27 Luglio 2018, 07.26
Vestone
Viabilità

Nozza 2.0

di Ubaldo Vallini

Un milione di euro per togliere di mezzo la vetusta fila di case che oggi stringe il traffico di chi percorre la 237 del Caffaro fra la rotonda per Casto e la nuova Piazza di Nozza. "Naturale" prosecuzione dei miglioramenti attuati negli ultimi anni


E’ quanto prevede un progetto preliminare predisposto dall’Amministrazione comunale di Vestone, in collaborazione con la Comunità montana di Valle Sabbia.
Si tratterebbe, in attesa che possa essere vagliata meglio l’ipotesi di bypassare l’intero abitato di Vestone in Variante, di risolvere un grave problema di sicurezza.

«Una volta ho visto incrociarsi in quella “stretta” due auto e la carrozzina di un disabile, con due ruote sul marciapiede (largo 40 cm, ndr) e le altre due sull’asfalto. Ho pregato perché non succedesse nulla» ci ha detto Roberto Facchi, oggi consigliere comunale a Vestone, che quest’idea l’aveva già proposta tredici anni fa.

«Ne abbiamo già parlato coi proprietari, la famiglia Vaglia, che hanno manifestato la loro disponibilità – ha detto il sindaco Giovanni Zambelli -.
Fra quelle case ci sono anche un bar ed una macelleria: Troveranno spazio pochi metri più in là e saranno sicuramente assai meglio visibili».

Tutti d’accordo, insomma. Resta da fare i conti coi tempi di realizzazione: «Per abbattere e sistemare l’arredo urbano non ci vorrà molto – ci ha detto il presidente comunitario Giovanmaria Flocchini -. Diversa è la partita dei finanziamenti: si tratta ora di mettere attorno allo stesso tavolo Provincia, Regione Lombardia e Provincia autonoma di Trento, che si è sempre dimostrata sensibile quando si è trattato di migliorare la 237 del Caffaro. Più Comune e Comunità montana che potranno fare la loro parte.
Io aggiungerei anche qualche centinaio di migliaia di euro in più per la realizzazione di un sottopasso pedonale, con l'obiettivo di rendere ancora più scorrevole il traffico».

Coi lavori della Variante di Lavenone, che prenderanno presumibilmente il via l’anno prossimo (proprio in questi giorni si susseguono le riunioni per la procedura di Via) questo intervento avrà il merito di migliorare, e di molto, la scorrevolezza di un’arteria che da diversi anni sta conoscendo aumenti esponenziali di traffico.

A quel punto a fare da imbuto sarà l'abitato di Anfo, con traffico di motlo inferiore rispetto a quello sopportato da Nozza.
E qualche pensiero si potrebbe già cominciare a farlo anche lì.

.in foto: prima e dopo.




Commenti:
ID77016 - 27/07/2018 08:53:14 - (stefano1511) -

Siamo nel 2020 quasi, e studiamo ancora come poter far passare al meglio i mezzi pesanti nei centri storici,investiamo denaro pure.Sul tutti d'accordo non ne sarei così certo, io sicuramente ignorante in materia ,punterei sul collegamento Barghe nord-Vestone e bypassare Nozza collegando la tangenziale,certo costerà di più, ma meno traffico ,meno code,meno smog e più sicurezza per tutti, ciclisti compresi.E il prossimo dunque sarà Anfo,evvai radiamo al suolo tutti i centri storici.

ID77017 - 27/07/2018 08:57:05 - (stefano1511) - concludo

viviamo in una valle dove se,per un banale tamponamento o uno cade in moto,si formano code kilometriche e ore di attesa,e non lottiamo per avere una strada alternativa....bo.....

ID77018 - 27/07/2018 10:55:07 - (vallesabbia) -

I soldi per fare la Barghe Vestone, ci sarebbero...solo che si preferisce spenderli altrove o in altre cose...tanto la vallesabbia è terra dimenticata, e lo sarà sempre di piu...

ID77019 - 27/07/2018 11:02:32 - (sanros) - Io, secondo me.

Quest’idea di progetto fa uscire allo scoperto una delle Amministrazioni valsabbine che non vuole il prolungamento della tange da Ponte Re a Idro. Questo è chiaro.Per il resto il “problema Nozza” se esiste è ben più esteso. La famosa stretta parte già dall’attuale campo sportivo e giunge fino all’ex Montesuello dove le recenti sistemazioni hanno reso critico ancor di più lo svincolo per le Pertiche.Non credo, come dice Stefano1511, che radere al suolo un centro storico sia la soluzione giusta.

ID77020 - 27/07/2018 11:10:41 - (el capelà) -

Ciò che dice sanros è innegabile...C'è qualcuno che non la vuole, forse temono di essere "tagliati fuori"...

ID77021 - 27/07/2018 13:12:13 - (Giacomino) - Non mi è nuova

l'affermazione che qualcuno remi contro il primo lotto della strada di fondovalle, temono di essere tagliati fuori ma il non realizzarla sarà molto peggio proprio per quelle comunità.

ID77022 - 27/07/2018 13:21:07 - (Giacomino) - Dimenticavo:

l'allargamento di Nozza è certamente una iniziativa molto apprezzabile, che spero di vedere realizzata al più presto, lodevole progetto. Ma la Barghe-Vestone è un'altra cosa.

ID77023 - 27/07/2018 14:26:49 - (roberto74) - Parole...

Dopo 4 anni di inutili chiacchiere sulla variante (che vedremo tra 10 anni forse), ora si inizia a chiacchierare come quel progetto sulla stretta di Nozza. Scommettiamo che nel 2020 saremo ancora qui a parlare di progetti? Se 13 anni fa si valutava l'idea perchè si è perso tempo? Per non parlare del mercato il primo lunedì del mese. Gente in mezzo alla strada come fossero in riviera senza preoccuparsi che chi si sposta per lavoro perde le mezz'ore in coda per questi bontemponi....

ID77024 - 27/07/2018 15:30:01 - (And75) - Boh...

A me sembra più stretta dalla parte che va verso ponte RE... ma forse lì si dovrebbe abbattere la sede della lega... ahahah...

ID77025 - 27/07/2018 15:33:50 - (anfobs) - CENTRO DI ANFO

I centri storici vanno valorizzati, ma sacrificare alcuni edifici per rendere più sicura la circolazione dei veicoli e delle persone è positivo. Specialmente a Anfo dove tanti edifici che si trovano sulla strada principale sono fatiscenti e poco decorosi.

ID77028 - 28/07/2018 00:05:35 - (altoidro) - certo...

ma il primo di aprile non è passato da un po'?dai, bypassare nozza, vestone, lavenone, idro, anfo sono lavori prioritari per i tir che esistono adesso, non ci vuole un tecnico per capirlo.poi arrivano a caffaro e tadannnn, trovano la "quadrangolare" che di quadrato non ha un tubo, ma altresì ha dei problemi grossi. se bypassano nozza, spero non facciano danni come a ponte caffaro. i turisti vanno altrove e di corsa (lasciamo perdere le aziende eh.. che già scappano di loro)

ID77033 - 28/07/2018 07:15:52 - (lorenz) - lorenz

Sono pienamente d'accordo con te...valorizzare i centri storici e usufruire della bretella Ponte re Idro come da progetto...in fin dei conti a vestone di aziende ne sono rimaste ben poche, e da loc. gargnà possono arrivare comodamente ovunque. ed anche dal punto di vista inquinamento sarebbe meno invasivo...ma se il problema è la politica allora quello è un'altro discorso, potrebbe esssere vero il problema di non far morire i paesi ma come tutti sanno i negozianti a Vestone stanno chiudentdo tutti,ma il problema va cercato altrove.

ID77034 - 28/07/2018 08:10:56 - (BreBeMissile) -

concordo anche io con la maggior parte di voi, spendere 2 milioni di euro per cancellare un punto caratteristico di Nozza non mi sembra la soluzione migliore.Anche perché questo allargamento della vecchia strada nel centro storico rischia di essere la pietra tombale su un progetto ben più importante e risolutivo: la superstrada (ponte Re)Nozza-VestoneNord-Idro. Questa idea di abbattere le case, anche se partorita in buonafede(ed è da dimostrare che ci sia davvero buonafede), rischia di trasformarsi in un boomerang :-(Spero che i proprietari di quelle case cambino idea, diano battaglia e impediscano questa "non-soluzione". Che poi 2 milioni imho non basteranno, anche perché oltre all'esproprio delle case poi ci sarà da pagare i lavori di ampliamento dell'attuale sede stradale, quelli mica ce li regalano.Se le amministrazioni coinvolte sono serie ed in buonafede, che si impegnino per far riprendere l'iter per realizzazione della tangenziale

ID77035 - 28/07/2018 08:34:41 - (BreBeMissile) -

che poi anche il prezzo proposto mi sembra troppo basso anche per l'esproprio:si tratta di tre palazzine, immagino siano almeno una decina di appartamenti più quattro o cinque negozi. Con un milione di euro cosa ci fanno?? In media sarebbero circa sessantamila euro(o non molto di più) per ciascuna unità immobiliare... possibile che i proprietari si accontentino di cosi' poco??

ID77036 - 28/07/2018 08:57:55 - (parcifes) -

In un primo momento pensavo volessero allargare la parte antistante la chiesa, punto secondo me più problematico.La tangenziale che taglia fuori i paesi serve, al contrario rivaluta i paesi che attraversa perchè attualmente quei paesi sono scomodi sia per viverci, sia per le aziende e si sta già vedendo un calo demografico.I motivi principali per cui i piccoli negozi chiudono sono altri.Concludo dicendo che io per un appartamento situato in quella posizione o in zona davanti alla chiesa darei ben meno dei 60.000 proposti.

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