Trecento musicisti per sette bande

Ieri a Roncone le bande erano sette e i musicisti circa 300. Ognuna delle formazioni si è esibita singolarmente con più pezzi poi alla fine c'è stato il tradizionale concertone d'asssieme. Nel corso della suonata ultima, diretta dal maestro di casa Stefano Torboli, a fare la differenza gli Inni al Trentino e Giudicarie.

Quest'ultimo brano, scritto e musicato a metà anni 50 dal compianto maestro condinese Guido Dapreda, è e resta uno degli spartiti destinati a fare la differenza ad ogni manifestazione.

La dinastia dei Dapreda, con casa a Condino, era rappresentata da soli artisti e maestri (il capo fila Simone poi i figli Gino, Celestino, Guido e Ottavio) comprese le sorelle suore.

Transitando da quelle parti si sentiva solo musica, tanto che il clima era da conservatorio. Interessate al Concertone di una volta, ora denominato “Bande in Festa”, le realtà strumentali di Roncone, Praso, Condino, Cimego, Castello, Pieve di Bono e Storo.

Nel frattempo sul parterre Norma Bonenti presenta e traccia i profili di ogni singola formazione. A rappresentare le istituzioni diversi sindaci o delegati, ma anche Mario Tonina che in Provincia è al momento il referente di queste valli. Poi anche rappresentanti della federazione e altri addetti ai lavori ma gente che di musica per banda se ne intendono.

La kermesse bandistica non è un concorso ma una rassegna che fino a qualche anno fa si teneva annualmente rispettando una rotazione come avviene anche adesso. Poi incombenze organizzative e costi gestionali hanno fatto sì che il tour musicale per ottoni se tenesse a carattere biennale.

L'accoglienza è ottima, le condizioni meteo pure e vedere tanti bandisti in una sola volta lascia il segno. “Era dal 2004 che Roncone non allestiva la manifestazione strumentale di massa” risponde Ruben Amistadi che dalla banda di casa è il presidente.

Già alle 11 la carovana strumentale lascia il paese per raggiungere la zona lago dove all'interno del teatro tenda è programmata la manifestazione.

Ognuna delle realtà musicali ha una sua uniforme e partiture preparate da giorni. Poi quando è il momento di salire sul podio un po' di emozione c'è sempre. Allo sguardo del maestro non sono ammesse distrazioni.

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Vedi anche