13 Gennaio 2017, 09.50
Serle
Associazioni

Pro Loco di Serle: conoscere, valorizzare, tutelare le risorse

di Federica Ciampone

La Pro Loco si occupa di mantenere vive le tradizioni culturali, folkloristiche ed eno-gastronomiche del paese, attestandosi come punto di riferimento irrinunciabile sia per il serlese che per il turista


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L’associazione.
La pro loco di Serle nasce il 18 marzo 2000 con la collaborazione dell’amministrazione comunale di allora. Si tratta – come si legge sul sito www.prolocoserle.it - di un’associazione senza scopo di lucro che si impegna a promuovere la conoscenza, la tutela, la valorizzazione, la conservazione e la fruizione delle risorse ambientali, storiche, culturali, artistiche e gastronomiche del territorio e della comunità serlese.

 “I nostri soci attualmente sono circa 40, ma abbiamo la fortuna di poter contare sull’aiuto di tanti “soci sostenitori”: persone che contribuiscono alle attività della Pro loco attraverso il proprio lavoro, il prestito di attrezzature particolari o di mezzi di trasporto, ognuno secondo le proprie possibilità. La loro collaborazione è davvero preziosa per noi”, ci spiega Bernardo Zanola, presidente dell’associazione. “Siamo contenti che gradualmente anche i giovani si stiano avvicinando alla Pro loco, a cominciare dal vice presidente, Marco Tonni, un giovane laureando. Ciò che ancora ci manca, invece, è una rappresentanza femminile “fissa”, non legata solamente all’aiuto in occasione di feste e manifestazioni. Questa compresenza è importante per la natura stessa della Pro loco: la popolazione vede se stessa all’interno dell’associazione – che si configura come uno specchio della propria realtà sociale e culturale – e ne è orgogliosa”.

Una peculiarità della Pro loco è la costante collaborazione con tutte le altre associazioni di Serle. Alle sue assemblee, infatti, sono presenti anche 24 referenti, uno per ogni associazione del paese: “In questo modo il calendario delle manifestazioni viene concordato insieme e ci diamo una mano reciprocamente”, spiega Bernardo.  

Ambito culturale. La Pro loco offre la possibilità di usufruire dei suoi locali per l’allestimento di mostre di pittura, di fotografia e per vari eventi senza chiedere alcun contributo. “Non chiediamo nulla perché non vogliamo ‘ammanettare la cultura’ ma incentivarla. Nel corso degli anni abbiamo organizzato anche concorsi ed estemporanee di pittura e di poesia, sia dialettale che in lingua italiana; corsi di pittura, scultura, ceramica, intaglio, restauro dei mobili. Alcuni dei nostri anziani sono venuti in sede ad insegnare a tutti come lavorare a maglia, costruire rastrelli in legno, intrecciare cesti di vimini, il tutto nell’ottica di un recupero di antiche tradizioni ormai perdute”, ci racconta Bernardo. All’interno dell’associazione è presente anche un gruppo di ricerca storica, costituito da alcuni soci ma anche da collaboratori ed esperti esterni, autore di diverse pubblicazioni.

Ambito folkloristico. Per tenere vivo l’interesse del serlese – ma anche quello del turista – la Pro loco organizza concerti di musica leggera e serate musicali di vario genere per ravvivare alcuni momenti dell’anno, oltre ad aver abbracciato il teatro dialettale. Ogni anno inoltre vengono organizzate due gite, una di tipo culturale e una di tipo eno-gastronomico, in alcune città italiane.

Ambito eno-gastronomico. Nel 2000 è nata “Brostoi, Formài e…”, rassegna eno-gastronomica autunnale diventata ormai l’emblema della Pro loco: tanti stand all’aperto che ogni anno propongono vari piatti della cucina serlese tradizionale.
I ristoranti del paese, inoltre, si sono associati alla Pro loco dando vita a speciali promozioni come ‘Armonie e Sapori’, ‘Profumo di spiedo’ e ad iniziative come ‘Uno spiedo per Amatrice’.  

“Ricordati che la Pro loco sei anche tu!”, recita lo slogan di quest’associazione così attenta alla realtà popolare di Serle. Noi le auguriamo tutto il meglio per il proseguimento delle sue belle attività.



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