In cinque, non volevano pagare il biglietto dell'autobus. Li ha convinti un agente della Locale e alla fine i senza biglietto erano otto. E' successo a Barghe
Le forze dell'ordine debbono intensificare i controlli di queste bande di adolescenti che cominciano fin da giovani a infrangere la legge e troppo spesso per "divertirsi" devastano beni pubblici e privati. Ci vuole un bel giro di vite, coinvolgendo e responsabilizzando i genitori di questi bulli scapestrati.
si vede dal mattino......................
Questo il risultato dell'educazione che certi ragazzi ricevono in famiglia e nella scuola. Le regole del vivere civile sono una seccatura. Come possiamo pretendere di avere governanti corretti e onesti, quando nel quotidiano e nelle piccole cose accadono questi fatti.
...servizio militare
Schiaffoni!!!!!!! Un paio di schiaffoni dal autista del pullman, un paio di schiaffoni dal vigile ed infine altri due bei schiaffoni dai propri genitori.Top!!!La prossima volta sicuramente, il biglietto lo fanno prima, salgono sul pullman senza rompere i cog.... e si comportano da bravi bambini.Poi se il metodo funziona, potremmo portarlo anche in parlamento,senato e via dicendo... Buon 2017
Noto che anche nonostante ci sia davanti un anno nuovo a qualcuno è rimasta intelligenza da vendere (per modo di dire). Bravo l'autista e bravo il vigile: hanno dimostrato di avere autorevolezza ed hanno davvero insegnato qualcosa a quei ragazzi. Altro che ceffoni.
Hai proprio ragione,i ceffoni non servono a niente...si si come no...le soluzioni potevano essere benissimo 2 a questa faccenda,la prima quella attuata,che non so quanto sarà efficace per le prossime volte...la seconda,quella esternata da quasi tutti,che credo sia piu' difficile da scordare...2 ceffoni li han presi tutti nella vita,se sono a scopo educativo non fanno mai male,il problema e' che ora si rischia pure una denuncia,da parte di quei genitori che proteggono a chioccia i loro figlioletti bulletti e delinquentelli...come rimpiango i vecchi tempi,dove perfino i maestri a scuola potevano dare delle belle bacchettate sulle nocche delle mani,dove perfino i preti se non andavi al catechismo ti venivan a cercare,dove se rispondevi male prendevi dei sonori ceffoni da parte dei genitori...i figli di quella generazione non si son mai permessi di NON pagare un biglietto...poi la societa' e' cambiata...purtroppo e ne siamo tutti artefici...
Invece dei ceffoni, un po' di lavoro socialmente utile, che so pulire un po' di scritte o qualche argine.Quello che non va è il "rilascio" dovevano portarli in caserma e procedere
Se trovati senza biglietto penso che potevano essere multati con una cifra rispettabile,perciò avrebbero dovuto essere identificati e pagare,loro o i genitori,una multa che sarebbe rimasto un bel ricordo per il futuro.Gli autisti dovrebbero essere tutelati con un sistema di allerta con vigili o carabinieri in modo da procedere al controllo magari alle fermate successive.Gli autisti non devono essere costretti a fare gli eroi oltre al loro lavoro!
i ceffoni non sono educativi! men che meno ai figli degli altri, a cui (giustamente) viene reclinata la responsabilità della dis-educazione. punto. la questione si è risolta in un modo eccellente e VERAMENTE EDUCATIVO .ri-punto.
ciao sonia,permettimi...questa volta non sono in completo accordo con te,la penso diversamente...cio' non toglie che restiamo lo stesso amici vero? ;-) Buon anno!
se ci prova li prende l'autista...oramai sul l'autobus SIA pagano se va bene 4 o 5 su 10. Ultimamente qualcuno sale anche dicendo arroganza, "che paghino quelli scemi degli italiani"Riferitomi dalla mia campagna che quotidianamente prende la linea del lago, gli autisti se fermano il mezzo e arrivano in ritardo vengono anche redarguiti dall'azienda. L'episodio successo è solo la punta dell'iceberg.
Bisognerebbe reintrodurre i buoni vecchi controllori!!
Un originale biglietto da visita a forma di cubo Nell'uovo di questa settimana Federica Belleri ci presenta un modo originale di rendere tridimensionale un semplice biglietto da visita, che all'occorrenza pu essere ripiegato e messo nel portafoglio nella sua normale dimensione piatta
All'Arena di Verona per Zucchero Ultimi biglietti disponibii per partecipare al concerto di Zucchero in programma all'Arena di Verona. Li ha predisposti l'Agenzia Trevalli di Vestone per la serata del 21 settembre: pullman da Storo più biglietto di gradinata numerata a 92 euro
Fine d'anno in crociera Quest'anno non deve stupire se, sotto l'albero, a farla da padrone non saranno i classici pacchi regalo da scartare ma un biglietto per un viaggio da favola
Mezzo milione di euro con un «Gratta e vinci» 500 mila euro, grattando un biglietto da cinque. Dev'essere sbiancato in volto l'uomo, pare un operaio della zona, che nel primo pomeriggio in un bar lungo la 237 del Caffaro si trovato faccia a faccia con la Fortuna.
Eco Export Volley Vallesabbia, si vola in serie D Stagione da incorniciare per le atlete della Prima divisione femminile della compagine valsabbina che staccano il biglietto per accedere alla categoria superiore
Quando si parla di indifferenza, come è accaduto a proposito di recenti fatti di bullismo tra i ragazzi, si mette l’accento sulla distanza affettiva ed emozionale che è carenza empatica e spesso scarsa o nulla partecipazione al destino degli altri
Ho già detto dell’indifferenza parlando di adolescenti. Ma la parola “indifferenza” non appartiene solo alla condizione giovanile, è un modo di essere di tutti
La Pasqua ha mille valenze religiose e laiche, che in questo momento di grandi incertezze ci servono. Quelle squisitamente psicologiche rimandano alle parole “fede” e “fiducia”
I violenti fatti verificatisi alla fermata dell’autobus a Tormini richiedono una profonda riflessione. Una ce la offre il prof. Giuseppe Maiolo
Le radici di questo comportamento stanno nell’incapacità relazionale e nella difficoltà di quei maschi che non riescono a gestire un rapporto affettivo
Il selfie sembra diventato una “mania”, intesa non come disturbo mentale ma come comportamento comune, di tendenza
Nel terzo millennio il sesso, non più tabù, sembra essere esperienza carica di ansia da prestazione e non per mancanza di educazione sessuale
L’ultimo Report di Save the Children “Le ragazze stanno bene?” diffuso proprio nel giorno di San Valentino, ci invita a riflettere sulle relazioni amorose dei giovani e sul come vivono la sessualità al tempo dei social
La giornata mondiale per la sicurezza in Rete è un’occasione di riflessione per la diffusione della cultura della cyber sicurezza, della consapevolezza e sull’uso sicuro del digitale
La memoria è l’esistenza stessa e da sempre sappiamo che non è solamente il ricordare qualcosa. Senza la memoria non c’è storia, non esiste il tempo, tantomeno lo sviluppo e il cambiamento
Giuseppe (Pino) Maiolo, Psicologo, psicoterapeuta e piscoanalista. É docente di Psicologia delle età della vita all’Università degli Studi di Trento e specialista in clinica dell’adolescente. Editorialista di diverse testate tra cui Il Giornale di Brescia e Alto Adige, collabora con Psicologia e Scuola, Giornale italiano di psicologia dell’educazione e pedagogia sperimentale. È formatore e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e di divulgazione. |
ID70390 - 31/12/2016 19:51:26 - (Tc) - ...
e anche na ma de scopasu' la ghe faa mia mal...piccoli umani crescono...