Gruppo Aido, donare gli organi per dare nuova vita

Il gruppo Aido di Prevalle conta più di 300 iscritti. È stato fondato all’inizio degli anni ’80, e da allora si impegna costantemente per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla delicata questione della donazione degli organi. In che modo? Lo abbiamo chiesto a Mario Ferraboli, l’attuale presidente, e ad alcuni dei consiglieri che hanno fatto la storia del gruppo.

“Bisogna considerare che l’Aido nasce per fare del bene, ma è anche vero che nasce da una disgrazia. La bellezza dell’associazione è proprio questa: la capacità di trasformare una cosa così brutta in un rinnovo alla vita”. Sono belle parole quelle di Mario, che ci racconta di come il gruppo abbia anche un passato ventennale come gruppo di volontari per l’assistenza dei dializzati.

L’associazione. Gianna e Patrizia, componenti storiche del gruppo, ci raccontano qualcosa in più sull’associazione. “L’Aido è un’associazione apolitica e apartitica. Questo fa sì che il gruppo abbia l’appoggio di tutte le istituzioni; d’altra parte noi stessi collaboriamo volentieri con gruppi che hanno le nostre stesse finalità. Parlando di sensibilizzazione, a luglio ci sarà una bella iniziativa a livello di Aido provinciale: dei gruppi di ciclisti, di marciatori e di camminatori distribuiranno materiale informativo toccando tutti i paesi da Bagolino in giù. È un’iniziativa che abbiamo già portato avanti negli ultimi due anni toccando la Valcamonica e la Valtrompia, con grande successo”.

Le iniziative annuali. “Nel corso degli anni ci siamo occupati di diversi progetti, con l’obiettivo di sensibilizzare e di informare riguardo alla donazione degli organi. Ogni anno in primavera organizziamo una giornata informativa e una festa in collaborazione con l’A.Ge di Prevalle; questa collaborazione ci aiuta a portare il nostro messaggio anche nelle scuole, durante l’anno, in accordo con gli insegnanti. Regaliamo volentieri magliette e cappellini al Grest; organizziamo gite culturali, intrattenimento per i bambini (burattini, caccia al tesoro…) e serate di festa per stare in compagnia e allo stesso tempo informare le persone. C’è un buon grado di coinvolgimento”, ci raccontano Ezio e Alessio.

Chi può iscriversi all’Aido. Può iscriversi all’Aido chiunque desideri donare gli organi, anche in presenza di diabete o di altre malattie: sarà il medico competente a decidere in seguito, in caso di necessità, se la persona in questione può effettivamente diventare un potenziale donatore.  
Donare gli organi è un atto di generosità che può restituire vita e speranza, dando una seconda occasione a tante persone in gravi condizioni di salute. Siamo felici di diffondere il messaggio di associazioni come l’Aido, che difendono il valore della vita e si impegnano per coinvolgere tante persone nelle loro belle iniziative.