Elisabetta Salvatori racconta la strage di Viareggio

“L'ho chiamato "Non c'è mai silenzio" pensando che le nostre giornate sono piene di voci e rumori, a tanti dei quali non facciamo neanche più caso. Ma se uno è legato a un ricordo, sentirlo lo rievoca. Il fischio di un treno, per tutta la città di Viareggio, a soli tre anni dalla strage, è una lama che ogni volta riapre il cuore, porta ricordi, e chiede giustizia. Raccontare questa storia è stato come entrare nelle case di via Ponchielli, poco prima delle 23.50 del 29 giugno 2009. Due ragazze che giocavano a carte sul letto, cinque ragazzi a tavola, con le birre davanti, due sposi sul divano, i bimbi a letto, un lavandino che gocciola e l'odore delle lavatrici stese. Ho cercato di raccontare la poesia che c'è nella vita di tutti i giorni, mi pareva che la tristezza non onorasse la memoria di quelle 32 vittime. Di loro racconto la vita, e dopo di loro la storia di un treno che correva troppo forte, che trasportava gas e che non era stato revisionato correttamente, e unisco la mia voce, a quella di tutta Viareggio, perché anche il palco di un teatro serva a chiedere giustizia”. 

 

Queste le parole con cui Elisabetta Salvatori descrive lo spettacolo che andrà in scena questa sera, sabato 4 novembre, a Odolo nella cornice della terza edizione della rassegna “Altri sguardi – Teatro in Valsabbia”.

 

È il 29 giugno 2009 e alla stazione di Viareggio passa velocissimo un treno merci, che deraglia: il GPL uscito da una cisterna esplode e infiamma la stazione e le vie circostanti, distruggendo case, strade, e portandosi via le vite di 32 persone. Un disastro che ha cause precise e dei colpevoli. Elisabetta Salvatori racconta di una città ferita che ha saputo trasformare il dolore in forza, che non sta ferma ad aspettare: si muove, si unisce ad altre realtà, denuncia, e non permette che questa vicenda sia dimenticata.

L’appuntamento è per questa sera, sabato 4 novembre, alle ore 20.30 presso il Teatro Splendor di Odolo in Piazza Avis. 

 

La rassegna è patrocinata dalla Comunità Montana di Valle Sabbia e dai Comuni di Odolo, Pertica Alta, Sabbio Chiese, Vestone e Villanuova sul Clisi in collaborazione con Etica Festival 2017.

Il prossimo spettacolo di “Altri sguardi” sarà ”Sotto il sole di Damasco. Alle radici dell’etica occidentale” con Padre Ermes Ronchi e Luciano Bertoli, mercoledì 15 novembre alle ore 20.30 a Sabbio Chiese, Teatro La Rocca, Piazza Paolo VI.

 

Per prenotare il proprio posto in teatro: mail altrisguarditvs@gmail.com - telefono 327.1054158 da lunedì a venerdì dalle 12 alle 13.30.

 

Il costo dei biglietti degli spettacoli serali a pagamento è di 10€ (intero) e 8 € (ridotto). 

 

Vendita biglietti in serata dalle ore 20 presso le biglietterie dei teatri; il biglietto non è abbinato a una collocazione precisa nella sala teatrale.

 

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