16 Dicembre 2017, 08.30
Garda
Itinerari storici

Sulle tracce della RSI a Desenzano

di Redazione

Conoscere la storia e divulgarla per sconfiggere l’ignoranza. E’ quanto si prefigge l’itinerario storico del prof. Agnini sui luoghi della Repubblica Sociale Italiana a Desenzano


«Ho letto il testo "Apologia d'ignoranza". Proprio per sconfiggere l'ignoranza occorre la conoscenza. Noi da diversi anni portiamo avanti un itinerario storico sui luoghi della Repubblica Sociale Italiana a Desenzano, dove ebbero sede i due"poli del male", l’alto comando delle SS per l'Italia e l'ispettorato della razza. L'itinerario è stato approvato quale mezzo didattico - educativo dal Murt e la Direzione scuole della Regione Lombardia ha emesso una circolare a tutti i presidi e agli insegnanti affinché utilizzino questo importante mezzo per creare le premesse per prevenire, con la conoscenza, l'ignoranza». 
 
Così ci scrive il Prof. Gaetano Paolo Agnini del Centro studi Guido ed Alberto Dalla Volta, il cui itinerario si prefigge non solo di conoscere la storia ma soprattutto, da questa conoscenza, di trarre insegnamento. 
 
La verità che si disvela sarà formativa, e da questa si potrà iniziare un nuovo dialogo per costruire una cittadinanza democratica, multiculturale, legata a un sano amor di patria. Studiosi, ricercatori e volontari si mettono a disposizione di tutti coloro che intendono conoscere alcuni aspetti fondamentali dell'ultimo fascismo, che va sotto il nome di Repubblica Sociale Italiana (RSI) che aveva "occupato" in particolare i paesi del Garda.

Desenzano, alla fine del '43, venne "occupata" da una serie di strutture che da Roma si erano trasferite sul Garda per dar vita alla Repubblica Sociale Italiana, mentre altre presero sede nei paesi disseminati nell'aera gardesana.
 
L'organizzazione di quel piccolo Stato, da parte fascista, ebbe come perno Brescia, mentre l'apparato nazista gravitò su Verona e il punto d'incontro era proprio focalizzato a Desenzano. Non ne andiamo fieri, anzi l'opposto, ci chiediamo come e perché questa storia sia stata tenuta nascosta e ci poniamo prima di tutto questa domanda: quanti la conoscono in profondità, quanti sono al corrente dei tanti misfatti organizzati dal regime? 
 
Ecco che con l'itinerario storico vengono rivelate verità scomode, accantonate, volutamente tenute nascoste, che devono esser viste nella giusta luce e lette affinché la verità ci porti a comprendere la triste eredità del fascismo.
 
L'itinerario storico è un mezzo per cercare di capire gli errori del passato: ci servirà per ricostruire, con l'impegno di ognuno, l'Italia seria, quella di una nuova "Ricostruzione'.
 
L'itinerario di base che si propone tocca quindi cinque punti nevralgici. L'inizio, doveroso, (1) il Monumento alla Resistenza, quindi (2)  piazza Malvezzi, dal nome di un partigiano trucidato, (3) l'Albergo Mayer, che ospitò l'Alto Comando delle SS in Italia con il generale Wolff; (4) la Palazzina Polidoro/Ostali, allora sede dell'ispettorato della Razza e (5) Villa Dalla Volta, da cui partirono Guido e Alberto (l'”Amico Alberto" di Primo Levi) per finire la loro vita ad Auschwitz. 
 
Per info e prenotazioni tel. 328/8731039 o mail agninigae@libero.it. 

In foto la mappa dell'itinerario


Commenti:
ID74480 - 16/12/2017 14:17:27 - (bernardofreddi) -

Ben vengano queste iniziative, ma evitando di confondere il passato con il presente: se per "società multiculturale" si intende una società in cui ognuno sia libero di pensare come meglio crede e di diffondere le proprie idee (se non in contrasto con la libertà e i diritti altrui), OTTIMO; se si intende mettere sullo stesso piano le idee come se fossero tutte uguali, per un malinteso senso di libertà, non credo che i Partigiani siano morti per questo, ma semmai per i valori scritti nella Costituzione. Chi non si riconosce in quei valori, che sia fascista o integralista di qualsiasi religione o ideologia, al massimo può essere considerato come un fenomeno da museo (finché se ne sta tranquillo).

ID74487 - 17/12/2017 07:40:23 - (Denis66) - ....

Ce ne sono di musei allora!!

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