Spaccata all’Ottica World di Cunettone

Dopo i bar e le aree di servizio (gli ultimi due assalti tra mercoledì e giovedì a Bedizzole e a Rezzato) la «banda della notte» ha colpito un negozio di ottica usando una tecnica collaudata, quella dell’auto ariete per sfondare la vetrina. Il furto deve essere veloce, perché scatta l’allarme e il trambusto richiama gente. C’è quindi il rischio di incappare in un’auto dei carabinieri, dato che dopo i furti a raffica ai danni dei baristi che hanno in gestione le slot machines i servizi di monitoraggio sono stati intensificato in tutta la provincia.

L’ALLARME è scattato ieri mattina alle cinque da Cunettone di Salò. Preso di mira l’Ottica optical World. I malviventi hanno sfondato la vetrata e subito dopo sono fuggiti su una seconda vettura con circa 250 confezioni di occhiali da vista e da sole e un macchinario utilizzato dagli ottici per controllare la vista e predisporre le lenti adatte. Un furto consistente: compreso il danno alla vetrata che è andata in frantumi, si stima un valore di 50 mila euro.

LE INDAGINI vedono impegnati i carabinieri della Compagnia di Salò intervenuti inizialmente con una pattuglia del Nucleo radiomobile, mentre al reparto rilievi scientifici spetta il compito di individuare gli autori della spaccata attraverso impronte rilevate sulla vettura, una Fiat «Uno» che è stata abbandonata vicino al negozio. L’utilitaria era stata rubata qualche ora prima ad un pensionato di Salò. Un «colpo» su commissione. I ladri hanno agito in due o tre, usando due vetture, quella usata a mo’ di ariete e quella per caricare la refurtiva e scappare. Indagini sono state avviate negli ambienti della ricettazione, ma teoricamente i ladri potrebbero essere giunti da lontano, forse contando su un basista, che ha indicato il negozio da colpire.

IL SOSPETTO. I carabinieri di Salò stanno valutando, attraverso alcuni filmati delle telecamere puntate su Cunettone, quali automobili attorno alle cinque di ieri mattina si sono avvicinate all’ottica World. Teoricamente il grande fratello potrebbe aiutare e non poco gli investigatori. Uno dei titolari del negozio ha ricordato ai carabinieri che il giorno prima due stranieri sono entrati nel negozio per visionare alcuni occhiali. Normali clienti o malviventi che stavano effettuando una ricognizione sul luogo del colpo. Bisognava fare in fretta, avendo i minuti contati. Si tratta ovviamente di un’ipotesi investigativa che gli investigatori non scartano.

di Franco Mondini da Bresciaoggi

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