riaprono le gallerie, ma le ventole...

VOBARNO � Riaprono le gallerie fra Villanuova e Vobarno, “La Guarda” e “Monte Castello”. Riaprono dopo l’intervento costato un milione e 630 mila euro che si � reso necessario a causa del crollo del soffitto di una delle piazzole di sosta interne avvenuto nel dicembre del 2004. Ed � subito polemica, con il sindaco di Vobarno Carlo Panzera che lamenta scarsa attenzione da parte di Anas ai problemi che affliggevano e continuano ad angosciare il centro valsabbino da lui amministrato. “Mi fa piacere che le gallerie abbiano riaperto. Mi fa piacere per i colleghi di Ro� Volciano e di Villanuova i cui paesi saranno meno trafficati, inquinati e polverosi, per i tanti automobilisti e autotrasportatori che trascorrono le loro giornate sulle strade e che risparmieranno decine di minuti per percorrere la Valle Sabbia”. Sembrerebbe insomma un sindaco particolarmente felice, invece aggiunge: “Nonostante la buona volont�, non mi riesce di essere soddisfatto n� ottimista, visto che per Vobarno non cambier� un bel niente”. Il perch� � presto detto: i centri storici di Collio e del capoluogo continueranno ad essere attraversati dagli stessi mezzi pesanti “domani come ieri” e non si sa fino a quando visto che il finanziamento del primo lotto fra Pompegnino e Sabbio insiste con il non esserci. Ci sono poi gli abitanti di Pompegnino, che a quanto pare sono destinati a dover sopportare l’assordante sibilo delle ventole della galleria per un altro po’. Il problema del rumore, nonostante le ventole siano state spostate pi� all’interno nella galleria, non sembra infatti essere stato risolto: “Stavo giusto scrivendo una lettera all’Anas per chiedere di effettuare le prove fonometriche prima di riaprire al traffico i tunnel, quando loro mi hanno mandato un fax sul quale hanno scritto che avrebbero riaperto dopo 23 ore � ha detto Panzera -. Un dramma, perch� in occasione della prova di funzionamento dell’impianto di ventilazione della galleria La Guarda ho ricevuto numerose telefonate di protesta e i cittadini affermavano che il rumore non era affatto diminuito”. “Spero almeno che Anas faccia quello che si era pubblicamente impegnata a fare: eseguire le rilevazioni fonometriche contestualmente alla riapertura. Poi vedremo � conclude Panzera -. Nel frattempo non escludo di rivolgermi anche ad altri Enti competenti in tema di tutela della salute pubblica”. Noi abbiamo chiesto una risposta da parte Anas, approfittando della presenza ieri in valle del capo dipartimento Eutimio Mucilli: “L’impegno che avevamo preso era stato quello di arretrare le ventole e l’abbiamo fatto � ci ha risposto l’ingegnere -. Adesso vedremo gli effetti di questa operazione e se occorre ci attiveremo a risolvere il problema in via definitiva”. Staremo a vedere. A dire il vero di risposte inevase, su quel che successo sotto le gallerie, ce ne sono altre: “Perch� � crollata quella piazzola? Ci piacerebbe saperlo per escludere ulteriori rischi” chiedono ad esempio dal Comitato strada, dove per lo stesso motivo aggiungono: “Come mai sotto una galleria sono intervenuti in un modo e nell’altra diversamente?”.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Vedi anche