«Tripartisan» quella ecologica a Odolo

“Riteniamo che tutte le risorse disponibili per la tutela dell’ambiente siano preziose, sia che provengano dalla maggioranza sia dalla minoranza. Siamo dunque ben felici che accanto all’esperienza portata da due lavoratori siderurgici ci sia anche la disponibilità di valenti professionisti nel campo amministrativo ed ambientale”.
Questo il “succo” del discorso pronunciato da Fausto Cassetti, sindaco di Odolo, nel presentare la Commissione Ambiente dal sapore “tripartisan” che si occuperà delle vicende del piccolo Comune valsabbino, tanto interessante dal punto di vista ambientale da essere l’unico nella Valle del Chiese ad essere dotato di una centralina fissa per il rilevamento delle polveri sottili.

Dalle parole ai fatti: il nuovo presidente della Commissione odolese è Renato Guerra, appartenente alla minoranza dell’ex Sindaco Vitali già operaio siderurgico, il medico di base dott. Giuseppe Formenti rappresenta l’altra lista di minoranza, mentre l’Amministrazione schiera a fianco di Antonio Tomasi, operaio siderurgico, gli avvocati Alberto Salvadori e Francesca Orlini, oltre a Nicola Bianco Speroni che è docente di legislazione ambientale all’Università di Brescia.

Nella stessa occasione il sindaco Cassetti ha rappresentato anche la situazione ambientale del paese che, almeno per quanto riguarda i valori delle sostanze inquinanti registrati dalla centralina fissa gestita dall’Arpa si rileva che lo stato di salute dell’aria è apparso nel corso del 2008 tutto sommato confortante: da giugno a dicembre, infatti, i sensori non hanno registrato neppure un giorno oltre il livello d’allarme (erano stati 4 nel 2006 mentre sono stati nello stesso periodo 34 a Brescia e ben 44 a Rezzato), i giorni che hanno segnato il supero del livello di attenzione (oltre 50 mgc/mc) sono stati invece 12 (36 nel 2006) contro i 32 a Rezzato e ben 33 a Sarezzo.
Il picco più alto si è registrato in una giornata di dicembre, quando il valore è risultato 72 e Brescia segnava un livello di 132, mentre Rezzato segnava un livello di ben 192.

Diverso il trend per l’anno in corso: in questi primi quattro mesi, infatti, la centralina ha rilevato il superamento della soglia “di attenzione” una ventina di volte e quello di “allarme” per 14 giorni, con un massimo di 120 mgc/mc registrato lo scorso 22 febbraio.

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