«Libro mezzo indispensabile per lo sviluppo del sapere, del pensiero e della creatività»

Un pubblico attento e appassionato ha preso parte ieri pomeriggio all’inaugurazione della bella mostra sui libri antichi di proprietà del Comune di Vobarno, esposti per la prima volta nella biblioteca comunale “La Pigna”.

“Pagine preziose in biblioteca” è il titolo della mostra che vede esposti una cinquantina di volumi degli oltre cento acquisiti negli anni passati dalle diverse amministrazioni comunali, e che l’attuale ha deciso di mettere a disposizione di tutti.

Un lavoro durato più di un anno che ha visto coinvolti a vario titolo la biblioteca civica, il Sistema Bibliotecario Nord-Est Bresciano, l'assessorato alla Cultura guidato dall’assessore Enzo Formisano, la Commissione Biblioteca presieduta da Giovanni Scalera, il professor Alfredo Bonomi e Michela Valotti, coordinatrice del Sistema museale valsabbino, con la consulenza di Ennio Ferraglio, direttore della Biblioteca Queriniana di Brescia.

La mostra si colloca all'interno della più ampia rassegna "Insoliti incontri. Contaminazioni d'Arte lungo il fiume Chiese", ideata da Comunità Montana di Valle Sabbia - Sistema Museale, in collaborazione con la Collezione Paolo VI - arte contemporanea di Concesio. In questa terza tappa di Vobarno, presso la biblioteca è stata collocata un'opera di Guido Peruz, "Sulla strada di Damasco" (2008), un dittico in foglia d'oro, strettamente connessa con il tema della scrittura, che riporta uno stralcio degli Atti degli Apostoli, che racconta della conversione di San Paolo.

«Iniziativa doppiamente importante – ha ricordato il sindaco Giuseppe Lancini – perché, se da una parte vede una diffusione della cultura e del sapere, dall'altra vede anche la collaborazione attiva dell'Amministrazione comunale con le aziende locali che rappresentano la forza produttiva del territorio e il motore di sviluppo della

nostra società, nella viva speranza che questa unione di intenti possa essere un ulteriore passo verso quella complementarietà tra scuola e impresa, tra sapere e agire, che è la base della crescita umana e sociale delle future generazioni.
E forse mai come in questo momento storico, in cui siamo chiamati ad amministrare popolazioni provenienti da altre culture che si sono insediate nelle nostre contrade, è necessario che uno sguardo ed un'attenzione particolare siano rivolti ai più giovani che saranno chiamati in un futuro non troppo lontano, ad amministrare la nostra Comunità, dovendo necessariamente operare tra tradizioni antiche e nuove molteplici esigenze».

Un plauso per questa iniziativa è venuto anche da Claudio Ferremi, consigliere delegato alla Cultura per la Comunità montana di Valle Sabbia, per la valorizzazione di questo patrimonio della valle.

È poi toccato al prof. Alfredo Bonomi offrire un approfondimento sull’importanza del libro e della cultura per il futuro della nostra valsabbia: «Attraverso questa mostra si compie un percorso storico che indica una delle peculiarità più significative della valle, vale a dire una forma di artigianato intelligente che ha contribuito a far camminare il sapere e ad alimentare l'intelligenza e il desiderio di conoscere nuove realtà e nuove possibilità.
È pure l'occasione per ribadire il valore insostituibile del libro come mezzo indispensabile per lo sviluppo del sapere, del pensiero e della creatività».

È stato inoltre pubblicato un catalogo della mostra, con le riproduzioni dei frontespizi del centinaio di libri della collezione vobarnese.

Galleria fotografica di Pier Angiola Belli

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