il presepe è come un lavoro, come quando una persona lavora per il primo giorno in un’azienda o in qualsiasi altra cosa. Il primo giorno magari una persona non sa svolgere quel lavoro quindi può imparare qualcosa di nuovo. Per me il presepe è questo: imparare qualcosa di nuovo quindi è un’opportunità. Io ho imparato a usare il pennino, a sgarzare la lana, a ricamare e a fare il lavoro a maglia. Il presepe lo puoi considerare come una scuola, soltanto un po’ più divertente”.

Tra i bambini c’è anche chi ha paura che l’anno prossimo non si farà più e chi prova vergogna “se i compagni di classe vengono a vedere il presepio e ridono o fanno finta di non conoscermi! Io penso sempre Non sanno cosa si perdono!”.

C’è chi, il giorno di Santo Stefano scorso, ha avuto l’onore di avere il fratellino che faceva Gesù Bambino e chi partecipa, come Andrea, “perché si mangia pane e salamina”.

Riflettendo sulle parole dei bambini per scrivere questo articolo ci siamo commosse e, se avevamo qualche dubbio, è volato via del tutto.

Le maestre del presepe Elena e Tatiana


Aggiungi commento:

Vedi anche
24/12/2014 10:30

Il presepe vivente al Vecchio Mulino Saranno sei quest’anno le rappresentazioni della Natività allestite a Gavardo nella particolare cornice del Vecchio Mulino organizzate dagli Amici del presepio vivente. Si comincia il giorno di Natale

24/12/2017 07:36

Gli antichi mestieri rivivono al Vecchio Mulino Per il 15° anno torna da Natale il presepio vivente presso il Vecchio Mulino di Gavardo, in un’ambientazione di inizio Novecento

25/12/2008 00:00

Presepi, quello vivente al Vecchio Mulino Nella suggestiva cornice del Vecchio Mulino di Gavardo, in via Molino, sar allestito anche quest’anno il presepio vivente, a cura del comitato “Amici del presepio”. Da non perdere anche quello del Borgo del Quadrel e di Casa Baronchelli.

27/12/2007 00:00

A Gavardo nel vecchio mulino Davvero suggestiva l’ambientazione del Presepio vivente allestito a Gavardo. La rappresentazione animata della Nativit ha infatti luogo nel vecchio mulino in riva al Chiese, proprio nel centro del paese. Tre i prossimi appuntamenti.

25/12/2018 08:08

Gli antichi mestieri al Vecchio Mulino Il giorno di Natale la prima di cinque rappresentazioni del presepe vivente di Gavardo in scena sulla sponda del Chiese, con alcune varianti all’allestimento




Altre da Gavardo
19/04/2024

Nel mirino i «furbetti» dei rifiuti

Una trentina, dall'inizio dell'anno, le violazioni riscontrate dalla Polizia Locale in materia di mancato (o errato) conferimento dei rifiuti nelle apposite sedi. Ben 18 solo a Gavardo

17/04/2024

L'Unione Europea: Miti e realtà di un'istituzione complessa

Un ente di importanza sociale e politica enorme ma che spesso non viene approfondito abbastanza: serata alla Biblioteca di Gavardo per capire una delle Comunità economiche più influenti dei nostri tempi

17/04/2024

Gian Paolo Mora in campo per Amiamo Gavardo

Già sindaco dall’85 al 95, Mora si presenta alla guida di una lista di tutti i partiti del Centrodestra gavardese oltre al Popolo della Famiglia e altre presenze civiche

16/04/2024

Escape room. Il Mavs: una notte al Museo!"

Anche quest’anno il Mavs propone il particolare evento dedicato al gioco dell’escape room, in programma nei prossimi due week end di aprile (venerdì 19, sabato 20, domenica 21 e venerdì 26, sabato 27 e domenica 28)

15/04/2024

Il Centrodestra Civico aderisce a Insieme per Gavardo

Il gruppo di minoranza che fa capo a Molinari aderirà alla lista del sindaco Comaglio per le prossime elezioni amministrative

14/04/2024

Gli attrezzi in legno di 4000 anni fa

Inaugurata alla presenza delle autorità la mostra “L’età del Legno. 4000 anni fa al Lucone” presso il Museo archeologico della Valle Sabbia

14/04/2024

Vota Antonio!

I 95 anni di Antonio Abastanotti, la manifestazione a difesa del Chiese, sei compleanni, addio a don Dino Rivetta e vari eventi

12/04/2024

Prestazioni gratuite per la Giornata nazionale della Salute della Donna

Anche l'Asst del Garda partecipa al programma di iniziative promosse da Fondazione Onda per la prevenzione e la cura al femminile. Il 18 aprile a Gavardo aperta la Ginecologia

10/04/2024

Don Dino Rivetta ci ha lasciato

Si terranno venerdì mattina a Gavardo i funerali del sacerdote che è stato a lungo cappellano dell’ospedale gavardese

10/04/2024

Alla scoperta delle nostre radici

Gli alberi come monumenti, narratori complici dello sviluppo del paesaggio: una visita guidata a Gavardo per riscoprirli