07 Dicembre 2016, 10.35
L'intervista

Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia...

di Davide Vedovelli

Intervista a Francesco Burroni, attore che portò in Italia i Match di Improvvisazione Teatrale


C'è una nuova ed affascinante forma di teatro che da un po' di anni si sta diffondendo sempre più, un teatro diverso da quello classico e istituzionale. Stiamo parlando dell'Improvvisazione Teatrale.

Se questa forma d'arte è arrivata in Italia, partendo dal Canada e passando poi per la Francia, è merito anche e soprattutto di Francesco Burroni, attore senese, che dopo aver girato il mondo e frequentato il teatro nelle sue molteplici declinazioni, passando per la scrittura e la televisione, è rientrato in Italia diffondendo e proponendo questa nuova disciplina artistica.

Anche in provincia di Brescia, più precisamente presso il Centro Lucia di Botticino, è possibile cimentarsi con questo tipo di esperienza grazie all'Associazione Culturale Ardega (www.ardega.it), composta da professionisti preparati ed esperti che da alcuni anni tengono corsi di improvvisazione teatrale, coinvolgendo moltissime persone.

Raggiungo Francesco Burroni telefonicamente e subito il suo accento toscano e la sua straordinaria disponibilità e simpatia mi conquistano. Quando si sente fin da subito questo tipo di feeling tutto viene molto più facile e divertente e man mano l'intervista prosegue ti verrebbe voglia di fare altre mille domande perchè staresti ore ad ascoltarlo raccontare.

Facciamo una bella chiacchierata in cui ci racconta di lui e della sua esperienza con il teatro. Eccola.

Sei partito da Siena e la passione per il teatro ti portata in giro per il mondo per poi tornare in Italia e proporre una formula nuova che ora si sta diffondendo in tutte le città. Stiamo parlando dei Match di "Improvvisazione Teatrale", nati in Canada alla fine degli anni 70. Quali sono le differenze tra il teatro classico e questa nuova forma di teatro popolare? (popolare non in senso negativo, ma perchè accessibile a molte più persone, anche ai "non professionisti")
Nel teatro classico l'attore recita un ruolo, interpreta una parte che gli è stata affidata da altri ed è fedele ad un testo. Nell'improvvisazione non è così, anzi, l'attore è lui stesso autore e regista, è lui che “scrive” il testo in diretta. Inoltre non è da solo ma deve interagire in tempo reale con un gruppo di persone, è un lavoro di squadra. Credo la differenza sostanziale sia proprio questa.

Come sta cambiando il teatro in Italia?
Il teatro ha avuto moltissimi cambiamenti negli ultimi anni. Dopo il 1968 e ad inizio anni '70 il teatro si è diviso in due grossi filoni. Primo filone era il teatro delle compagnie professionali di giro; chi decideva di intraprendere questa strada decideva di cambiare vita. Giravo per tutt'Italia, lasciava famiglia, affetti, amori e lavoro, lasciava tutto ciò che veniva considerato “un mondo normale” per vivere in una sorta di “mondo parallelo e diverso”. Era una scelta di vita radicale e totalizzante.
C'erano poi le compagnie “amatoriali” o di “parrocchia”, in cui tutti potevano cimentarsi. Quest'esperienza rispondeva all'esigenza dell'individuo di fare altro oltre a dormire, mangiare e riprodursi, che lo differenzia da altre forme di vita.
La voglia di cimentarsi in quest'esperienza era dettata dalla passione e dalla ricerca della bellezza, tipica dell'essere umano. Fare teatro fa stare meglio, fa scoprire delle qualità e porta ad una realizzazione e soddisfazione dell'individuo che non si prova in altre situazioni.

Qual è, o dovrebbe essere, il suo ruolo in una società 2.0, veloce, interattiva, dove tutto viene condiviso velocemente e altrettanto velocemente dimenticato, dove tutti esprimono opinioni o peggio giudizi, su qualsiasi cosa?

Questa è una società dove la scena artistica è affidata alla meccanica, pensiamo ad esempio al cinema. Siamo in una società dove un ruolo importante lo svolgono i social network... dove non c'è contatto vero tra le persone...è vero..anche una volta c'erano storie epistolari..però almeno una o due volte all'anno le persone si incontravano (ride).
Credo che il pubblico abbia voglia di vedere le cose dal vivo, di vedere in faccia le persone, di sentire che sono vive. Il teatro è poi importante per chi lo fa, ancora più che per il pubblico. Io ho fatto sia teatro che televisione, ma tra le due cose c'è un abisso, una differenza enorme. Oggi se sei un personaggio televisivo ti riconoscono, ti salutano, passare dalla televisione vuol dire essere consacrati e diventare famosi. Recitare in teatro, per una platea numerosa o anche solo per una ventina di vecchietti che però hanno le lacrime agli occhi per un'emozione che sei riuscito a passare è un'altra cosa. Mi viene in mente un bellissimo verso di una canzone di De Gregori, dovrebbe essere “La leva calcistica del 68”: “… un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia...”. Nei match di improvvisazione teatrale il pubblico non si immedesima in un personaggio, come potrebbe essere Desdemona, ma al contrario vive e vede il processo creativo, è una cosa rara. Sarebbe come vedere Pollok mentre crea un quadro, o vedere le riprese e l'allestimento di un film. Nel teatro classico si vede il prodotto finito, nei match di improvvisazione si vede invece l'attore che crea in diretta e si vive, di riflesso, la possibilità di essere anche noi creativi. E' una sensazione molto bella ed importante.

Una delle caratteristiche di questi match è la partecipazione del pubblico che si diverte e interagisce con gli attori, creando un ponte tra il "teatro di strada" e quello più tradizionale. come viene recepita negli ambienti "accademici" questa nuova forma d'arte?
Sì, l'improvvisazione teatrale ha molto del teatro di strada, dei cantastorie... è fondamentale il contatto diretto con il pubblico. L'artista di strada ha la necessità di instaurare un contatto diretto con lo spettatore, così anche nell'improvvisazione teatrale. Quando vent'anni fa arrivarono in Italia i primi Match di improvvisazione se ne parlò molto, la stampa e la televisione dedicò parecchio spazio alla cosa. Il teatro classico snobba un po' questa forma d'arte. Non parliamo del teatro di ricerca, che è molte volte oltre che snob anche autoreferenziale. Nell'improvvisazione il pubblico vede stimolata e accesa la propria fantasia e credo sia questa la molla del successo.

A cosa stai lavorando in questo momento? che progetti hai il futuro?
Il 7 aprile 2017 sarò in provincia di Brescia, al Centro Lucia di Botticino, con lo spettacolo “Desdemona”.  Sarà un Otello molto particolare, visto dalla prospettiva di Desdemona. Inoltre non ho un testo preciso ma recito a canovaccio, lasciando quindi molto spazio all'improvvisazione. Il canovaccio contiene solo delle indicazioni del tipo “un personaggio incontra un altro e fa una dichiarazione d'amore...”

Un libro, un film ed una canzone che sono stati per lei particolarmente significativi?

Una canzone ti dico “La leva calcistica del '68” di Francesco De Gregori, il libro potrebbe essere “Le città invisibili” di Italo Calvino... ti dico poi un'opera teatrale che è Mistero Buffo di Dario Fo, con il quale ho avuto piacere di collaborare e di instaurare un rapporto d'amicizia, lì aveva molto a che fare con il teatro popolare...
Se penso ad un film ti dico “Rashomon”, film giapponese basato su uno stesso acconto che viene riproposto più volte con diverse chiavi di lettura.



Se volete capire meglio di cosa si tratta potete contattare l'Associazione Ardega o se non avete ancora impegni per il 31 dicembre e volete passare una notte di San Silvestro diversa dal solito presso il Centro Teatro Lucia di Botticino è previsto un evento eccezionale. E' infatti previsto il “Match di capodanno 2017”.  Otto attori provenienti da diverse città si sfideranno a suon di improvvisazioni teatrali alla presenza di un temibile arbitro. Alle ore 21:00 la serata si aprirà con un Match di improvvisazione e a mezzanotte si brinderà tutti insieme con un ricco buffet di dolce e salato. A seguire Dj set e cocktail bar. Biglietto unico a 35 euro acquistabile anche su www.vivaticket.it.

Se invece volete conoscere meglio la storia di Francesco Burroni, le regole e come si svolgono i match di improvvisazione teatrale, vi consiglio di acquistare un suo bellissimo libro dal titolo “Match di improvvisazione Teatrale” edito da Audino e ordinabile sul sito www.libraccio.it

Creato in Canada nel 1977 da Robert Gravel e Yvon Leduc, il Match d'improvvisazione teatrale si è poi diffuso in moltissimi paesi, tanto da essere considerato lo spettacolo più rappresentato al mondo. In Italia è arrivato nel 1988 e si è ramificato in decine di centri di formazione e spettacolo in tutta la penisola con migliaia di praticanti a livello professionale e amatoriale. In una cornice teatral-sportiva, due squadre di attori-giocatori si sfidano improvvisando su temi estratti al momento, sotto la guida di un inflessibile arbitro e con la partecipazione attiva del pubblico. Il match propone un teatro estremo, giocoso e totalmente fuori dalle righe, dove viene esaltata la creazione collettiva e l'attore diviene al tempo stesso anche autore e regista. L'improvvisazione non è più qui solo un percorso di studio o di approfondimento ma uno spettacolo dal vivo dove il pubblico assiste in diretta alla nascita dell'evento creativo. Il libro si presenta come un manuale teorico-pratico sia per i tanti praticanti del gioco sia per i neofiti che vogliano cimentarsi nell'arte dell'improvvisazione dal vivo. Oltre alla grammatica di base dell'improvvisazione e alle regole e strategie del gioco, viene proposta un'approfondita riflessione storica e teorica e un vasto campionario di esercizi per la formazione e il training. 


Aggiungi commento:

Vedi anche
11/06/2014 16:00

Playlist mondiale “Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia...”. Quando la musica ci parla di goal, aspettando Italia-Inghilterra con la playlist dello Spaccadischi

22/03/2012 09:00

Un’intervista a Francesco Guccini Ripropongo molto volentieri qualche vecchia intervista che ho realizzato con gli amici del Graffio. Partiamo proprio da Francesco Guccini. L'abbiamo raggiunto a Pavana in una bella giornata autunnale.

28/10/2017 08:00

Uno sguardo sull'Africa con il cardinale Jean Zerbo Abbiamo incontrato l’arcivescovo di Bamako, la capitale del Mali, il primo cardinale del Paese africano creato da Papa Francesco nel giugno scorso, di passaggio a Gavardo in occasione di un suo viaggio in Italia e in Vaticano

28/11/2012 15:08

Dola J Chaplin, «To The Tremendous Road» Classe 1982, si presenta al pubblico con un disco d'esordio firmato dalla Volume! Records e prodotto interamente dalla Protosound Polyproject che racchiude in 11 tracce un "diario" di viaggio alla ricerca di se attraverso essenzialit e fantasia.

07/02/2013 09:30

César Brie e il suo teatro Il regista di "Karamazov", lo spettacolo teatrale tratto dal romanzo di Dostoevskij che sta riscuotendo successo in tutti i teatri d'Italia, si svela con lo Spaccadischi.




Altre da Lo Spaccadischi
12/04/2024

Appuntamenti del weekend

Ecco una selezione di eventi, concerti e manifestazioni per questo fine settimana in Valle Sabbia, sul Garda a provincia

22/03/2024

Appuntamenti del weekend

Ecco una selezione di eventi, concerti, spettacoli in cartellone questo fine settimana in Valle Sabbia, sul Garda, a Brescia e provincia

08/03/2024

Tra neve, gastronomia ed eventi a San Martino di Castrozza

Una tra le più importanti località sciistiche italiane ed europee che tiene fede alle proprie radici, accoglie i turisti ma chiede rispetto per l'ambiente in cui ci si trova

23/02/2024

Appuntamenti del weekend

Ecco una selezione di eventi e manifestazioni in calendario questo fine settimana in Valsabbia, sul Garda e in provincia di Brescia

16/02/2024

Appuntamenti del weekend

Un weekend ricco di evento fra città e provincia quello che sta per iniziare questo venerdì 16 febbraio

15/02/2024

Gussago dentro la musica - Franciacorta Music Fest

Dal 15 al 25 febbraio a Gussago è di scena la grande musica d'autore. Tra i protagonisti Charlie Cinelli nel 25° del suo disco d'esordio come solista “Törölõlõ”, Omar Pedrini – lo zio rock-, Massimo Germini in una serata dedicata a Vecchioni

14/02/2024

Il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci a Milano

Quando scienza e tecnologia affascinano e divertono (anche i più piccoli)

10/02/2024

Appuntamenti del weekend

Ecco una selezione di eventi, spettacoli e manifestazioni in calendario questo fine settimana di Carnevale a Brescia e provincia

08/02/2024

Dinosaurs World al Brixia Forum

Anche a Brescia una tappa del tour italiano di Dinosaurs World, una esposizione di dinosauri robotizzati che sta girando l’Europa a partire dalla Francia

06/02/2024

A Brescia è di scena il terrore con Hyde

La Compagnia del Grand Giugnol De Milan torna con lo spettacolo dedicato ad Hyde, la pozione che ha ispirato il mito