02 Gennaio 2017, 14.28
Idro Treviso Bs
Oggi avvenne

Tragico inizio d'anno

di red.

Nel 2007, esattamente dieci anni fa, la prima vittima delle strade bresciane fu Margherita Gasparini, ostetrica di Idro in pensione, che aveva festeggiato a Treviso Bresciano il Capodanno e stava tornando a casa


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Ed ecco cosa scrivemmo il 2 gennaio.

La prima tragedia del 2007 si è verificata a Treviso Bresciano. Vittima una donna di 69 anni che aveva appena festeggiato l’arrivo dell’anno nuovo in casa di una famiglia di Treviso Bresciano. 

Era al volante della sua auto, a bordo della quale viaggiava anche un’amica, quando è uscita di strada in una curva ed è precipitata in una scarpata per oltre 20 metri, rimanendo uccisa sul colpo. 

Questa la tragica sorte per Margherita Gasparini, 69 anni, ostetrica comunale in pensione, che abitava a Idro ed era alla guida di una Toyota Yaris. Ferita in modo non grave l’amica: M. F., 61 anni, sempre di Idro. 

L’incidente è avvenuto alle 2 dell’altra notte in via Passo Fobia, in località Cavazza di Treviso Bresciano. La Toyota percorreva un tratto in discesa della strada di montagna, fuori dal centro abitato, proveniente dal Passo Fobia e diretta a Idro. 

Nell’affrontare una curva a sinistra, per cause in corso di accertamento da parte del personale della Polizia stradale di Salò, Margherita Gasparini ha perso il controllo della vettura, che è uscita sulla sinistra, rovesciandosi rovinosamente in una scarpata, nella quale si è fermata dopo aver compiuto un volo di oltre 20 metri. 

Il drammatico episodio è stato notato da alcuni automobilisti di passaggio, che hanno dato l’allarme al 118. Sul posto sono intervenute due ambulanze, i Vigili del fuoco e la Stradale di Salò. Al medico non è rimasto che constatare l’avvenuto decesso della conducente della Yaris. Ultimati i rilievi, la salma è stata composta nella camera mortuaria dell’ospedale di Gavardo. Nello stesso ospedale è stata ricoverata con prognosi di guarigione in 30 giorni la passeggera. Margherita Gasparini lascia il figlio Nicola. 

La notizia della sua tragica scomparsa ha destato viva commozione e profondo cordoglio a Idro e nei paesi vicini, dove era molto conosciuta e stimata per la professione che aveva esercitato prima della pensione. 

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Un profilo dell'ostetrica di Idro venne pubblicato su Bresciaoggi, a firma di Mila Rovatti, eccolo:

I primi vagiti di molti bambini sono arrivati alle orecchie dell’ostetrica Rita Gasparini, lei stessa raccontava di essere dispiaciuta di non avere raccolto i nomi di tutti bambini che aveva aiutato a venire al mondo.

Alla fine degli anni 60, quando ancora le donne partorivano a casa, era lei che arrivava per prima, suo il compito di assistere le partorienti e di prestare le prime cure ai neonati, la sua storia era piena di curiosi aneddoti. Aveva assistito donne anche in condizioni difficili, ma senza mai perdersi d’animo. Poi, con l’ospedalizzazione delle donne in procinto di partorire ha continuato a svolgere la sua professione all’ospedale di Gavardo. Anche dopo la pensione molte donne incinta hanno continuato a rivolgersi a lei per chiedere consigli. 

Rita, che quest’anno avrebbe compiuto 70 anni, faceva l’ostetrica con molta professionalità, per le donne nel difficile momento del parto era sicuramente un conforto, sebbene fosse una persona schietta, che non si lasciava certo intimorire dalle difficoltà. 

Quando l’estate scorsa a Idro è nata una bambina prematura, al sesto mese di gestazione, è lei che è arrivata per prima sul posto, la nonna della bambina ha composto per primo il suo numero di telefono e lei in pochi secondi era lì a prestare le prime cure, avvolgendo la piccola, che ora è a casa e sta bene, nell’ovatta per tenerla al caldo. La distanza dei paesi dell’Alta Valle Sabbia dall’ospedale hanno fatto si che figure come quella di Margherita Gasparini, continuassero ad avere un ruolo fondamentale per la comunità. 

Ma non erano solo le mamme a rivolgersi a lei, se qualcuno aveva bisogno di un favore, di un’ iniezione a domicilio, di un passaggio per una visita medica, poteva contare su di lei. Arrivava puntuale con la sua piccola utilitaria e con la sua giovialità riusciva ad attenuare le sofferenze. 

Da anni accompagnava gli anziani nei soggiorni marini o in viaggi anche più avventurosi. Era un punto di riferimento per tutta la comunità di Idro e non solo. Era sempre presente agli appuntamenti importanti del Comune, più volte ha preso parte alle manifestazioni in difesa del lago d’Idro, era una donna giovanile e piena di vitalità, nonostante qualche acciacco su cui era solita ironizzare. 

Aveva una grande passioni per i viaggi e appena riusciva prendeva il volo verso mete lontane. Margherita Gasparini era figlia unica, dopo un’infanzia trascorsa in un collegio cittadino è rientrata a Idro dove, rimasta orfana molto giovane, ha cominciato a lavorare. Margherita Gasparini, viveva con il figlio Nicola Derelli, fisioterapista, in una villetta che sovrasta la frazione Crone di Idro. 

Quella dell’ostetrica Rita non era una grande famiglia, ma una forte amicizia la legava a molte persone del paese e in molti sono oggi quelli che la piangono sinceramente, la sua scomparsa lascia un grande vuoto in tutta la comunità di Idro. La data dei funerali con ogni probabilità verrà fissata oggi. 





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