04 Marzo 2017, 17.37
Valsabbia
L'opinione

Perché è opportuno un progetto comune

di Ernesto Cadenelli

In merito alla proposta del prefetto di Brescia di istituire in Valle Sabbia un "Sprar" per l'accoglienza dei richiedenti asilo, sulla quale i sindaci hanno cominciato a confrontarsi, interviene Ernesto Cadenelli

 
Gestire o non gestire un progetto di accoglienza profughi?
Questo è il dilemma che continua ad attanagliare le amministrazioni della Valle.
Anche se dopo l'auspicio del Prefetto di qualche giorno fa, pare che il fronte dei Sindaci sia più articolato.

Rimane il “niet” del Presidente della Comunità montana che, nella sua duplice veste sovra comunale e di Sindaco di un piccolo comune, non riesce a mettersi d'accordo con sé stesso.
Dimentica che essendo presidente di una istituzione non elettiva, quale la comunità montana, ha il dovere di offrire anche sul tema profughi un progetto che supporti i sindaci che vogliono aderire. 
Non occupa quella poltrona per conto di Salvini, ma per una convergente volontà di amministratori di diverso orientamento politico che vedono nella Cm una fonte di servizi aggregati, compresa la gestione di questo fenomeno.

Le proposte del Prefetto,
supportate anche dalle nuove norme varate recentemente dal Governo in tema di riorganizzazione dei centri accoglienza, di rapidità dei rimpatri per i non aventi diritto e di contributi economici per i Comuni aderenti, hanno fotografato una diversità sostanziale di approccio al tema da parte dei Sindaci della Valle.

Per la verità penso che si siano persi due anni in discussioni senza capo né coda, che ci rimandano al tema iniziale: il fenomeno dei profughi esiste e bisogna gestirlo!

Tornando al merito della questione mi pare emergano tre orientamenti: sindaci totalmente contrari, sindaci favorevoli, sindaci favorevoli perché sperano di ridurre il numero delle presenze sul loro territorio o si sono resi conto che la gestione affidata esclusivamente a privati senza governo pubblico crea situazioni di dubbia dignità.

Tralascio i primi,
che purtroppo per loro dovranno subire quanto decideranno le autorità governative in tema di assegnazioni, il caso di Anfo è stato emblematico.

Gli altri due gruppi di orientamento possono convivere e condividere un progetto coordinato (sperando che strada facendo anche i dubbiosi si convertano alla bontà di una linea di accoglienza convinta); anche se  alcuni dovranno fare i conti in casa col sostegno della Lega alle loro giunte.

In definitiva l'adesione allo SPRAR comporta il fatto che ogni comune avrà una presenza molto contenuta di profughi sul proprio territorio, per i piccoli comuni si parla di 6 presenze, per Comuni come Vobarno di circa 20.
Dal punto di vista delle condizioni minime di dignità, del rispetto degli impegni previsti dalla legge a favore dei profughi, della sicurezza per le comunità, della possibilità di costruire progetti reali di inserimento, non v'è dubbio che il coordinamento del Comune è una garanzia.
Sono inoltre previsti contributi per i Comuni che si attivano.

Ma la cosa più importante è che le esperienze positive realizzate in Provincia di Brescia, hanno dato risultati straordinari, pur in presenza di problematiche connesse al fenomeno.
Brescia, Collebeato, i Comuni della Valle Camonica, per citarne alcuni, hanno potuto gestire i 35 euro pro-profugo per finanziare micro-progetti di accoglienza diffusa, affidando il lavoro a Cooperative di giovani (dio sa quanti sono i disoccupati) e coinvolgendo una rete di volontariato di supporto. L'accoglienza per piccoli gruppi aiuta a fugare le paure e le insicurezze.

Il continuare ostinatamente a mettere la testa sotto la sabbia
, non voler affrontare il problema, significa continuare a far fiorire speculazioni e gestioni affaristiche di privati che vedono nel fenomeno opportunità di guadagno.
La selezione degli operatori e dei gestori da parte dei Comuni sarebbe una garanzia di serietà e corretta gestione.

Gli ospiti attualmente in Valle sono soprattutto giovani, che vanno aiutati ad inserirsi prima che possano prendere strade pericolose.
Ma c'è anche il problema dei minori non accompagnati o delle donne che hanno subito violenze di ogni genere nel loro viaggio.

La Comunità Montana, se coordinasse i comuni e favorisse le sinergie, potrebbe dare un contributo notevole.
Così come se le persone laiche ascoltassero la loro coscienza e i credenti e ministri del culto Papa Francesco.
 
Ernesto Cadenelli

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Pubblichiamo volentieri, nella speranza che questo possa contribuire al dibattito in corso.
Ubaldo Vallini


Commenti:
ID71283 - 04/03/2017 18:55:28 - (sonio.a) -

Tutti a baita loro

ID71285 - 05/03/2017 07:17:14 - (Leonardo10) - Limiti

Caro Sig. Cadenelli apprezzo il suo approccio: cerchiamo di affrontare il problema e di trovare delle soluzioni. Purtroppo, parte del problema e' dato dal fatto che le soluzioni devono essere cercate con amministratori che fuggono le loro responsabilità, responsabilità per le quali sono retribuiti dalla collettività. E' difficile confrontarsi con chi fa della modestia un vanto.

ID71286 - 05/03/2017 07:32:09 - (pasquino sabbino) - A baita sua

Ma chi ha eletto il sign. Flocchini? Cosa aspettano costoro,a far saltare il banco e a rispedirlo a baita sua. Mi vergogno di essere Valsabbino e di avere amministratori così razzisti. Chi non ha nella propria famiglia qualcuno che è emigrato per sopravvivere?

ID71288 - 05/03/2017 08:41:13 - (Tc) - pasquino sabbino

...emigrato per sopravvivere lavorando pero' e rendendo grande anche un paese come l'America...ma questa povera gente arriva qua con speranze e resta con un pugno di mosche in mano,non c'e' lavoro e non c'e' modo di mantenerli tenendoli qua tutti,dovrebbero essere ripartiti equamente in tutta Europa,ma nemmeno la li vogliono e in certi posti stanno innalzando persino muri...quindi perche' l'Italia (e gli italiani) che ormai sono al collasso si dovrebbero far carico di un onere cosi troppo grande? Per continuar a riempire le tasche a chi ci specula su questa povera gente?E visto i tempi non troppo sicuri per tutti...siamo sicuri siano tutti,ma proprio tutti della povera gente?

ID71289 - 05/03/2017 09:05:41 - (pasquino sabbino) -

I nostri paesi si stanno spopolando, siamo destinati all'estinzione, abbiamo metà delle case vuote e gli ospizi saturi di novantenni decrepiti e tu,TC, incolpi di tutto ciò 4 NEGRI che, peraltro non hanno nessuna intenzione di rimanere nei nostri inospitali paesetti. Basta demagogia. Stiamo parlando di problemi seri, tremendamente seri, non per loro ma per noi. Purtroppo!

ID71290 - 05/03/2017 10:07:50 - (minkia) - pasquino

un pò va bene, ma poi c'è anche un limite.

ID71291 - 05/03/2017 11:30:32 - (Leonardo10) - Problemi veri

Pasquino pone dei problemi veri, invecchiamento e spopolamento saranno criticità rilevanti nei prossimi anni. Anzi lo sono già adesso.

ID71292 - 05/03/2017 11:42:31 - (PETER72) - X Pasquino

Sinceramente al mio paese non mi sembrano solo 4 ma girano invece in gruppi di 4... Con la logica del 4X4 presto saranno loro in maggioranza

ID71293 - 05/03/2017 11:55:44 - (FilippoIppo) - Loro

Quando saranno "loro" maggioranza in realtà saremo "noi" Come è sempre successo: ve li ricordate i "terroni"? ma prima ancora ancora altre popolazioni. Stesse paure, stessa ignoranza.

ID71294 - 05/03/2017 12:03:32 - (sonio.a) -

Perfetto Pasquino la sostituzione della razza e' in atto...bianco caucasico sostituito da negroide..e' la manodopera a basso costo che serve alle multinazionali per propinarci i loro prodotti...a proposito da qui al 2030 in Nigeria saranno in 500 milioni calcolando che hanno una media di 7 8 figli a testa..prepari la casa Pasquino

ID71295 - 05/03/2017 12:07:47 - (sonio.a) -

Met case vuote forse speculazioni edilizie degli anni passati?vogliamo poi parlare delle bambine che gi a 13 anni cominciano a figliare?tanto poi qualcuno i figli li manterr...

ID71297 - 05/03/2017 12:48:36 - (Tc) - pasquino sabbino...

ti indigni parlando di amministratori razzisti,poi fai un discorso,senza capo ne coda,che piu' razzistico di cosi non si puo'...definendo poi 4 NEGRI le migliaia di persone che han veramente bisogno di aiuto,non capisco se il tuo e' sarcasmo o ironia o ignoranza...premetto che il mio intento e' far capire si,che bisogna aiutare,ma anche che si posson rimpatriare certi personaggi se solo qualcuno lo volesse,non si e' ancora capito che qui vengono e qui stanno SOLO perche' ingrassano le tasche a gente senza nessun scrupolo,altro che demagogia,questa e' deliquenza e truffa bell' e buona...a capila...lo spopolamenmto e l'invecchiamento dell'Italia alla fine e' colpa degli italiani...i nostri giovani non fanno figli,perche' pensan di piu' ad altro,figli di un benessere a cui non sanno rinunciare...e quindi?! Bah!

ID71315 - 05/03/2017 15:17:38 - (PETER72) - X PilippoPippo

IgnIorante forse é chi vuole contrastare lo spopolamento e l'invecchiamento nelle nostre valli con la presenza di giovani che tutto il giorno bighellonano per il paese armeggiando con i loro telefonini caricati a scrocco con i soldi dei cittadini che intanto sono a lavorare

ID71316 - 05/03/2017 18:13:47 - (armandoilias) - Per peter72

Ma ci credete ANCORA a questi balle ormai superati ??essendo la campagna elettorale è lontana

ID71318 - 05/03/2017 22:12:54 - (ric) - COERENZA

gli italiani non fanno figli , vero, un italiano che fa figli poi li deve mantenere, non può mandarli in Svizzera a farli mantenere agli svizzeri, là non sono coglioni!!Fanno bene i Sindaci a non voler accogliere, li accolgano gli amici delle cooperative tutte rigorosamente di sinistra,che sui profughi lucrani.Un sindaco della Lega è stato eletto per fare il leghista e DEVE fare il leghista.A Vobarno,Villanuova,Barghe ed in altri paesi dove la gente democraticamente ha votato dei sindaci di sinistra ora democraticamemte quella gente dovrebbe accogliere i profughi.Mi sembra un discorso coerente no?

ID71319 - 05/03/2017 23:22:09 - (Carletto) - DEMOCRATICAMENTE PARLANDO

visto che più della metà dei commenti denota evidente analfabetismo funzionale (anche un po' di quello classico talvolta), ignoranza nel merito della questione ma anche nella visione più generica dell'evoluzione umana direi che in Valsabbia non abbiamo lo sviluppo e le capacità mentali per permetterci un progetto così articolato. Andremo avanti a casaccio, con spese incontrollate, con i sindaci che pensano al tornaconto elettorale, con profughi ammassati senza logica ecc ecc. ILPOPOLO DELLA VALLE SI E' ESPRESSO

ID71320 - 05/03/2017 23:59:15 - (Tc) - ric...

Se gli italiani facessero figli,li manterrebbero eccome...han fatto cosi i loro padri e i loro nonni...in tempi più' miseri di ora e con piu' prole...solo che erano tempi in cui c'era la fame e non c'erano ogni sorta di diavoleria consumistica,utopica,moderna dei nostri giorni...sembra strano,ma per progredire,bisogna in qualche senso regredire...ma d'altronde chi lo farebbe? E resteremo sempre punto e a capo...

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