Una nuova sede per la Comunità montana

“Finalmente potremo avere una struttura adeguata, capace di dare risposta alle nuove esigenze dei cittadini che in misura sempre maggiore devono rivolgersi agli uffici della Comunità montana le cui competenze, tra l’altro, sono in continuo aumento”.

L’annuncio è del presidente comunitario Ermano Pasini che, progetto alla mano, ha illustrato nei giorni scorsi la grande novità che riguarda la Casa della Valle, che ha la sua sede tradizionale a Nozza di Vestone.
La designazione dell’appalto per la realizzazione del primo lotto è prevista a giorni, dopo di che bisognerà solo attendere i tempi tecnici di realizzazione, si prevede poco più di un anno, perché la Valle Sabbia possa inaugurare un una nuova sede della Comunità montana.

Un milione e 700 mila euro è la spesa prevista su due lotti: fondi regionali provenienti dai finanziamenti della Legge 10.
“Si tratta di una radicale ristrutturazione della sede attuale, alla quale verrà affiancato un corpo fabbrica completamente nuovo che quasi raddoppierà gli spazi a disposizione - ci dice Pasini -. Con quest’opera inizieremo a vedere in concreto il risultato della nostra azione amministrativa, mentre altre novità sono in arrivo: una nuova sede del Cse a Barghe, una piscina che realizzeremo con ogni probabilità a Sabbio Chiese e che offrirà novità tecnologiche in grado di limitare fortemente l’aggravio della gestione sugli enti pubblici, la ristrutturazione della Rocca d’Anfo che ci aiuterà a rilanciare l’intero comparto turistico valsabbino, un “risparmioso” teleriscaldamento per l’ospedale di Gavardo e un razionale utilizzo delle risorse idriche per farne elettricità. Progetti che in parte sono già sulla carta altri ancora no, ma c’è la volontà di arrivare presto alla loro realizzazione”.

Vedremo.
La parte nuova della Casa della Valle sorgerà su un terreno di proprietà della Comunità montana e del Comune di Vestone, occupando parte dell’attuale parcheggio che separa lo stabile attuale dalla 237 del Caffaro.
Alta tre piani, sarà unita alla parte “vecchia” tramite una “passerella-corridoio” realizzata in ferro, alluminio e vetro, per evitare che alla fine alcune stanze dello stabile principale possano rimanere senza aperture verso l’esterno.

Al piano seminterrato troveranno spazio un auditorium-sala consiliare che potrà ospitare fino a 170 persone.
Al piano terra nella parte esistente un’ampia zona sarà riservata ad archivio, ingresso, nuovo ufficio catastale e nuovi locali da adibire ad ufficio postale con i rispettivi servizi igienici.
La parte ampliata sarà invece destinata agli uffici amministrativi dell’area servizi sociali con relativi sala riunioni e servizi.

Al primo piano dell’attuale sede verranno alloggiati otto uffici suddivisi fra i settori ragioneria, foreste/agricoltura e segreteria.
Nella zona attualmente destinata ad ufficio tecnico saranno recuperati locali che gli assessori potranno utilizzare per i vari colloqui, mentre l’attuale sala-giunta verrà ridimensionata recuperando al suo interno un nuovo ufficio per il presidente.
Sullo stesso piano nel nuovo complesso verrà ospitata una nuova area tecnica con una serie di uffici con lo sportello al pubblico. La suddivisione degli ambienti avverrà per lo più utilizzando pareti mobili o attrezzate.

“Il progetto ha previsto anche uno studio accurato degli spazi esterni – ha aggiunto Pasini -, con l’aggiunta di nuove zone a verde in funzione soprattutto dell’ingresso alla nuova sala consiliare al piano seminterrato”.
Lo spazio che verrà a mancare per lo storico mercato del primo lunedì di ogni mese verrà ampiamente recuperato nel piazzale dell’attuale caserma dei Vigili del fuoco.

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