Ragazzi in Consiglio

Giovani e politica: un abbinamento che sembra sempre più crisi. Forse però a Villanuova sul Clisi hanno trovato la soluzione giusta per fare sì che, almeno negli anni a venire, le generazioni non si distacchino completamente da un mondo così importante come quello dell'amministrazione dei pubblici affari. Come evitare che i ragazzi crescano perdendo interesse (se non addirittura disprezzando) una fra le più nobili (e quindi, potenzialmente, anche fra le più inquinabili dalla cattiva fede e dagli interessi personali) attività umane? Come ovviare ad un rischio che, purtroppo, causa i continui esempi di malgoverno, sembra più che mai concreto? Una buona strada potrebbe essere quella di abituare gli adulti di domani a spendersi per il bene comune fin da piccoli, insegnando loro a confrontarsi con gli altri, a basare la ragione sulla dialettica, a dare attenzione ai bisogni dei molti rispetto a quelli dei pochi: insomma, inserirli nel cuore della vita democratica mettendoli in condizione di tradurre in concreto gli insegnamenti (mai abbastanza) di educazione civica appresi sui banchi. In parole povere? Dando vita al Consiglio comunale dei ragazzi.

Non servono molte spiegazioni per capire di cosa si tratta, perché il nuovo organo ricalca nella forma quello che gestisce la vita di Villanuova e degli altri comuni italiani, ovviamente con funzioni e ambiti rapportati nelle corrette dimensioni. Gli elettori? Gli studenti degli ultimi due anni della primaria «Don Milani» e quelli della secondaria «Enrico Fermi». I candidati ai venti posti da consigliere? Gli stessi allievi di prima, eccezion fatta per quelli di terza media. Niente liste rivali, solo un gruppo di nomi fra cui indicare i propri favoriti. Il sindaco sarà scelto invece soltanto fra gli utenti della Enrico Fermi, certamente per questioni anagrafiche. Questa assemblea da 21 componenti, che durerà in carica due anni, discuterà e voterà su tutte le questioni che riterrà opportuno affrontare; le sue istanze finiranno poi sul tavolo degli amministratori comunali come proposte o pareri. Le attività saranno coordinate da un gruppo di lavoro composto da due insegnanti (Anna Celeste e Antonella Venturi), dall'assistente sociale e da un animatore del Centro di aggregazione giovanile. Insomma, non resta che dare il via alla campagna elettorale e attendere poi i risultati della votazioni. Facile a quell'età...

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