«Il tempo dei furbi e degli scaltri è ormai scaduto»

... l’occasione mi pare utile anche per esprimere a Lei i complimenti per il servizio di informazione che svolge a favore delle nostre comunità.
Non è mia consuetudine l’utilizzo del web per condividere pensieri e riflessioni, che mi è più consono esprimere direttamente, ma questa mi pare una di quelle volte in cui si debba fare eccezione.

William è da lodare non solo per quanto ha scritto, in forma propositiva, lungimirante e quindi ampiamente condivisibile, ma anche perché le riflessioni fanno seguito a comportamenti che nel tempo si sono mantenuti coerenti. Anche se ciò ha comportato scelte non facili e probabilmente penalizzanti sotto molti aspetti.

Le scelte imposte dalla coerenza possono essere diverse, ma tutte debbono essere indirizzate verso una meta che nel campo dell’amministrare la cosa pubblica mira al raggiungimento del Bene Comune e non certo agli interessi di parte o peggio ancora all’arricchimento personale.

Come ricorda nella sua lettera, nello scorso mandato William scelse la strada delle dimissioni dalla maggioranza per evidenziare il suo disaccordo sul modo di amministrare, mentre altri come il sottoscritto e suo fratello Dario scelsero un percorso differente, ma non meno critico e comunque sempre propositivo, che portò alla nascita di un gruppo consiliare indipendente.

Così come una scelta di gruppo fu quella di percorrere la strada della costruzione di una progettualità che superasse l’interesse dei partiti per condividere, anche con coloro che avevano tessere diverse o non ne avevano affatto, quei valori di buona amministrazione che si pensava (e si pensa ancora) potessero essere alla base della Politica scritta in maiuscolo.

Questa voglia di fare permane tuttora e penso possa essere colta positivamente da tutti coloro che hanno a cuore l’interesse di Gavardo.
L’esperienza della passata legislatura ha permesso la nascita di una coalizione innovativa e di grande prospettiva, che se da un lato è stata penalizzata per uno scarto minimo di voti (45 in tutto, un niente rispetto alle migliaia di elettori), ha comunque consegnato un’opera assai positiva di minoranza e ha consentito a molti di acquisire familiarità a regole e percorsi che potrà tornare preziosa per il futuro.

Certo resta ancora molto da fare perché le situazioni in cinque anni sono assai mutate e chi vorrà assumersi la responsabilità di amministrare dovrà essere in grado di seguirne i tempi anche attraverso nuove scelte; è forse superfluo soffermarsi sulla grande preoccupazione che si ha pensando alla situazione che erediterà la prossima amministrazione, umana oltre che finanziaria.

Gran parte della responsabilità sarà come sempre affidata ai cittadini elettori attraverso il compito di saper discernere tra chi si candiderà per l’interesse della collettività e coloro che lo faranno unicamente per beneficiare di interessi personali.

Abbiamo avuto modo di leggere ultimamente altri pensieri che esprimono giudizi e proponimenti circa la situazione Gavardese; alcuni tesi a scaricare malamente le responsabilità addosso a chi era amico fino a ieri pensando così di guadagnarsi una nuova verginità; fortunatamente siamo tutti a conoscenza dei comportamenti e delle scelte passate, e quindi in grado di valutare correttamente i reali intendimenti nonché gli interessi degli interlocutori.

Molti in questo frangente stanno tentando di salvarsi dalla bufera che ha scosso la politica e le istituzioni Gavardesi, ma nutro la convinzione che il tempo dei furbi e degli scaltri è ormai scaduto ed anche i “buoni propositi” di taluni non possono più essere definiti realistici e tantomeno credibili.

Grazie per lo spazio ed un in bocca al lupo per l’attività.
Fabrizio Ghidinelli

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