Nuovi documenti al Centro studi Rsi

La concomitanza con l’inaugurazione del percorso storico-turistico lungo i luoghi della Repubblica sociale italiana ha fatto passare in secondo piano la notizia, di assoluto rilievo dal punto di vista culturale, delle nuove acquisizioni della biblioteca del Centro studi e documentazione sul periodo storico della Rsi, che a soli quattro anni dalla sua costituzione � divenuto un luogo di conoscenza e studio imprescindibile per chi si occupa di quel periodo storico.
I nuovi fondi documentari acquisiti dalla biblioteca vanno ad impreziosire un patrimonio librario gi� sostanzioso, che ammonta a quasi 1.500 volumi, una vastissima letteratura sul fascismo, sulla storia d’Italia in generale e sul neofascismo, che consente allo studioso di avere a portata di mano ogni strumento bibliografico utile alla ricerca.
Veniamo alle nuove acquisizioni. La prima novit� sono i 3.000 volumi, gi� catalogati e consultabili, donati dall’Unione combattenti della Repubblica di Sal�. �Un gesto emblematico - spiega lo storico Roberto Chiarini, presidente del Centro studi - con cui anche i protagonisti di allora si consegnano alla storia�. La seconda novit� � rappresentata dalla formidabile emeroteca di Filippo Anfuso, ambasciatore a Berlino e sottosegretario agli Esteri al tempo della Rsi, consegnata al Centro studi dal figlio. La raccolta comprende giornali dell’epoca, molti dei quali praticamente introvabili. Anche questo fondo documentario � gi� stato ordinato e a breve sar� consultabile.
E ancora: � stata acquisita la raccolta completa della rivista �Marina Repubblicana�, sulla quale sono stati pubblicati articoli di personalit� del mondo culturale del calibro di Ezra Pound. Va segnalata anche l’acquisizione di una vera e propria chicca da bibliografo: uno dei pochissimi esemplari del volume �Hitler mi ha detto�, di Hermann Rausching, ex ufficiale delle SS. Il libro, del 1939, presenta una caratteristica curiosa: per occultare i contenuti del volume, ritratto impietoso della personalit� del F�hrer naturalmente bandito dall’Italia fascista, il libro fu stampato clandestinamente in Italia nel ’44 con una beffarda sovraccopertina con il titolo dell’opera di Collodi e un Pinocchio disegnato da Amleto Sartori.
Queste acquisizioni vanno ad arricchire un patrimonio gi� consolidato. Al Centro Studi � ad esempio consultabile gran parte del Fondo Graziani (900 volumi circa), ministro della Difesa durante gli anni della Repubblica sociale (le opere sono quasi tutte chiosate a mano dal maresciallo Graziani; svariati volumi provengono da donazioni degli stessi autori a Graziani e sono per lo pi� autografati).
Nella biblioteca del Centro sono conservate tesi di laurea sulla Rsi provenienti da numerosi atenei italiani. � stata inoltre digitalizzata l’intera collezione delle Gazzette ufficiali della Rsi. Resta da ricordare che la biblioteca del Centro studi ha provveduto, in collaborazione con il Centro di catalogazione provinciale, a catalogare il proprio patrimonio librario nell’ambito del sistema bibliotecario provinciale. La biblioteca, situata in via Fantoni, � aperta il mercoled� (dalle 14 alle 18), il venerd� (dalle 8 alle 12) e il sabato (sempre dalle 8 alle 12).

Simone Bottura dal Giornale di Brescia

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