Da oggi le prove su strada

Da oggi entra nel vivo la 32a edizione del Rally 1000 Miglia, gara valida sia per il Campionato italiano sia per l’Europeo, con 15 prove speciali per 273 chilometri di corsa contro il cronometro in cui si sfideranno 112 equipaggi. E proprio il numero degli iscritti fornisce la prima notizia di questa edizione del 1000 Miglia: la corsa organizzata dall’ufficio sportivo dell’Aci di Brescia infatti vede alla partenza una quantità di concorrenti ben superiore a quella delle precedenti prove tricolori.
Accanto alle vetture impegnate ad accumulare punti per i campionati italiano ed europeo anche le «auto nonne» che daranno vita alla prima edizione del Rally 1000 Miglia storico, una speciale competizione riservata alle macchine che hanno scritto pagine indimenticabili di storia dell’automobilismo, che vede al via 28 equipaggi.

Dopo la prima prova speciale disputata ieri sera all’Autodromo di Franciacorta, oggi avremo una prima giornata di gara molto intensa con 116 km di prove speciali dislocate tra la Val Sabbia e il lago di Garda. In sintesi: il toboga della impegnativa Cavallino, la storica discesa di Capovalle, le suggestive gallerie della Tremosine e la panoramica salita di San Michele (tutte da ripetere due volte).

La prova speciale 2 e 6 è quella del “Cavallino” (km 16.710). Il passaggio teorico del primo concorrente è previsto alle ore 10.03 e alle ore 16.03. Il passaggio teorico del primo concorrente del Rally Storico alle  ore 12.00 circa (in coda alle moderne). La strada rimarrà chiusa dalle 8.30 alle 13.15 e dalle 14.45 alle 18.15. I comuni interessati sono Vobarno e Treviso Bresciano.

È forse la più classica delle prove speciali del Rally. Si parte all’uscita dell’abitato di Vobarno, in direzione Eno, con un primo tratto veloce in falsopiano e poi in salita con stretti tornanti. A Eno, dopo la “secca” inversione a sinistra, la carreggiata si restringe notevolmente salendo ulteriormente verso il Passo della Fobbia: questa è la parte più lenta della prova, dove le curve si susseguono una “dentro” l’altra e vanno affrontate con molta concentrazione. Undici km. dopo lo start si arriva al Passo ed un’alternanza di saliscendi nel bosco su strada viscida costituisce la parte finale della prova, che termina con discesa ricca di tornanti, tutta da “guidare”, fino a Treviso Bresciano. Ridotte le postazioni per il pubblico. Si consiglia vivamente di evitare gli ultimi 2 km., spesso troppo affollati.

La prova speciale 3 e 7 è quella di “Capovalle” (km 14.300), dove il passaggio teorico del primo concorrente è previsto per le ore 10.38 e per le ore 16.38. Il passaggio teorico del primo concorrente del Rally Storico si prevede per le ore 12.35 circa (in coda alle moderne). La chiusura della strada sarà dalle 9.00 alle 13.45 e dalle 15.15 alle 18.45. I comuni interessati: Idro, Capovalle e Valvestino.
La Prova viene - a buona ragione - considerata una delle più tecniche ed impegnative della gara. La partenza è a Crone di Idro (esattamente come nelle primissime edizioni della gara): si inizia con un tratto in salita largo e veloce (a tornanti) fino allo scollinamento di Passo San Rocco e si prosegue con una discesa molto difficile, dove l’affiatamento dell’equipaggio è fondamentale per mantenere il ritmo e la perfetta conoscenza della strada può fare la differenza. Scarse le postazioni per il pubblico, concentrate in prossimità dell’abitato di Capovalle (a metà della prova).

La giornata prevede anche le prove speciali di “Tremosine” e “San Michele”.

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